ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùBosnia-Erzegovina

Riscoprire Mostar per l’antica tradizione del tuffo dal ponte vecchio

La città è una delle mete turistiche più apprezzate della penisola balcanica, luogo simbolo del paese e che oggi sta vivendo una vivace rinascita culturale

di Erika Scafuro

(Shutterstock)

3' di lettura

Superato uno dei capitoli più dolorosi della storia contemporanea, oggi la Bosnia ed Erzegovina è un paese ricco di risorse e attrattive per il turismo. La cittadina Mostar è un esempio di rinascita e di identità culturale. A renderla speciale il suo ponte vecchio che, distrutto durante la guerra civile bosniaca e poi fedelmente ricostruito, è protagonista di un antico rito che, da secoli, coinvolge le giovani generazioni di uomini che si tuffano nelle acque sottostanti del fiume Neretva.

L'origine di Mostar

Situata a sud ovest della capitale Sarajevo, Mostar, che sorge nella valle del fiume Neretva ed è circondata dal monte Velež e la collina di Hum, è una delle mete turistiche più apprezzate della penisola balcanica ed è uno dei centri più simbolici della Bosnia ed Erzegovina. Sin dalle origini la storia di Mostar è legata indissolubilmente al suo ponte. Il riferimento è già nel nome che deriva da ‘mostari'- i guardiani del ponte che vivevano nelle torri ai lati del fiume. Lo sviluppo della città è avvenuto durante l'Impero ottomano, fra il XV ed il XVI secolo e, successivamente in quello austro-ungarico nel XIX e XX secolo. Per secoli Mostar è stata testimone della coesistenza fra etnie e religioni diverse; un simbolo dell'unione nella varietà culturale espressa, anche a livello architettonico, da moschee, sinagoghe e chiese. A causa della sua posizione geostrategica Mostar fu colpita pesantemente dai combattimenti durante la guerra civile in Bosnia; oggi chi la visita può ammirarla in tutto il suo fascino, a partire dal prezioso centro storico con il quartiere ottomano, può conoscere la sua storia e la sua identità in cui convivono cultura occidentale e orientale.

Loading...

Lo Stari Most (ponte vecchio)

La costruzione dello Stari Most, il ponte vecchio, si deve all'architetto turco Hajruddin su commissione del sultano Solimano il Magnifico. Completato nel 1566 secondo i canoni architettonici del periodo ottomano, lo Stari Most, caratterizzato da una sola e sinuosa arcata, collega in circa ventotto metri le torri Tara, sulla sponda orientale, e Halebija, sulla sponda occidentale. Nel novembre 1993 un bombardamento durante la guerra bosniaca distrusse lo Stari Most e, con esso, la storia e della cultura della città. La ricostruzione del ponte, ultimata nel 2004, ha tenuto conto dell’integrità complessiva del luogo ed ha richiesto un elaborato lavoro di restauro, nell'uso di materiali, della struttura e delle tecniche architettoniche, per rendere il monumento autentico a quello originale. Il ponte riscostruito ha permesso a Mostar di rifiorire, ed è divenuto il simbolo dell'orgoglio di questa città nei confronti del suo patrimonio culturale e storico. Dal 2005 il ponte vecchio ed il centro storico di Mostar fanno parte del Patrimonio dell'Umanità Unesco.

Il rito del tuffo

Al ponte vecchio di Mostar è legata una antica tradizione che, secondo alcuni fonti storiche, si tramanda di generazione in generazione sin dalla sua costruzione. Da oltre quattrocentocinquanta anni i giovani del Club dei Tuffatori di Mostar mostrano la propria audacia saltando nelle gelide acque del fiume Neretva. Tuffarsi dai venti metri di altezza del ponte rappresenta una sorta di sfida, un rito di passaggio, che i giovani uomini di Mostar sono chiamati ad affrontare. Durante la stagione estiva i visitatori vengono intrattenuti dai giovani del luogo che compiono questo salto dal punto più alto del ponte; una esibizione che richiama tradizione e fierezza per la propria città. Il tuffo dallo Stari Most è divenuto così popolare da attirare temerari da tutto il mondo soprattutto in occasione della gara ufficiale che si svolge, a partire dal 1968, ogni anno nel mese di luglio. Dal 2015 Mostar è anche una della località che ospitano il campionato internazionale di tuffi Red Bull Cliff Diving World Series: il tuffo dai venti metri dello Stari Most è fra i più emozionanti al mondo perché questo monumento testimonia quanto sia forte l'identità culturale dei suoi abitanti e di questo luogo che, insieme, sono tornati a rinascere.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti