ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùNew York

Rousseau record guida l’asta del XX secolo da Christie’s

Ottimi risultati per O’0Keeffe e Hockney della collezione Paul Allen. Le garanzie proteggono il mercato di Picasso

di Giovanni Gasparini

Pablo Picasso Nature morte a la fenetre, 1932 Sold for 41.810.000 $

5' di lettura

La seconda parte della maratona di quasi tre ore tenutasi la sera dell'11 maggio da Christie's New York ha aggiunto 328,8 milioni di dollari al ricavo della collezione Newhouse, portando il totale oltre il mezzo miliardo di dollari. Dei 54 lotti rimasti dopo il ritiro di due lavori milionari di Mary Cassatt (stima 4-6 milioni di $) ed Ellsworth Kelly (stima 3,5-5,5 milioni), sette non hanno trovato compratori, tutti da stima milionarie.
La presenza in sala di diversi galleristi e advisor ha contribuito al risultato finale con protratte battaglie a colpi di rilanci spesso contro anonimi al telefono.
Complessivamente nonostante alcune ‘vittime' importanti e la garanzia sussistente su circa la metà dei lotti in catalogo, il mercato soprattutto basato in Usa sembra continuare la sua corsa, quando stimolato da opere rare come il lavoro di Rousseau o di qualità come i lavori su carta di Toulouse-Lautrec e Goya. Forte il contributo delle collezioni Paul G. Paul Allen e Alan e Dorothy Press, che confermano la disponibilità del mercato a pagare un premio per la provenienza di grido. Vi sono stati tuttavia casi di evidente sovrastima come i lavori di Philip Guston e Morris Louis, che hanno portato ad invenduti ed interventi delle garanzie.

Henri Rousseau Les Flamants, 1910 Sold for 43.535.000 $

Fra ‘800 e ‘900: Rousseau e Agnes Pelton da record

Non sorprende che la serie di rilanci più lunga tra un advisor in sala e una serie di telefoni abbia portato al nuovo record in asta per Henri Rousseau, padre dell'arte naif raramente alla ribalta del mercato, soprattutto con tele di grandi dimensioni come ‘Les Flamants' del 1910. I fenicotteri rosa sono fra i suoi soggetti più popolari e collezionati nei musei, come non ha mancato di sottolineare il banditore: una occasione più unica che rara per questo tipo di collezionismo, che spiga il risultato di 43,5 milioni di $, raddoppiando la stima di 20-30 milioni. Record anche per un'artista simbolista ‘di nicchia' Agnes Pelton con ‘The Fountains' del 1926, tela di grande formato e luminosità contesa fino a 3,4 milioni di $ da una stima di 1,5-2,5 milioni di $. Protratti rilanci e ottimi risultati anche per due paesaggi di Pierre-Auguste Renoir, con ‘Square de la Trinite' del 1878-79 che ha raddoppiato la stima di 4-6 milioni per sfiorare 12 milioni di $, e una bucolica scena con barche ‘La Seine ad Argenteuil' del 1888 che triplica la stima a 4,5 milioni di $. Il primo Renoir faceva parte della collezione Danfort, che includeva anche quattro lavori su carta venduti oltre le aspettative, fra cui una classica ballerina di Edgar Degas del 1877 battuta a 5,6 milioni, da una stima di 2-3 milioni di $, e un disegno di Henri Toulouse-Lautrec del 1899 che si è fermato a 2,7 milioni di $, ben quasi sette volte la stima bassa di 400mila $.

Loading...

Picasso non brilla

Dopo i discreti risultati della collezione Newhouse, i due lavori di Picasso degli anni ‘30 non hanno convinto il mercato. La classica composizione di grande dimensione del 1932 ‘Nature Morte a la fenetre' dai toni piuttosto contenuti ha raggiunto la stima a richiesta di 40-60 milioni, solo grazie alle commissioni, passando di mano a 41,8 milioni di $, mentre un ritratto di Marie-Therese del 1938 a sfondo rosa non ha trovato compratori, da una stima di 20-30 milioni di $. Conferma la stima di 3-5 milioni una rara incisione del ‘Repas Frugal' del 1904 a 4,6 milioni di $, mentre una allusiva natura morta del 1943 ‘Bougie et Masque' che riflette il periodo tetro dell'occupazione nazista di Parigi non ha incontrato buyer dalla stima di 1,5-2,5 milioni di $.
Questa battuta d'arresto potrebbe stimolare una riduzione delle garanzie che sinora hanno supportato il mercato dell'artista, di cui si celebra il 50° dalla sua scomparsa con diverse mostre istituzionali, che però non sembrano poter impattare quotazioni che hanno già da tempo raggiunto valori probabilmente insostenibili.

Georgia O'Keeffe Black Iris VI, 1936 Sold for 21.110.000 $

Ancora collezione Paul Allen: Hockney e O’Keeffe

I risultati migliori in rapporto alle stime sono da assegnare a sette lotti della collezione del miliardario di Seattle, rimasti fuori dalle aste principali dell'anno scorso. Si tratta di tre lavori ciascuno di Georgia O'Keefe e David Hockney, tutti aggiudicati ben oltre le rispettive stime alte, per un totale di quasi 45 milioni di dollari per l'ottuagenario artista della Pop Art inglese, e 42 milioni per l'artista americana nota per i suoi fiori e paesaggi iperrealistici.

David Hockney Early Blossom, Woldgate 2009 Sold for 19.285.000 $

Tutti e tre i lavori di Hockney hanno superato la soglia dei 10 milioni di dollari, pur trattandosi di paesaggi dai colori acidi prodotti nel XXI secolo, guidati da ‘Early Blossom, Woldgate' conteso in sala e al telefono fino a 19,4 milioni di $, quattro volte la stima bassa di 5-7 milioni. I due fiori di grandi dimensioni della O'Keeffe degli anni ‘30 hanno rispettivamente portato 21 milioni per ‘Black Iris IV', triplicando la stima alta, e 13 milioni per ‘Calico Rose' del 1930, oltre il doppio della stima bassa, lungamente contesi da due signore in sala e diversi telefoni. Complessivamente la collezione ha contribuito oltre un quarto del risultato, grazie alle stime contenute e al prestigio del collezionista.

Ed Ruscha Burning Gas Station, 1966-69 Sold for 22.260.000 $

Arte americana delle collezioni Press e Cohenca

I primi nove lotti provenivano dalla collezione dei coniugi Press, fra cui tre lavori di Philip Guston e un olio museale di Ed Ruscha. ‘Burning Gas Station' del 1966-69, lavoro ironico di un allora giovanissimo artista, oggi 85enne, che usa l'immaginario Pop consumista con feroce sarcasmo, rimane un lavoro di grande attualità oltre 50 anni dopo la sua esecuzione. Ma la stima di 20-30 milioni ha probabilmente scoraggiato i compratori e il lavoro è stato forse salvato dalla garanzia a 19 milioni, divenuti 22,3 milioni di $ con le commissioni.
Uno dei tre lavori di Guston, ‘Pull' del 1979, tela di grandi dimensioni piuttosto deprimente, non ha trovato compratori da una stima irrealistica di 6-8 milioni di $, mentre ‘Chair' del 1976 è passato di mano a 9,6 milioni, ben al di sotto della stima di 12-18 milioni di dollari, e ‘Bricks' del 1970 conferma la stima bassa di 6 milioni saliti a 7,3 con le commissioni.
Invenduto anche un lavoro di grandi dimensioni di Lee Krasner del 1959 dai toni cupi offerto con una stima di 5-7 milioni, mentre un lavoro astratto di Gerhard Richter del 1984 di due metri dedicato a ‘Spoleto' conferma la stima di 8-12 milioni fermandosi a 11,3 milioni di $ con le commissioni. Entrambi i lavori provenivano dalla Collezione Cohenca, che comprende anche una statua di Louise Bourgeois che è passata alla stima alta a 2,5 milioni di $.
La lunghissima asta di Christie's, ben frequentata nonostante il contemporaneo vernissage dell'affollatissima fiera TEFAF a pochi ‘blocks' di distanza, conferma la tenuta generale del mercato grazie alla presenza di collezioni interessanti e ben prezzate, ma lancia anche i primi segnali che gli eccessi del biennio precedente dovuti alle garanzie non paiono sostenibili all'infinito.
Le aste serali riprendono lunedì 15 maggio nuovamente da Christie's per un catalogo del XXI secolo, cui seguiranno i molteplici cataloghi della rivale Sotheby's.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti