sei nazioni

Rugby, un’Italia da combattimento per fronteggiare l'Irlanda

di Giacomo Bagnasco

Healy, Irlanda

3' di lettura

Due squadre diversamente deluse per un pomeriggio all'Olimpico. Appuntamento a dopodomani, quando gli Azzurri, nel secondo match interno consecutivo, affronteranno l'Irlanda. E se i nostri hanno perso in casa 33-7 dal Galles, i Verdi hanno a loro volta cominciato male il torneo, perdendo in casa dalla Scozia.

Nelle formazioni appena annunciate dai rispettivi ct qualche cambiamento c'è, ma nulla di eclatante. I quattro cambi azzurri nel XV di partenza (Esposito all'ala per Bisegni, Favaro in terza linea per Steyn, Van Schalkwyk in seconda per Biagi e Ghiraldini tallonatore per Gega) disegnano una squadra un po' più esperta, che aggiunge nel motore della mischia il guerriero per eccellenza, Favaro, per costruire con Mbanda' una coppia di flanker da combattimento ai lati del fuoriclasse Parisse. Può colpire l'ulteriore partenza dalla panchina di Campagnaro, rilanciato da una serie di mete segnate con il suo club, l'Exeter (Premiership inglese), ma evidentemente O' Shea pensa che un utilizzo a partita in corso possa dare frutti non indifferenti.

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Due soli cambi nell'Irlanda, entrambi in mischia: Healy pilone sinistro al posto di McGrath e Donnacha Ryan in seconda linea al posto di Henderson. Pesa nuovamente l'assenza di Sexton, uno dei mediani di apertura più affidabili e intelligenti al mondo, tra gli artefici del trittico di vittorie ottenute nel 2016 contro Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia. Come succede con una regolarità quasi totale, è l'Italia a partire sfavorita: si tratterà comunque di riscontrare, ancora prima del risultato, se la squadra saprà fare passi avanti in direzione del traguardo fissato da O' Shea, irlandese che da commissario tecnico affronta i suoi connazionali e che vuole portare gli Azzurri a giocare con la stessa intensità dal primo all'ultimo minuto.

Lo scontro fra due vincenti è fissato invece, sempre sabato, a Cardiff: per uno degli incontri cui tutti gli appassionati vorrebbero assistere (possibilmente dalle tribune del Principality Stadium), ecco che il Galles cercherà di interrompere la serie di vittorie consecutive dell'Inghilterra, arrivata a quota 15. Rivalità alle stelle e ospiti favoriti, anche se un po' condizionati da un pacchetto alle prese con un bel po' di infortuni.

Dopo essere andata vicina a fermare l'Inghilterra, domenica sarà la Francia a chiudere sul proprio campo il secondo turno del torneo. Arriva una Scozia bella e gasata dal successo del primo turno, che, in caso di vittoria, potrebbe continuare a coltivare un difficile sogno.

Così in campo
(sabato 11 febbraio, Stadio Olimpico, ore 15.25)
ITALIA: Padovani; Esposito, Benvenuti, McLean, Venditti; Canna, Gori; Parisse (cap.), Favaro, Mbanda'; Van Schalkwyk, Fuser; Cittadini, Ghiraldini, Lovotti. A disposizione: Gega, Panico, Chistolini, Biagi, Steyn, Bronzini, Allan, Campagnaro. Commissario tecnico: Conor O' Shea
IRLANDA: R. Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw, Zebo; P. Jackson, Murray; Heaslip, O' Brien, Stander; Toner, D. Ryan; Furlong, Best (cap.), Healy. A disposizione: N. Scannell, McGrath, J. Ryan, Dillane, van der Flier; Marmion, Keatley, Gilroy. Commissario tecnico: Joe Schmidt
ARBITRO: Glen Jackson (Nuova Zelanda)

Le altre partite del secondo turno*
Sabato 11: Galles-Inghilterra (ore 17.50)
Domenica 12: Francia-Scozia (ore 16)
Tutti gli incontri sono trasmessi in diretta da DMax, sul canale 52 del digitale terrestre

La classifica dopo il primo turno
Galles, Scozia e Inghilterra 4 punti; Francia e Irlanda 1; Italia 0
Si assegnano 4 punti in caso di vittoria e 2 in caso di pareggio, più un punto supplementare alle squadre che segnano almeno quattro mete e uno a quelle che perdono con uno scarto compreso entro le sette lunghezze.

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