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GM, fermi tutti i robotaxi Cruise dopo lo stop delle autorità a San Francisco

La società con questa mossa cerca di ritrovare la fiducia dei clienti mentre sta bruciando liquidità, 1,4 miliardi di dollari solo quest’anno

di Alberto Annicchiarico

Una GM Bolt elettrica a guida autonoma a San Francisco, California. REUTERS/Elijah Nouvelage/File Photo

2' di lettura

Cruise, l’unità di taxi a guida autonoma di General Motors, ha fermato l’intera flotta pochi giorni dopo la sospensione della sua licenza da parte del Dipartimento statale dei veicoli a motore (Dmv) della California. Si tratta di una grave battuta d’arresto per la società, che stava gettando le basi per espandersi in diverse città degli Stati Uniti (operava già in 15 di esse) e in Giappone.

Il Dmv martedì aveva vietato la circolazione di auto senza conducente a San Francisco, dove Cruise era presente con 200 veicoli, e aveva accusato la società di aver nascosto il video di un incidente che ha coinvolto un pedone.

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«La cosa più importante per noi in questo momento è adottare misure per ritrovare la fiducia del pubblico», ha fatto sapere Cruise in un post su X, il sito di social media precedentemente noto come Twitter. «Con questo spirito, abbiamo deciso di sospendere in modo proattivo le operazioni senza conducente su tutte le nostre flotte».

Anche le autorità federali, insieme alla National Highway Traffic Safety Administration, hanno aperto un’indagine.

Il via libera in agosto

In agosto la Public Utilities Commission della California aveva dato parere favorevole, dopo una lunga fase di sperimentazione, per consentire a Cruise e Waymo di Alphabet (la controllante di Google) di operare con corse a pagamento. Da allora si sono verificati diversi incidenti per Cruise, che hanno coinvolto pedoni e ultimamente anche un veicolo dei vigili del fuoco.

Nell’episodio più grave il robotaxi ha frenato bruscamente ma non ha evitato la persona. Il veicolo ha quindi tentato di accostare, ma ha continuato la corsa per alcuni metri ad una bassa velocità (11 chilometri all’ora) ma con il pedone sotto l’auto.

Il Dmv ha affermato che Cruise non ha mostrato l parte del tentativo di manovra di accostamento quando ha condiviso il video dell’incidente con i suoi funzionari il 3 ottobre. L’agenzia ha affermato di essere venuta a conoscenza dell’intera dinamica dell’incidente grazie alla National Highway Traffic Safety Administration e quindi ha chiesto che Cruise consegnasse il filmato aggiuntivo. L’omissione avrebbe ostacolato l’agenzia nella valutazione della sicurezza dei veicoli. Cruise ha contestato la la ricostruzione.

La ceo Mary Barra: nostri veicoli più sicuri delle auto guidate da persone

La società, intanto, brucia liquidità: 1,4 miliardi di dollari solo quest’anno. Martedì 24 ottobre, durante la conferenza sui risultati trimestrali di GM, la ceo Mary Barra aveva affermato che il gruppo di Detroit crede nella tecnologia della guida autonoma e prevede di implementarla con Honda a Tokyo nel 2026. «I nostri dati ci dicono che i veicoli Cruise senza conducente sono coinvolti in molte meno collisioni rispetto alle automobili guidate da esseri umani», aveva precisato Barra. Il titolo GM perdeva oltre il 3,5% a due ore dalla chiusura oggi a Wall Street mentre, dopo oltre 5 settimane di sciopero che ha coinvolto anche Ford e Stellantis, sembrava avvicinarsi un accordo con la Uaw sul contratto.

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