New York

Risultati spettacolari per van Gogh e gli impressionisti da Christie’s

Guanti bianchi per la collezione Cox di 23 capolavori a seguito di rilanci serrati.
Per Caillebotte record e va al Getty, attivo il collezionismo più tradizionale

di Giovanni Gasparini

VINCENT VAN GOGH (1853-1890) - Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès

3' di lettura

La collezione del magnate del petrolio texano Edwin Cox, assemblata nel corso di decenni, è stata dispersa la notte dell'11 novembre da Christie's New York in un'asta che ha finalmente visto una forte partecipazione attiva della sala e dei telefoni con continui rilanci, portando a realizzare 332 milioni di dollari per solo 23 opere, ben oltre i 178 milioni della stima pre-asta, con un valore medio per lotto ‘stellare' di quasi 14,5 milioni di dollari.
Premiate rarità, qualità dei lavori e il loro valore storico, secondo le logiche tipiche di un mercato ancora sano che sa distinguere valori consolidati da mode passeggere.

GUSTAVE CAILLEBOTTE (1848-1894) - Jeune homme à sa fenêtre

Van Gogh protagonista, Caillebotte record

Non capita spesso di vedere tre lavori di Vincent van Gogh nello stesso catalogo, tutti venduti per un realizzo complessivo di oltre 150 milioni, quasi metà del totale dell'asta. A guidare questo gruppo una veduta solare dai toni gialli sgargianti dipinta nell'ottobre 1889 a Saint-Remy nel caratteristico stile degli ultimi dipinti della maturità dell'artista olandese, una tela di medie dimensioni comperata 40 anni fa.‘Cabanes de bois parmi les oliviers et cypres' è lungamente stato conteso da tre continenti fino a superare agilmente la stima a richiesta e garantita di 40 milioni per fermarsi a 71 milioni con le commissioni. Lo stesso compratore, il noto art advisor Beaumont Nathan, probabilmente in rappresentanza di diversi clienti, ha portato a casa anche un lavoro su carta di van Gogh per quasi 36 milioni di dollari da una stima di 20-30 milioni; ‘Meules de ble' dell'estate del 1888 ad Arles, ha raggiunto il prezzo record per un lavoro su carta dell'artista, confermando che la qualità supera le gerarchie talora artificiali che vedono come ‘minori' le opere su questo supporto più fragile. Ma il risultato più spettacolare rispetto alle aspettative è dato da un ritratto degli ultimi mesi di vita dell'artista, l'estate 1890, raffigurante un giovane dalla capigliatura fulva che è stato conteso al telefono fino a sfiorare 48 milioni con le commissioni, quasi 10 volte la stima pre-asta. Meno sorprendente il risultato record per il ritratto borghese di spalle di Gustave Caillebotte del 1876, finito in mano al museo Getty di Los Angeles per 53 milioni di dollari; ‘Jeune homme a sa fenetre' è un lavoro di grandi dimensioni di grande maestria che fonde il ritratto con l'ambiente della Parigi di quegli anni. Un altro gradevole ritratto di Berthe Morisot del 1888 avente per soggetto una ragazzina ha superato ampiamente le stime di 2-3 milioni per fermarsi a 5,3 milioni di $.

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PAUL CÉZANNE (1839-1906) - L’Estaque aux toits rouges

A scuola di veduta: Cezanne, Monet, Sisley; Loiseau record

Le vedute sono forse il più caratteristico dei campi in cui si definisce la rivoluzione impressionista; non stupisce dunque che oltre ai due lavori di van Gogh di cui sopra, si contano realizzi importati per diversi artisti di grande fama. Fra tutte una veduta dell'Estaque si Cezanne del 1883-85 ha raggiunto la stima alta di 55 milioni di $, mentre due vedute di Argenteuil di Monet del 1874 con un gruppo di vele e Sisley con la Senna del 1872 sono state aggiudicate rispettivamente a 27,8 milioni (stima 15-25 milioni di $) e a 3,6 milioni (stima 2-3 milioni). Due vedute solari hanno stabilito per due volte nella serata il nuovo record per Gustave Loiseau, post-impressionista che prima ha raggiunto 650mila $, oltre dieci volte la stima alta, per una scena marina del 1906, e poi 774mila $, un multiplo della stima di 20-30mila $, per una veduta di campagna del 1908.
Spettacolare risultato anche per un secondo lavoro di Monet in catalogo, un frammento verticale del 1912 delle celebri ninfee, conteso fino a 6,3 milioni, sei volte la stima alta andato ancora a Beaumont Nathan. Tutti i lavori erano protetti da garanzie che si sono però rivelate inutili davanti alla intensità della partecipazione con continui rilanci su praticamente tutti i lotti, segnale di grande vivacità del collezionismo più tradizionale.

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