Roma, 26 progetti per riqualificare 5 siti abbandonati
Sono 26 le candidature per rigenerare 5 luoghi abbandonati della città nel quadro del concorso avviato a dicembre dalla C40 Cities Climate Leadership Group. Entro marzo 2021, il progetto vincitore per ogni sito
di Paola Pierotti
3' di lettura
Roma in pista insieme ad altre 8 città del mondo per puntare sull’architettura di qualità e su programmi funzionali innovativi, attenzione all’ambiente e all’economia circolare. Sfida aperta integrando creatività e competenze tecniche. A qualche settimana dall’annuncio dei dati della seconda edizione di Milano, arrivano i dati sulla partecipazione al concorso Reinventing Cities Roma (nell’ambito del programma ReinventiamoRoma), avviato a dicembre dalla C40 Cities Climate Leadership Group, per la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana all'insegna della sostenibilità ambientale.
In tutto, 26 candidature per 5 luoghi
Sono 26 le candidature per rigenerare 5 luoghi abbandonati della città. «Siamo davvero soddisfatti perché questo bando rappresenta una sfida importante per la nostra città. Il risultato raggiunto dimostra la vitalità e l’attrattività di Roma per investimenti importanti, frutto della collaborazione tra pubblico e privato. Sono progetti che ci permettono di dimostrare con azioni concrete l’impegno sul recupero delle aree dismesse – ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi – sul legame con aree già urbanizzate e infrastrutturate, sui cambiamenti climatici a tutela e salvaguardia dell'ambiente. Una rigenerazione urbana che punta a progetti innovativi è l'unica risposta di cui le città hanno bisogno per tornare a vivere spazi e luoghi oggi abbandonati».
Sono 8 le proposte arrivate per la ex fabbrica Mira Lanza nel Municipio XI, 3 per Ex Filanda nel Municipio VII, 11 per Stazione Tuscolana nel Municipio VII (in partnership con FS Sistemi Urbani – Gruppo FS Italiane), una proposta per l'Istituto Vertunni nel Municipio V, 3 per l’ex Mercato di Torre Spaccata nel Municipio VI.
Le opinioni
«Siamo soddisfatti della ampia partecipazione a questa prima fase del bando internazionale perché conferma l’interesse di investitori, sviluppatori e progettisti per Roma e per le politiche che stiamo portando avanti. Un risultato – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori – che ribadisce la forte attrattività della Capitale e l’importanza di offrire una idea di città in cui la rigenerazione urbana nasca da una alleanza sana tra pubblico e privato. La direzione è quella giusta e lo vediamo dal successo sia delle aree di scala locale, come ex Filanda, ex mercato di Torrespaccata e la ex scuola Vertunni, sia dei due siti più noti, diversi tra loro ma ugualmente strategici per la città come l’ex Mira Lanza e la stazione Tuscolana. Entrambi sono parte della visione generale legata allo sviluppo dell’anello ferroviario, di cui è parte anche il recupero in corso dell’area della Stazione Tiburtina. Qui, grazie alla demolizione della tangenziale ormai completata – racconta l’assessore al Sole 24 Ore – si è subito rivitalizzato l’interesse per l’area per cui presto vedrà la luce il nuovo albergo della stazione con i nuovi accessi ai binari, i servizi e il completamento della piazza pedonale esistente. L’idea fondamentale è di legare, attraverso progetti di qualità, investimenti del settore privato, forme innovative nella gestione dei luoghi e degli spazi per sviluppare progetti concreti in grado di indirizzare gli investimenti verso i bisogni reali del territorio».«I numeri dell'adesione al bando – osserva l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli – confermano l’attenzione per lo sviluppo della nostra città, per gli spazi abbandonati e dismessi di Roma che, grazie alla sinergia pubblico/privato, possono tornare a vivere, trasformati. Il patrimonio capitolino beneficerà di questi progetti innovativi, con una rigenerazione a impatto zero e con i più alti standard di sostenibilità ambientale che si accompagna ad una visione concreta di comunità».
Come previsto da bando, si prevede la nomina di una commissione tecnica, composta da rappresentanti di Roma Capitale con la collaborazione di C40. Successivamente verranno nominati i team ammessi alla seconda fase di proposta di offerta vincolante. Entro marzo 2021 sarà individuato il progetto vincitore per ogni sito.
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