Roma per la prima volta ospita la Coppa del Mondo di Triathlon
Sabato 7 ottobre nel Laghetto dell’Eur la gara su distanza sprint femminile e maschile per conquistare i punti per la qualificazione olimpica
di Riccardo Barlaam
4' di lettura
Roma ospita per la prima volta una tappa della Coppa del Mondo di Triathlon. Il gotha della triplice mondiale si sfida sabato 7 ottobre in una gara su distanza sprint, nella splendida cornice del Laghetto dell’Eur, reso balneabile per l’occasione con interventi dedicati. Una tappa quella del circuito della World Triathlon Cup (WTC) che mette in palio punti preziosi per gli atleti in cerca di una qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024, che sono ormai alle porte. Tutto è pronto per la prova che si snoderà per le strade della Città Eterna. Con una macchina organizzativa complessa resa possibile da un gioco di squadra che ha coinvolto tutte le istituzioni, per un evento che a pochi giorni dalla fine della Ryder Cup riporta Roma e il Lazio al centro dello sport mondiale.
Sabato mattina i più forti campioni di triathlon del mondo si affronteranno in una gara velocissima su distanza sprint: 750 metri di nuovo nel Laghetto dell’Eur (1 giro), per poi affrontare la frazione dei 20 chilometri di ciclismo in un percorso tecnico (4 giri da 5 km), non banale, con uno strappo in salita e una discesa tecnica passando per l’obelisco di Marconi, il Palazzo della Civiltà Italiana e la Basilica di San Pietro e Paolo, per finire con i 5 chilometri di corsa multilap (2 giri da 2,5 km), davanti al Laghetto.
Gli atleti presenti provengono da 28 nazioni. Sono 46 le donne che prenderanno parte alla prova femminile che partirà alle 9. Gli uomini sono invece 65 per la prova maschile che prenderà il via alle 12. Le due gare saranno seguite in diretta da RaiSport, con 30 televisioni collegate da tutto il mondo.
“Abbiamo sognato da tanti anni – commenta il giovane e vulcanico presidente della Fitri, Riccardo Giubilei, un presidente che fa ancora sport - di portare il triathlon mondiale a Roma. E’ il gioco di squadra tra tutte le istituzioni che ci ha permesso di arrivare a questo risultato. Roma non è stata fatta in un giorno. Noi ci abbiamo messo 25 anni per portare questo evento a Roma”. Non finisce qui. Perché il 29 ottobre a Taranto, sempre la Fitri, organizza la tappa della Coppa del Mondo di Paratriathlon sempre in Italia.
Il triathlon italiano è appena reduce dal successo mondiale nel paratriathlon nella Gran Final a Pontevedra, in Spagna (22-24 settembre) della padovana Francesca Tarantello, assieme alla guida Silvia Visaggi che hanno vinto l’oro nella categoria PTVI. L’Italia ha vinto anche un bronzo mondiale con Angelica Prestia nel triathlon super sprint femminile categoria Under 23.
Risultati che fanno ben sperare per la gara di Roma e quella di fine mese a Taranto, e in prospettiva per Parigi e per i prossimi anni. E testimoniano della vitalità del movimento italiano, un movimento che si sta rinnovando, con una nuova generazione di atleti che avanza e cresce. “Il movimento italiano – spiega ancora Giubilei - continua a crescere. Abbiamo 28 mila tesserati, di cui 6mila sono ragazzi”. Insomma, si semina per raccogliere. Un lavoro che parte dalle squadre, dai territori e che continua nel tempo su base federale, come racconta Simone Biava il direttore sportivo del triathlon e del paratriathlon azzurro.
Nutrita la delegazione azzurra chiamata a rappresentare il tricolore tra le strade di casa: Alice Betto (Fiamme Oro), Angelica Prestia (Esercito-Raschiani Team), Bianca Seregni (Fiamme Oro-DDS), Verena Steinhauser (Fiamme Oro), Nicola Azzano (Carabinieri), Alessio Crociani (Fiamme Azzurre), Gianluca Pozzatti (707 SS Arl), Michele Sarzilla (DDS), Nicolò Strada (Carabinieri-Raschiani Team).
Tra i favoriti, tra le donne, il pettorale numero uno è per la tedesca Nina Eim, reduce dal 6° posto al Paris Test Event. Attese protagoniste anche l’altra tedesca Marlene Gomez-Goggel le olandesi Rachel Lamer e Maya Kingma e la francese Mathilde Gaultier. Tra gli uomini, favorito e con il pettorale numero uno il portoghese Vasco Vilava. Principali antagonisti l’ungherese Csongor Lehman, il belga Marten Van Riel, il norvegese Vetle Bergsvik Thorn e il britannici Harry Leleu e Connor Bentley.
Lo staff a supporto degli atleti azzurri è composto da Simone Biava (direttore sportivo), Julien Clonen (direttore tecnico), Alessandro Bottoni (tecnico nazionali), Manuel Canuto (tecnico nazionali), Leonardo Fiorella (tecnico Fiamme Oro), Matteo Torre (specialista della performance), Luca Zenti (specialista della performance-valutazione) e Stefano Betti (fisioterapista).
Eni è main sponsor dell’evento inaugurale e partner della WTC ROMA ha sostenuto gli interventi di bio bonifica del Laghetto dell’Eur, portati a termine con successo dalla società specializzata Biorganic: dal 20 settembre sono iniziati interventi per mineralizzare la sostanza organica e far diminuire la presenza di micro e macro alghe galleggianti, fastidiosa per i nuotatori. L’intervento ha reso balneabile il Laghetto. E l’ente Eur Spa nella presentazione dell’evento ha annunciato che nei prossimi anni la bonifica dell’acqua sarà resa definitiva così che le acque saranno disponibili per tutti i i romani e per i turisti. Il Laghetto dell’Eur diventerà balneabile non solo per un evento come quello di domani, ma sempre. Presenti in prima linea anche i partner della Federazione Italiana Triathlon, Suzuki ed Erreà. Mentre media partner della tappa romana della Coppa del mondo di triathlon sono Dimensione Suono Roma e il Corriere dello Sport.
L’evento ha il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per lo Sport, della Regione Lazio, del Comune di Roma, del Ministero dell’Industria e del Made in Italy che ha messo a disposizione dell’organizzazione gli spazi del proprio dicastero accanto al campo gara, dell’Eur e delle Forze Armate che hanno ospitato gli allenamenti degli atleti, agevolato la logistica e interverranno con il concerto della Banda Interforze nella giornata della gara. Prologo della competizione sarà alle 20.30 di venerdì 6 ottobre la suggestiva cerimonia di apertura al Laghetto dell’Eur. Uno spettacolo di proiezioni e musica a beneficio di tutta la città offerto da Videocittà.
“Abbiamo sognato da tanti anni di portare il triathlon a Roma in quello che sarebbe stato il percorso delle Olimpiadi e che poi non è stato. Questo evento dà i punti per qualificarsi alle Olimpiadi, e noi siamo ben messi, sia con le donne che con gli uomini, ha affermato il presidente del Coni, Giovanni Malago. La Federazione è un fiore all’occhiello del Paese. Ci manca un completamento con un grande risultato internazionale”. La semina è iniziata. Ci vorrà forse tempo forse. Ma con queste premesse ci si arriverà. Intanto godiamoci lo scenario di questa manifestazione internazionale, per la prima volta a Roma.
loading...