Rivian scivola su perdite maggiori del previsto e produzione dimezzata
Pesante calo del titolo, che dai fasti dell’Ipo a 100 dollari, fino a massimi di 172, oggi naviga attorno ai 40 e 36 miliardi di capitalizzazione
di Alberto Annicchiarico
2' di lettura
Pessime notizia da Rivian. La startup solo pochi mesi fa più promettente dell’automotive elettrico a stelle e strisce, sedotta e abbandonata da Ford (che punta sul suo pick up F-150 Lightening) e Amazon (investitore che ha preferito una partnership con Stellantis), oltre che da un facoltoso investitore saudita, potrebbe tagliare fino al 50% la produzione già esigua prevista per il 2022. Non bastavano i riflessi negativi della lunga crisi dei semiconduttori, che tanto male (10 milioni di unità prodotte in meno e 180 miliardi di euro di minori ricavi nel 2021) ha fatto all’Automotive globale. Ora anche la guerra in Ucraina ha peggiorato per i costruttori le condizioni in cui operano a causa del delicato tassello degli approvigionamenti di componenti, alias supply chain.
La delusione del mercato
Intanto i risultati dell’aspirante produttore del pick-up R1T e del suv R1S. con base a Irvine, California, non hanno soddisfatto le aspettative di Wall Street. Rivian ha registrato un fatturato trimestrale di 54 milioni di dollari (55 nell’intero 2021, visto che non ha prodotto veicoli se non nella seconda parte dell’anno). Tre analisti intervistati da Zacks Investment Research si aspettavano 50,4 milioni di dollari. Fin qui tutto bene. E però per l’anno il car-maker guidato dal ceo R.J. Scaringe, ex Tesla, ha registrato una perdita monstre di 4,69 miliardi (2,46 dei quali nel quarto trimestre, per avere avviato la produzione), pari a 22,98 dollari per azione. La stima media di quattro analisti intervistati da Zacks era di soli 1,58 dollari persi per azione mentre la realtà è stata di perdite per 2,43 dollari ad azione, rettificate con costi non ricorrenti. La conseguenza è stata un ulteriore pesante calo del titolo, che dai fasti dell’Ipo a 100 dollari, fino a massimi di 172, oggi naviga attorno ai 40 dollari e 36 miliardi di capitalizzazione, sprofondato al 12° posto nel ranking mondiale, dopo Stellantis e la diretta rivale Lucid. Rivian dal collocamento in novembre ha perso il 70% del valore.
La produzione prevista si dimezza
Rivian ha detto che prevede di costruire 25.000 veicoli nel 2022, una cifra che resta da verificae per la carenza di componenti. Senza determinati ostacoli, la fabbrica di Normal, in Georgia, avrebbe capacità per costruire circa 50.000 veicoli, ha scritto Rivian giovedì in una lettera agli azionisti mentre riportava i risultati trimestrali. «Non siamo immuni dai problemi della catena di approvvigionamento che hanno colpito l’intero settore», ha affermato Rivian nella lettera. «Questi problemi, che riteniamo continueranno almeno fino a tutto il 2022, hanno aggiunto complessità alla nostra produzione». Con l’aggiunta della polemica dei futuri clienti, che si sono visti aumentare decisamente i listini. Tempi duri per chi vuole entrare nel mercato dell’Auto.
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