ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùSul Domenicale in edicola

Roberto Bolle, étoile a fumetti: «Così la danza raggiunge tutti, soprattutto i giovani»

Sulla Domenica del 20 novembre l’intervista di Maria Latella alla stella del balletto che presenta il libro in uscita per 24ORE Cultura

di Marco Carminati

Roberto Bolle torna a far ballare Milano con OnDance

2' di lettura

Una originale graphic novel racconta la storia umana e professionale della più nota étoile dei nostri tempi: Roberto Bolle. Il libro - scritto e illustrato da Francesco Cattani - si intitola L’opera Roberto Bolle ed è edito da 24 ORE Cultura. Per l’occasione, Maria Latella ha intervistato il grande ballerino e per condividere con i lettori del Domenicale i temi della sua conversazione. Bolle stato fin da ragazzo un appassiona lettore di fumetti (Topolino e Diabolik) e ora ne diventa protagonista.

«Da sempre mi piace comunicare, includere i ragazzi – racconta Bolle a Maria Latella - e la graphic novel è uno strumento che sempre più funziona con un pubblico giovane. Ho pensato di trasmettere così, oltre che la mia storia, anche quel che ho imparato. Con l’autore Francesco Cattani c’è stata subito sintonia, lui ha una mano straordinaria, una capacità di creare disegnando. Nel raccontare la vita di un ballerino conta molto anche l’eleganza del tratto, i colori... L’impatto è diverso rispetto a un testo letto. Attraverso i disegni ti emozioni, entri dentro la storia».

Loading...

Maria Latella ha sottolineato che disegnare un ballerino può avere le sue complicazioni. E Bolle ha risposto: «Francesco Cattani è stato molto bravo, in sintonia con me e con l’idea di una estetica che si avvicinasse a quella della danza. È capitato che dicessi “guarda che quel piede va corretto…”. Per un non ballerino ci sono dettagli del nostro mondo che possono sfuggire. Mi piaceva l’idea di una graphic novel che possano leggere tutti, non certo solo gli appassionati di danza, ma volevo che fosse accurata».

In Italia gli iscritti alle scuole di danza superano di oltre un terzo quelli delle scuole di calcio. Paradossalmente però si aiuta poco chi vorrebbe seguire la passione per il balletto. Fondi e attenzioni vanno più alla lirica e alla musica sinfonica. Al nuovo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che cosa chiederebbe Bolle?

«Di cambiare le regole. Quelle attuali non premiano la danza, i sovrintendenti dei teatri, chi gestisce gli eventi, non sono per nulla incentivati a programmare una stagione del balletto. È una questione di fondi che vengono destinati secondo criteri da cambiare. Ho partecipato al Tavolo di lavoro della danza, abbiamo preparato un documento e spero che presto potremo illustrarlo al nuovo ministro Sangiuliano. Il balletto è uno straordinario veicolo di sogni, fa conoscere la musica e attrae generazioni diverse. Non è anche questa una missione culturale?».

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti