Rotta Salento tra arte, sapori e spiagge dal mare blu

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Rotta Salento tra arte, sapori e spiagge dal mare blu

di Luca Bergamin

Svegliarsi tra le opunzie fiorite di giallo destati dal fischio in lontananza di una littorina che lentamente raggiungerà il Capo di Leuca. All'Agri Bio Relais Filippo De Raho nella corte contadina, tra gli alberi di arancio la colazione più biologia dell'estate è già stata apparecchiata e tra poco, dunque, si potrà pedalare verso Lecce e le sue meraviglie barocche. E' un giorno di scirocco, secco e un po' indolente, che invita a indugiare dinnanzi alle facciate delle Chiese di Santa Croce, Santa Chiara, San Matteo, nel chiostro della Chiesa del Carmine all'angolo con la Biblioteca Bernardini ricca di testimonianze della stagione materica delle macchine di stampa e di quella lirica di Carmelo Bene: di fianco si eleva apparentemente timido Palazzo Lecce: al suo interno, nelle teche mostrano i muscoli sculture, busti che raccontano la storia romana di Lupiae, insieme a fotografie dei dettagli preziosi di un anfiteatro che adesso sarà di nuovo riaperto al pubblico (splendido da scoprire è anche quello di Rudiae, alle porte della città, sulla vecchia e fiorita strada per Copertino e i paesi della Valle della Cupa in cui si plasma la terracotta come nei secoli passati).

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