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Ristoranti Michelin: tre stelle confermati e due nuovi ingressi nei due stelle

Undici i ristoranti nell’olimpo della guida francese presentata in Franciacorta e 33 novità a una stella: sono ora 239 i ristoranti con una stella e 38 quelli con due

di Emiliano Sgambato

3' di lettura

Gli undici ristoranti Tre Stelle Michelin sono stati tutti confermati, ma la 67esima edizione della Guida Michelin ha riservato parecchie sorprese nel numero dei riconoscimenti che, nel 50% dei casi, ha visto premiare chef con meno di 35 anni e nella geografia, con nuovi poli gastronomici, dalla Campania a Venezia, da Genova a Porto San Giorgio, fino a Lecce.

Per la prima volta in Franciacorta, il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullennec ha assegnato le ambite due stelle Michelin a due realtà campane: Krèsios di Giuseppe Iannotti a Telese Terme (Benevento) e Tre Olivi a Paestum (Salerno) che segna un inedito exploit passando da zero a due stelle. Emozionatissimo Giovanni Solofra nell’essere catapultato in una schiera di indirizzi che meritano il viaggio composto da 38 ristoranti e appunto due novità.

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Sono invece 329 lungo la Penisola i ristoranti con una stella Michelin e tra queste 33 le novità, mentre sono 30 i ristoranti che hanno avuto il riconoscimento per sostenibilità. «Non solo per l’emozioni del gusto – ha detto Poullennec – per il rispetto dei prodotti locali e del territorio ma perché ci portano a pensare in modo diverso sullo spreco a tavola e nei consumi di acqua e energia». Ad assegnare le stelle verdi la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Nella classifica della stelle per regioni la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti nella “rossa” e 4 nuovi stellati.

La Campania si aggiudica invece il record annuale di novità, ben sette, salendo al secondo posto con 48 ristoranti. Scende così di un gradino il Piemonte, con 1 novità e 45 ristoranti, segue la Toscana in quarta posizione e il Veneto che è la seconda regione più premiata nell’edizione 2022 grazie a cinque nuovi ristoranti stella presenti in guida. Tra le province Napoli si conferma prima, seguita da Roma in seconda posizione, terza Bolzano davanti a Cuneo con Milano che scivola in quinta posizione con 18 ristoranti stellati.

Confermate dunque le tre stelle a tutti gli 11 ristoranti in vetta: Enrico Bartolini con il Mudec, Milano; Uliassi, Senigallia (An); Da Vittorio, Brusaporto (Bg); Piazza Duomo, Alba (Cn); St. Hubertus Rosa Alpina, San Cassiano (Bz); Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mn); Le Calandre, Rubano (Pd); Osteria Francescana, Modena; Enoteca Pinchiorri, Firenze; Reale, Castel di Sangro (Aq); La Pergola, Roma.

Perdono invece la stella La Stua de Michil, L’Aria, Le Colonne, La Taverna, L’Ora d’Aria, La Petit Bellevue, Villa Giulia, It, Ambasciata, La Fenice, Bistrot 64, Il ridotto, Osteria da Fiore, Il Portale, Cinzia da Cristian e Manuel. Sono ora in tutto 239 i ristoranti con una stella e 38 quelli con due.

Le new entry tra gli stellati sono: Luigi Lepore a Lamezia Terme (Cz); Hyle, Antonio Antonio Biafora a San Giovanni in Fiore (Cs); Aria, Paolo Barrale a Courmayeur (Ao); Giuseppe Molaro, Contaminazioni Restaurant a Somma Vesuviana (Na); Savio Perna, Li Galli a Positano (Sa); Francesco Franzese, Rear Restaurant a Nola (Na); Nicola Somma, Cannavacciuolo Countryside a Vico Equense (Na); Fabio Verrelli D’Amico, MarteriaPrima a Pontinia (Lt); Alessandro Bellingeri, Osteria Acquarol a San Michele (Bz); Stephan Zippl, 1908 a Soprabolzano (Bz); Graziano Cacciappoli a San Giorgio, Genova; Jorg Giubbani, Orto by Jorg Giubbani a Moneglia (Ge); Sergeev Nikita, L’Arcade a Porto San Giorgio (Fm); Richard Abouzaki e Pierpaolo Ferracuti, Retroscena a Porto San Giorgio; Emanuele Petrosino, Bianca sul Lago; Fabrizio Molteni, La Speranzina Restaurant&Relais; Alex e Vittorio Manzoni, Osteria degli Assonica; Salvatore Camedda, Somu; Claudio Sadler, Gusto by Sadler; Francesco Stara, Fradis Minori; Fabio Ingallinera e Maurizio Macario, Nazionale; Christian Mandura, Unforgettable; Luca Fracassi, Octavin; Marco Lagrimino, L’Acciuga; Federico Pettenuzzo, La Favellina a Malo (Vi); Matteo Tagliapietra, Local a Venezia; Francesco Baldissarutti, Locanda Le 4 Ciacole a Roverchiara (Vr); Simone Selva, Wisteria a Venezia; Stefano Vio, Zanze XVI a Venezia; Mauricio Zillo, Gagini Restaurant a Palermo; Domenica Cilenti, Porta di Basso a Peschici (Fg); Solaika Marrocco, Primo Restaurant a Lecce.

Il Premio per il servizio di sala è andato a Matteo Zappile del Ristorante Il Pagliaccio di Roma; il Premio sommelier a Sonja Egger del ristorante Kuppelrain di Castelbello a Bolzano; il Premio chef mentore a Nadia Santini Dal pescatore a Canneto sull’Oglio, Mantova. Miglior giovane chef è Solaika Marrocco, Primo Restaurant (Lecce).

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