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Rugby, flop Italia contro la Scozia

di Giacomo Bagnasco

(Ansa/Ap)

2' di lettura

Finisce 34-13 per gli scozzesi, il primo test match estivo dell'Italia, e il risultato non è nemmeno del tutto sincero. Nel senso che a Singapore, in uno stadio con larghissimi vuoti sugli spalti, gli uomini del Cardo hanno esercitato una supremazia pressoché totale, agevolati da un team azzurro alle prese con un problema dopo l'altro: poche idee con la palla in mano, arrendevolezza in difesa, troppe punizioni concesse all'avversario (da qui anche le due espulsioni temporanee di Budd Steyn), una fase di rimessa laterale decisamente insufficiente.

Insomma, questa Italia in buona parte sperimentale, senza la spina dorsale costituita dai giocatori di maggiore esperienza internazionale, oggi è stata lontana da uno standard accettabile. Buon per Greg Townsend, al suo primo match da ct scozzese, mentre l'allenatore azzurro Conor O' Shea dovrà cambiare qualcosa prima di affrontare le due trasferte in casa di Figi e Australia.

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L'unica difficoltà incontrata dalla Scozia è stata quella di arrivare a segnare la prima meta. Gli uomini in maglia blu creavano occasioni e non correvano mai pericoli, però la prima marcatura pesante è giunta solo a un minuto dalla fine del primo tempo, con Price pronto a recuperare un “rimbalzo” e a schiacciare. Peccato per noi che, sempre nella prima frazione, Taylor realizzasse una seconda meta, al termine di un'avanzata caratterizzata da due ottimi calci a seguire di Russell.

Negli spogliatoi si andava sul 15-3 e le speranze di capitano Gori e dei suoi erano già sparite. Bastavano poi i primi dieci minuti della ripresa per ritrovarsi con il morale a terra. Segnando al 2' in spinta e al 9' al termine di un'azione alla mano tanto bella quanto facilitata da una difesa molle, il tallonatore veterano Ross Ford raddoppiava il suo bottino di marcature con la maglia della Nazionale: due nei 107 test match giocati fino a oggi e due in sette minuti contro una piccola Italia. Che riusciva a far vedere qualcosa solo nell'ultimo quarto d'ora: la meta di Campagnaro su intercetto di Mbanda' e quella di Esposito ben servito da lungo passaggio di Canna. Tra le due segnature azzurre c'era stata anche quella dell'ala scozzese Hoyland. Ma l'esito del match era definito da molto tempo prima.

La partita
Scozia-Italia 34-13 (primo tempo 15-3). Per la Scozia: 5 mete (Ford 2, Price, Visser, Hoyland), 1calcio piazzato (Russell), 3 trasformazioni (Russell, Taylor, Horne). Per l'Italia: 2 mete (Campagnaro, Esposito), 1 calcio piazzato (Allan). Calci fermi: Allan 1su 1, Canna 0 su 2; Russell 2 su 4, Taylor 1 su 1, Horne 1 su 1. Cartellini gialli per Budd e Steyn (Italia)

Riproduzione riservata ©

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