Ritorno a Monaco per il Printemps des Arts di Monte-Carlo
Il Principato con un ricco calendario di eventi si prepara ad accogliere i numerosi turisti attratti non solo dai suoi luoghi cult
di Laura Dominici
6' di lettura
Casinò di classe, lussuosi yacht attraccati ai porti, hotel prestigiosi, ristoranti stellati, un famoso Gran Premio automobilistico, shopping di lusso e immobili dal valore milionario. Sono gli asset più conosciuti di Monaco, una piccola città-stato sulla costa mediterranea della Francia la cui storia comincia realmente a partire dal XIII secolo. Il 10 giugno 1215 segna infatti la nascita del futuro Principato. In questo giorno la famiglia genovese dei Ghibellini ha posto la prima pietra della fortezza che oggi è il Palazzo del Principe. Ogni primavera torna ad attrarre turisti. Imperdibile a marzo il Printemps des Arts di Monte-Carlo, un festival di musica fondato nel 1970 su iniziativa della Principessa Grace di Monaco, che si svolge ogni anno in primavera a cavallo di 4 o 5 grandi week-end. Sempre a marzo – il 25 del mese - torna il Ballo della Rosa, organizzato a favore della Fondazione Principessa Grace, un evento che riunisce il gotha e il jet set internazionale in quello che è il primo grande appuntamento mondano dell’anno
La storia, l’arte e la cultura
Per attirare gli abitanti, i primi signori della Rocca hanno accordato ai nuovi arrivati preziosi vantaggi, come la concessione di terre o l'esenzione dalle tasse, beneficio – quest’ultimo – tuttora in vigore sui redditi delle persone fisiche. E naturalmente la storia di Monaco, con i suoi 700 anni, è associata a quella della famiglia Grimaldi. Oggi è un Paese d’arte e di cultura, dove la vitalità e la diversità delle manifestazioni artistiche ne forgiano da sempre l’identità. Grazie al suo patrimonio storico, al microclima eccezionale, allo stile di vita, all'architettura e alla cultura internazionale, il Principato è considerato una destinazione unica nel cuore dell'Europa. Gli spazi verdi coprono il 20% dell'intero territorio e 250mila mq. sono dedicati a imprese e industrie.
Un ricco calendario di eventi
Quella del 25 marzo in occasione del Ballo della Rosa è una serata nella quale il Principato risplende di luce e sfarzo, immerso in un’atmosfera festosa. Ad aprile (dall’8 al 16) è poi la volta del torneo Rolex Monte-Carlo Masters, uno dei più prestigiosi e antichi tornei su terra battuta al mondo, mentre a maggio c’è l’appuntamento con Monaco E- Prix, il Gran Premio delle “nuove tecnologie”, 100% elettrico, e con il Gran Premio di Formula 1, una delle corse automobilistiche più antiche e prestigiose.
I luoghi “cult”
Citando i luoghi più iconici della città non può mancare il Casino di Montecarlo, simbolo del Principato, inaugurato nel 1863 dal Principe Carlo III e rinnovato nel 1879 dal famoso architetto francese Charles Garnier dopo aver completato l'Opera di Parigi. L’edificio rococò con cupole a cipolla attira un flusso costante di visitatori desiderosi di ammirare gli stupendi interni e tentare la fortuna. Le sale sono caratterizzate da pilastri di marmo, specchi dorati e lampadari da 10 tonnellate per donare un aspetto di magnificenza, mentre i tavoli della roulette, le slot machine e l’eleganza degli ospiti aggiungono un tocco di fascino in più. C’è poi il Promenade du Larvotto, un lungomare completamente ridisegnato, riaperto dopo tanta attesa nel luglio 2021, quando il Principe Sovrano ha inaugurato ufficialmente il nuovo complesso balneare del Larvotto. I residenti e i visitatori possono ora godere di una spiaggia pubblica molto più grande, di un nuovo lungomare e del ritorno dei negozi "storici" della zona. con la sua passeggiata ombreggiata e la spiaggia completamente rinnovata che offre l'opportunità di sfruttare al meglio il lungomare, di fare un tuffo nel Mediterraneo e di prendere il sole della Riviera.
Un roseto di cinquemila mq
Tra le cose da non perdere c’è il Roseto Princesse Grace: nato in ricordo della principessa per volontà del marito Principe Ranieri III, il giardino è un luogo elegante, confortevole e profumato dove ritagliarsi un momento di relax in una cornice floreale. La statua di bronzo della Principessa Grace, realizzata dallo scultore Kees Verkade nel 1983, domina il giardino e veglia i 5.000 mq. del roseto con più di 315 varietà di rose, corrispondenti a 6.000 radici di rose, divise in 7 temi. La modernizzazione del roseto ha permesso di installare un totem interattivo ad uno degli ingressi del sito, che permette di localizzare ogni roseto su una mappa; i visitatori, inoltre, sono invitati a inquadrare i codici Qr situati sui pannelli illustrativi, in modo da poter identificare ogni pianta di rose.
Il porto turistico ai piedi del Rocher
C’è poi il Port Hercule, il porto turistico naturale ai piedi del Rocher, l'iconica roccia ancestrale. L'enorme Port Hercule è l'unico porto monegasco con acque profonde. Utilizzato un tempo come centro commerciale dai greci e dai romani, è stato modernizzato dal Principe Ranieri e riqualificato dal Principe Alberto II. Oggi offre la possibilità di ormeggiare fino a 500 imbarcazioni; un moderno ampliamento accoglie yacht fino a 100 metri.
In tour con le bici elettriche
Il Principato di Monaco ha come obiettivo quello di diventare un territorio neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050. Una delle tante iniziative a supporto di un mondo più sostenibile è quello di mettere a disposizione dei turisti e dei cittadini le Monabike. Si tratta di una nuova proposta self-service di biciclette elettriche che permettono di visitare il Principato all’aria aperta in modo comodo, divertente, autonomo e sostenibile.
Alla scoperta della vita marina
Per chi vuole andare alla scoperta della vita marina, niente di meglio del Museo Oceanografico e dell’esibizione “Polar Mission”. Il museo ospita migliaia di specie marine tropicali e mediterranee e sensibilizza il pubblico sulla conservazione della vita marina. Per i prossimi due anni, il Museo Oceanografico ospiterà una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell'Artico e nell'Antartide: Missione Polare. Il Museo offre un'immersione in cinque tappe, in cui i visitatori potranno incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l'Estremo Nord come loro casa e i ricercatori scientifici. Punto di forza della visita, la sala Immersion che offre 650 m2 di spazio di proiezione per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari.
Il liquore 100% monegasco
Ogni anno, nel cuore dell'inverno, i giardinieri del Principato raccolgono le arance amare dagli alberi che crescono in mezzo alla città per evitare che i frutti cadano e marciscano per strada. La maggior parte delle arance raccolte viene donata a l'Orangerie, una distilleria che sfrutta il suo savoir faire per ottenere un liquore 100% monegasco e completamente naturale.
L’esperienza gourmet
Il palato non resta deluso e l’esperienza gourmet è uno dei motivi di visita del Principato, dove sei diversi ristoranti si dividono ben nove stelle Michelin. Louis XV - Alain Ducasse dell'Hôtel de Paris Monte-Carlo con le sue tre stelle Michelin propone una cucina ispirata alla Riviera e utilizza i migliori prodotti locali. All'8° piano dell'hotel di lusso si trova un'altra stella, quella di Le Grill, con vista sul Mediterraneo, sotto forma di un barbecue di lusso all'aperto sotto il cielo notturno. Ancora, il Pavyllon Monte-Carlo di Yannick Alléno cerca di fondere i migliori piatti gastronomici con un'alimentazione sana e il benessere, "il meglio del semplice", come ama dire lo chef tre stelle Michelin. Yoshi è il posto giusto per gli amanti della cucina giapponese, con maki, sashimi, pesce e carne preparati in stile teppanyaki dal creativo chef Takeo Yamazaki. La costellazione continua nelle vicinanze presso La Table d'Antonio Salvatore al Rampoldi, dove le influenze del Sud Italia e della Francia conferiscono alla cucina un sapore inconfondibile. Mentre al Monte-Carlo Bay Hotel&Resort - il Blue Bay è il regno dello chef Marcel Ravin con la sua alchimia culinaria che fonde sapori caraibici e mediterranei.
Il benessere come punto di forza
Non poteva certo mancare uno spazio dedicato al wellness: il benessere è uno dei punti di forza del Principato, fin dalla nascita nel 1863 di "Société des Bains de Mer". Oggi, le possibilità di vivere il relax autentico e regalarsi una coccola per rigenerare corpo e mente sono infinite: dalla Spa Cinq Mondes del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, luogo di pace assoluta con rituali di bellezza e massaggi tradizionali in perfetto accordo con le cerimonie ancestrale e le lezioni di acqua yoga nella piscina coperta dell'hotel, immersa in un giardino tropicale; alla Vallée Cosmos Spa situata sul tetto dell'hotel Fairmont Monte Carlofamosa per gli spazi moderni con elementi marini per infondere calma e serenità ai visitatori. C’è poi l'esclusiva Spa Métropole by Givenchy progettata dall'architetto Didier Gomez e l’oasi di benessere "Les Thermes Marins" di fronte al mare.
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