sabato 18 a firenze

Rugby, l'Italia cerca il bis contro la bestia nera Argentina

di Giacomo Bagnasco

Italia-Fiji (Ansa)

3' di lettura

Due soli cambi in panchina: Ruzza al posto di Lazzaroni in seconda linea, Tebaldi anziché Gori in panchina. Per il resto tutti confermati. Ecco l'Italia che sabato a Firenze affronterà l'Argentina, cercando quel successo interno contro i Pumas che manca addirittura dal secolo scorso (23-19 per gli Azzurri a Piacenza nel novembre 1998). Pur considerando che l'ultima vittoria è stata ottenuta dai nostri in trasferta nel giugno 2008 (13-12 a Cordoba), il quadro non migliora molto. Nel senso che l'Argentina ha da tempo preso il sopravvento sull'Italia anche nel ranking mondiale, e i confronti diretti finiscono con l'affermazione degli uomini in bianco celeste, sia pure con scarti abbastanza contenuti.

Ebbene, all'Italia - che sabato scorso è tornata finalmente alla vittoria battendo le Isole Figi a Catania - si presenta ora una buona occasione. Ma guai a cullarsi nell'ottimismo, perché l'orgoglio degli argentini e il desiderio di risollevarsi da un periodo negativo fa sì che anche per loro il test match fiorentino sia di fondamentale importanza. I giocatori di Daniel Hourcade hanno perso 17 degli ultimi 20 incontri giocati e nel 2017 si sono imposti solo in un match casalingo con la Georgia.

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La squadra che 10 anni fa arrivò terza ai Mondiali di Francia, e che nel 2015 in Inghilterra concluse al quarto posto, si trova in difficoltà per una serie di motivi. Intanto, come succede da anni anche all'Italia, gioca quasi esclusivamente contro team più forti, e poi ha introdotto la regola secondo cui non si possono convocare giocatori tesserati per club stranieri se non nell'anno della Coppa del Mondo. I Jaguares, la franchigia argentina che partecipa al campionato SuperRugby, sono diventati di fatto l'unica fonte a cui attingere e questo ha forse un po' allentato lo spirito di competizione fra gli atleti.

Aggiungiamo che la mischia, tradizionalmente tra le migliori del mondo, ha perso qualche colpo. Insomma, non è il momento migliore ma si può temere per questo che i Pumas siano inferociti. L'Italia, però, deve mantenere concentrazione e solidità, confermando anche il progresso registrato nel ranking mondiale ottenuto grazie alla vittoria sui Figi: siamo saliti di un gradino, dal 14° al 13° posto, mentre l'Argentina è decima.

A proposito di ranking, non si può non segnalare che oggi scade l'ottavo anno di consecutiva presenza degli All Blacks neozelandesi in cima al podio. I Neri si trovano a combattere con una serie di infortuni e non sempre offrono prestazioni convincenti dal primo all'ultimo minuto. In più quest'anno hanno “già” subito due sconfitte, contro i Lions e contro l'Australia. Ma restano i più forti e sabato sono decisamente favoriti in casa della Scozia, che in una storia centenaria non è mai riuscita a batterli.

Sta già festeggiando invece la Francia, che ha appena ottenuto l'organizzazione dei Mondiali 2023, quando tra l'altro ricorreranno 200 anni dalla “nascita” del rugby: fu William Webb Ellis, che studiava proprio nel college di Rugby, in Inghilterra, a decidere di prendere la palla con le mani durante una partita di calcio portandola oltre la linea di porta. I transalpini cercheranno un nuovo motivo per esultare sabato contro il Sudafrica, che ha subìto un clamoroso 3-38 in casa dell'Irlanda. Gli stessi Springboks proseguiranno il cammino sette giorni dopo a Padova. Ma gli Azzurri per adesso hanno altro a cui pensare.

La formazione azzurra
(Italia-Argentina, sabato 18 novembre alle 15, Stadio Franchi di Firenze, diretta tv su DMax)
Hayward; L. Sarto, Boni, Castello, Bellini; Canna, Violi; Parisse (cap.), Steyn, Minto; Budd, Fuser; Ferrari, Bigi, Lovotti. A disposizione: Ghiraldini, Zani, Chistolini, Ruzza, Licata, Tebaldi, McKinley, Minozzi

I test match autunnali
Sabato 11 novembre: ITALIA-Figi 19-10; Scozia-Samoa 44-38; Inghilterra-Argentina 21-8; Galles-Australia 21-29; Irlanda-Sudafrica 38-3; Francia-Nuova Zelanda 18-38; Georgia-Canada 54-22
Sabato 18 novembre: ITALIA-Argentina; Inghilterra-Australia; Scozia-Nuova Zelanda; Irlanda- Figi; Francia-Sudafrica; Galles-Georgia; Romania-Samoa, Giappone-Tonga (a Tolosa)
Sabato 25 novembre: ITALIA-Sudafrica; Scozia-Australia; Inghilterra-Samoa; Galles-Nuova Zelanda; Irlanda-Argentina; Francia-Giappone; Romania-Tonga; Georgia-Usa; Figi-Canada (a Narbonne)
Sabato 2 dicembre: Galles-Sudafrica

Il ranking mondiale
1. Nuova Zelanda; 2. Inghilterra; 3. Australia; 4. Irlanda; 5. Sudafrica; 6. Scozia; 7. Galles; 8. Francia; 9. Figi; 10. Argentina; 11. Giappone; 12. Georgia; 13. ITALIA; 14. Tonga; 15. Romania; 16. Samoa; 17. Usa; 18. Russia; 19. Uruguay; 20. Spagna

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