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Libia, premier Cirenaica: «2.000 morti per le inondazioni, migliaia i dispersi»

Il capo di uno dei governi rivali della Libia, il premier con base nell’est, Ossama Hamad ha detto che le inondazioni a Derna hanno spazzato via interi quartieri. Derna è stata dichiarata zona disastrata dopo che il Paese è stato colpito dalla tempesta mediterranea Daniel

G20, Biden: Sufficiente consenso su necessità di giustizia e pace in Ucraina
  • 11 settembre, Senato Usa chiede al governo documenti su Riad

    La commissione del Senato per la sicurezza interna ha minacciato di usare i propri mezzi a disposizione se entro giovedì il dipartimento di giustizia e l'Fbi non consegneranno i documenti senza omissis sul presunto coinvolgimento dell'Arabia Saudita negli attentati dell'11/9. Lo scrive il Washington Post.

    11 settembre, New York ricorda gli attentati
  • Ciclista investita da un'auto a Milano, è grave

    Altro grave incidente a Milano, dove questo pomeriggio una 55enne in bicicletta è stata investita da un'auto. L'impatto è avvenuto in via Ascanio Sforza all'altezza del civico 73 e, secondo i primi accertamenti svolti dalla polizia locale, la donna procedeva nella stessa direzione della Toyota che l'ha travolta da dietro. Soccorsa da un'ambulanza e un'automedica, la ciclista è stata trasportata in ospedale in codice rosso. Sul posto erano accorsi anche i vigili del fuoco, il cui intervento non è stato però necessario. Sulla dinamica dell'incidente è al lavoro la polizia locale.

  • Tajani, l'Italia è pronta ad inviare aiuti in Libia

    “Il Governo italiano segue con attenzione le conseguenze delle alluvioni in Libia. Siamo in contatto con le autorità libiche per valutare il tipo di aiuti da inviare subito al popolo libico. Al momento non ci risultano italiani coinvolti”. Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

  • Brandizzo, Salvini nomina la commissione d'indagine

    Il ministro Matteo Salvini ha nominato la commissione ministeriale sulla tragedia avvenuta sulla linea ferroviaria Torino-Milano, all'altezza di Brandizzo. Nella commissione sono coinvolte alcune “delle migliori professionalità” del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Così una nota del Mit. A guidare l'organismo, il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Massimo Sessa. Sarà affiancato, tra gli altri, dalle direzioni generali competenti e l'Ansfisa. La commissione voluta da Salvini sarà coadiuvata da un comitato tecnico di alto livello, con professori universitari ed esperti di infrastrutture. L'attività della commissione finirà al 31 dicembre, perché il ministro “è determinato” ad avere uno “strumento efficace ma rapido”. La commissione potrà audire, e opererà nel massimo e doveroso rispetto dell'attività giudiziaria.

  • Lituania rilascerà passaporti a esuli bielorussi

    La Lituania sta considerando la possibilità di emettere passaporti in favore dei cittadini bielorussi fuggiti dal regime di Minsk. La notizia arriva in seguito alla decisione del governo di Aleksandr Lukashenko di sospendere il rilascio e il rinnovo dei passaporti nelle ambasciate e nei consolati del Paese. Evelina Gudzinskaite, direttrice del Dipartimento per le migrazioni della Lituania, ha affermato che il rilascio di speciali passaporti rappresenta una soluzione per tutelare i diritti di chi, fuggito dalla Bielorussia, si troverebbe altrimenti in una situazione di potenziale pericolo e mancanza di tutela. Grudzinskaite ha precisato che, in caso di nulla osta del governo, i passaporti potranno essere rilasciati solo ai bielorussi residenti in Lituania e impossibilitati a tornare in Bielorussia per motivi umanitari o politici.

  • Nato: Ft, nel 2024 esercitazione con oltre 40.000 soldati

    La Nato sta preparando per il 2024 l’esercitazione Steadfast Defender di comando congiunto dal vivo che riunirà oltre 40.000 soldati per simulare il respingimento dell’aggressione russa. Si tratta dell’esercitazione più grande dai tempi della guerra fredda. Lo apprende il ’Financial Times’ da alcuni funzionari della Nato. Secondo le loro informazioni, l’esercitazione comincerà nella primavera del prossimo anno e si prevede che coinvolgerà tra le 500 e le 700 missioni di combattimento aereo, più di 50 navi e circa 41.000 soldati.

  • G20: Lula ci ripensa, spetta ai giudici decidere se arrestare Putin

    Parziale marcia indietro del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva su un possibile arresto di Vladimir Putin in Brasile in occasione del G20 2024 di Rio de Janeiro: dopo avere escluso ieri questa possibilità, Lula oggi ha spiegato che la decisione spetterà alla giustizia brasiliana. Brasile è firmatario dello Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale, che ha spiccato mandato di arresto a marzo nei confronti di Putin accusandolo di crimini di guerra per la deportazione di centinaia di bambini ucraini. “Vorrei sapere perché gli Stati Uniti, l’India e la Cina non hanno firmato il Trattato della Corte penale internazionale e il nostro paese lo ha firmato”, ha proseguito Lula, parlando da Nuova Delhi. “Se Putin deciderà di partecipare al vertice del prossimo anno sarà il potere giudiziario a decidere e non il mio governo”, ha affermato parlando di un suo potenziale arresto.

  • Ucraina: Peskov, Scholz e Macron mancano di “autonomia”, non possono fare da mediatori

    Il Cremlino non considera il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron come possibili mediatori per una soluzione al conflitto ucraino, perché mancano di “autonomia”. “Evidentemente, sia Macron sia Scholz vorrebbero continuare a fingere, almeno in superficie, di poter fare da mediatori, ma in realtà, ovviamente, hanno sostanzialmente perso questa occasione. Perché hanno perso la loro autonomia in tutta questa vicenda”, ha dichiarato il portavoce Dmytri Peskov in un’intervista a Izvestia a margine dell’Eastern Economic Forum. “Questi leader preferiscono allinearsi con le decisioni prese a Washington” anche a scapito loro e dei loro paesi, ha aggiunto. E sul ruolo dei mediatori, “Nessuno mai rifiuterà una mediazione. Se un mediatore può fare qualcosa di utile, non possiamo che accoglierlo positivamente”, ha affermato.

  • Libia: premier Cirenaica, «2.000 morti per le inondazioni»

    Il capo di uno dei governi rivali della Libia, il premier con base nell’est della Libia Ossama Hamad, in un’intervista telefonica con la televisione al-Masar ha detto che si ritiene che siano 2mila i morti per le alluvioni che hanno colpito l’est del Paese, in particolare la città di Derna, aggiungendo che migliaia di persone risultano disperse. Il primo ministro ha aggiunto che le inondazioni a Derna hanno spazzato via interi quartieri. Derna è stata dichiarata zona disastrata dopo che il Paese è stato colpito dalla tempesta mediterranea Daniel.

  • Russia: Medvedev, meglio stop a relazioni diplomatiche con Ue

    “Sarebbe meglio sospendere le relazioni diplomatiche con l’Ue per un po’. E ritirare il personale diplomatico nel nostro Paese”. È quanto scrive in un messaggio Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “A quel punto i vanitosi idioti di Bruxelles si pisceranno collettivamente e spesso i pantaloni (e nelle gonne, ovviamente)”, aggiunge Medvedev, “perché le ambasciate vengono evacuate prima di eventi abbastanza certi. Chissà di cos’altro sono capaci questi orchi di cotone idrofilo della sterminata Mordor....”.

    La settimana scorsa la Commissione europea ha chiarito che, nell’ambito delle sanzioni imposte, è vietato entrare nei paesi dell’Ue con auto immatricolate in Russia e trasportare alcuni oggetti personali, come gli smartphone.

  • Berlino frena ancora sui missili Taurus per Kiev

    Il governo tedesco resta cauto sull’ipotesi di consegnare missili da crociera Taurus all’Ucraina. La posizione è riemersa con la visita a Kiev della ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock. “Siamo più che consapevoli della situazione”, ha dichiarato Baerbock dopo un incontro con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba, “allo stesso tempo, non basta promettere” e, come per altre consegne di armi tedesche, prima “tutte le questioni devono essere chiarite”. Lo riporta Welt. Kuleba ha invece commentato: “Non capisco perché perdiamo tempo”. Per il ministro ucraino, se Berlino ha domande sull’impiego potenziale delle armi, Kiev è pronta a rispondere. “Lasciateci fare - ha aggiunto -. Quanto prima accadrà, tanto più alto sarà il nostro apprezzamento”. Allo stesso tempo, Kuleba ha ringraziato la Germania per le armi già consegnate, elogiando in particolare l’efficacia dei corazzati antiaereo Gepard

  • Fukushima: conclusa prima fase dello sversamento acqua trattata

    Si è conclusa quest’oggi la prima fase del rilascio dell’acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima, con un totale di circa 7.800 tonnellate del liquido scaricate nell’oceano. Lo ha confermato l’operatore dell’impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), che aveva iniziato le operazioni lo scorso 24 agosto sotto il monitoraggio del governo giapponese e dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea). In totale dovranno essere svuotate più di mille cisterne per un totale di 1,3 milioni di acqua trattata, equivalenti a oltre 500 piscine olimpiche, in un periodo di quasi 30 anni. La Tepco, insieme al ministero dell’Ambiente, all’Agenzia per la Pesca e la stessa prefettura di Fukushima, ha riferito che continuerà ad analizzare i livelli di trizio nell’ambiente intorno alla centrale nucleare, e in base alle recenti rilevazioni finora non sono state segnalate anomalie. Il gestore prevede inoltre di rilasciare altre 7.800 tonnellate entro la fine del mese in attesa di ulteriori verifiche e di ispezioni delle strutture di smaltimento dell’acqua. Nonostante i timori espressi dai pescatori locali e la veemente opposizione annunciata dalla Cina, il rilascio risulta cruciale per la bonifica della centrale gravemente danneggiata nel disastro del 2011. I lavori per la messa in sicurezza dell’impianto, secondo la Tepco e il governo di Tokyo, dovrebbero durare almeno fino al 2051.

    Il premier giapponese mangia in tv pesce di Fukushima
  • Russia: Wsj, «Navalny forse incluso in scambio prigionieri con Occidente»

    Nello scambio di prigionieri multilaterale in discussione fra Russia e Paesi Occidentali potrebbe esserci anche il dissidente russo in carcere dall’inizio del 2021 Aleksei Navalny, oltre che l’ex marine Paul Whelan e il giornalista Evan Gershkovich, scrive il Wall Street Journal, citando fonti di diversi Paesi. A Mosca potrebbe tornare Vadim Krasikov, l’esecutore materiale dell’assassinio a Berlino, nel 2019, del dissidente ceceno, presunto autore di un attacco in Russia nel 2004, Zemlikhan Khangoshvili. Poco prima della condanna di Krasikov in Germania nel 2021, il Segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev, ha iniziato a perseguire uno scambio con Krasikov. Non è detto che la Germania, dove è detenuto, lo autorizzerà. Lo scorso anno giuristi del governo hanno scritto che un assassino condannato non può rientrare in accordi di questo tipo. Il tribunale che lo ha condannato ha anche sottolineato come sia stato lo stato russo a commissionare l’assassinio.

    Navalny mentre ascolta la lettura della sentenza per estremismo
  • Russia: affluenza elezioni locali 43%, maggioranza a partito Putin

    Alle elezioni locali in Russia e nelle regioni ucraine annesse sono andati a votare ieri, unica giornata di votazioni nella maggior parte dei seggi, più di 45 milioni di elettori. L’affluenza media è stata del 43,5%, la cifra più alta dal 2017, ha detto la presidente della Commissione elettorale centrale russa Ella Pamfilova. Lo riporta la Tass. Il partito del presidente Vladimir Putin ’Russia Unita’ ha ottenuto la vittoria in tutte le circoscrizioni, comprese quelle delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

    Persone che votano nel Donetsk, la regione ucraina controllata dai russi (Photo by AFP)

  • Il Cremlino conferma la visita di Kim Jong-un

    Il Cremlino ha confermato che “in questi giorni” il leader nordcoreano Kim Jong-un arriverà in Russia su invito del presidente Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass.

  • Ministro Kiev, «speriamo in 3,3 mld dollari dagli Usa nel 2023»

    Il ministero delle Finanze ucraino spera di ricevere 3,3 miliardi di dollari dagli Stati Uniti nel 2023 per coprire il deficit del bilancio statale e altri 12-14 miliardi di dollari nel 2024, che dovrebbero essere utilizzati anche per finanziare il bilancio dello Stato. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Serhii Marchenko, durante la conferenza ’Eba Global Outlook: New Economy of Ukraine’, organizzata dalla European Business Association. Lo riporta Ukrainska Pravda.

  • Russia: media Seul, «Kim in arrivo in treno»

    Il leader nordcoreano Kim Jong-un è in arrivo in Russia in treno, ha reso noto l’emittente sudcoreana Ytn. Secondo i media sudcoreani, il treno con presumibilmente a bordo Kim sarebbe partito ieri sera da Pyongyang. Kim incontrerà in Russia Vladimir Putin.

    L'incontro tra il Presidente russo Vladimir Putin and il leader della Corea del Nord Kim Jong Un durante un meeting a Vladivostok, Russia nell'aprile 2019 REUTERS

  • Ue, illegittime le elezioni russe nei territori dell’Ucraina

    “L’8-10 settembre sono state organizzate elezioni regionali e locali in Russia e illegalmente anche nei territori dell’Ucraina temporaneamente occupati dalla Russia. L’Unione Europea condanna fermamente lo svolgimento di queste illegittime ’elezioni’ nella Repubblica autonoma di Crimea e nella città di Sebastopoli e in alcune parti delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson”. Lo fa sapere l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell per conto dei 27 paesi. “Respingiamo con forza questo ulteriore futile tentativo della Russia di legittimare o normalizzare il suo controllo militare illegale e il tentativo di annessione di parti dei territori ucraini, come condannato nella risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottata il 12 ottobre 2022. Si tratta di un’altra palese violazione del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. L’Unione Europea non riconosce e non riconoscerà né lo svolgimento di queste cosiddette ”elezioni” né i loro risultati. La leadership politica russa e coloro che sono coinvolti nell’organizzazione delle elezioni dovranno affrontare le conseguenze di queste azioni illegali”.

    Fumo sale dalla città colpita da un raid russo REUTERS/Gleb Garanich

  • Grano: Cremlino, Putin e Erdogan pronti a incontrarsi di nuovo

    Il presidente russo Vladimir Putin e e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan “hanno concordato che, se necessario, non aspetteranno ancora un anno per incontrarsi e che, se necessario, potrebbero incontrarsi abbastanza velocemente” per discutere dell’accordo del grano nel Mar Nero. È quanto afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista a Rbc. “I leader continueranno sicuramente a comunicare”, ha aggiunto Peskov, “sapete che parlano molto spesso al telefono e le loro visite vengono concordate abbastanza rapidamente”.

  • Siria: si aprirà in Francia processo contro ’aguzzini’ di Assad

    Si svolgerà in Francia nei prossimi mesi il primo processo per crimini contro l’umanità nei confronti di tre alti responsabili del sistema di sicurezza siriano rappresentato dal presidente Bashar al Assad. Lo riferiscono fonti giudiziarie a media mediorientali, secondo cui dal prossimo maggio saranno giudicati in contumacia a Parigi tre esponenti dell’apparato di sicurezza siriano: Ali Mamluk, Jamil Hassan, e Abdessalam Mahmoud, da più parti indicati come “gli aguzzini” di Assad. Le accuse mosse dalla giustizia francese a Mamluk, Hassan e Mahmoud riguardano la morte in carcere di due cittadini franco-siriani, Mazen e Patrick Dabbagh, arrestati nel 2013 e dichiarati morti nel 2018 nel tristemente noti carcere di Mezze, a Damasco. All’epoca dei fatti i tre alti esponenti del sistema di sicurezza siriano erano a capo di tre diverse agenzie di controllo e repressione del governo di Assad. I due franco-siriani uccisi in carcere sono morti, secondo le accuse basate su una serie di testimonianze dirette e indirette, a seguito di prolungate torture. Alcuni esponenti di medio e basso rango del sistema repressivo governativo siriano, fuggiti nel corso degli ultimi dieci anni all’estero, sono alla sbarra in alcuni paesi europei per crimini di guerra e contro l’umanità. Il processo che si aprirà in Francia dal 21 maggio prossimo contro i tre responsabili della sicurezza del sistema di potere di Assad sarà il primo a giudicare personaggi di alto livello coinvolti nella repressione delle proteste e della conseguente rivolta scoppiata nel paese nel 2011.

  • Khamenei, gli Usa e alcuni Paesi in Europa sono in declino

    - “L’America e alcuni Paesi europei, potenze arroganti, sono in declino e diventano sempre più deboli”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei durante un discorso a Teheran, come riporta Irna. Gli Stati Uniti hanno creato dei gruppi per creare caos in Iran, ha aggiunto Khamenei. “Sono arrivati alla conclusione che in Iran ci sono molte situazioni vicine alla crisi, come dispute a livello etnico, divergenze religiose e la questione del genere femminile e maschile, e questi punti possono essere sfruttati per creare crisi”, ha detto Khamenei aggiungendo che i piani degli Usa sono destinati a fallire.

  • Kiev, riconquistate piattaforme petrolifere a largo Crimea

    Le forze ucraine hanno ripreso il controllo delle piattaforme petrolifere Boyko, al largo delle coste della Crimea annessa, che erano state occupate dalla Russia nel 2015: lo ha reso noto l’Intelligence militare di Kiev.

    Per approfondire/ Guerra in Ucraina, perché la controffensiva di Kiev punta verso la Crimea

  • Kiev: parzialmente liberato villaggio Opytne, vicino Avdiivka

    L’esercito di Kiev rivendica la parziale liberazione di Opytne, un villaggio vicino all’area di Avdiivka, nell’oblast di Donetsk. “La settimana scorsa ci siamo diretti verso Opytne. Le forze di Difesa hanno ricatturato parte dell’insediamento”, ha detto la vice ministra ucraina della Difesa Hanna Maliar, notando che sono stati raggiunti parziali successi anche nell’area di Novomaiorske, nello stesso oblast.

    “Le nostre forze armate stanno prendendo piede in questi due settori”, ha aggiunto, citata da Ukrinform. Maliar ha poi sottolineato che le forze russe hanno praticamente distrutto le città di Marinka e Avdiivka, ma non sono in grado di conquistarle. “Hanno l’artiglieria e obiettivi contro cui sparare, ma non possono entrare in queste città e controllarle”, ha commentato.

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  • Zelensky: Trump non sosterrà mai Putin nella guerra

    “Trump non sosterrà mai Putin” per quanto riguarda la guerra in Ucraina. È quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’Economist, commentando possibili cambiamenti nelle politiche di sostegno all’Ucraina se Donald Trump dovesse vincere le prossime elezioni presidenziali. Secondo Zelensky, il leader russo non godrebbe del sostegno di Trump perché “non è questo che fanno gli americani forti”.

    Lula: Questioni geopolitiche non devono dividere il G20
  • Russia: incontro tra Putin e Kim Jong-un probabile il 13 settembre

    L’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un potrebbe aver luogo il 13 settembre. Lo scrive l’Interfax russa, precisando che la tv sudcoreana riferisce che “Kim Jong-un probabilmente è già partito per la Russia in treno” e che “l’incontro potrebbe tenersi il 13 settembre”.

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  • Mosca installa nuovi siti militari al confine con la Finlandia

    Immagini satellitari pubblicati dal media Yle mostrano che la Russia ha costruito in breve tempo nuovi siti militari vicino al confine finlandese: “In mezzo al deserto artico, in un attimo sono sorti tre grandi edifici a soli 50 chilometri dal Paese scandinavo. Le basi vengono utilizzate dalla Brigata artica dell’esercito della Federazione”.

    Le immagini satellitari ottenute da Yle mostrano che Mosca ha realizzato grandi capannoni nella guarnigione di Alakurt e nel deposito di attrezzature Petrosko, che vengono utilizzati per la manutenzione e lo stoccaggio delle apparecchiature militari. Si tratta della più grande concentrazione di truppe della Russia vicino al confine finlandese.

    La brigata è addestrata per operare nell’oscurità e nel freddo della regione artica. Dispone di mezzi corazzati, ma non di carri armati. Yle ha esaminato diverse immagini satellitari della base di quest’estate: mostrano che gli edifici sono stati costruiti singolarmente nell’arco di una sola giornata. Il primo edificio il 9 luglio, il secondo il 28 luglio, il terzo l’11 agosto.

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  • Ft, maxi-manovra Nato anti-Mosca nel 2024 con 41000 truppe

    La Nato terrà l’anno prossimo la più grande esercitazione di comando congiunto dai tempi della Guerra Fredda, coinvolgendo 31 Paesi e la Svezia: lo riporta il Financial Times. All’esercitazione, pianificata per respingere un’eventuale aggressione russa contro uno dei membri dell’alleanza, parteciperanno più di 40.000 truppe.

    L’operazione inizierà nella primavera del 2024 e si prevede che includerà tra le 500 e le 700 missioni di combattimento aereo, coinvolgendo più di 50 navi e circa 41.000 truppe, hanno dichiarato i funzionari della Nato.

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  • Turchia: proseguono operazioni recupero speleologo bloccato in una grotta

    Proseguono le operazioni di recupero dello speleologo bloccato in una grotta in Turchia. Nella notte tra sabato e domenica il primo team di soccorritori ha condotto la barella con lo speleologo a quota -680 metri. Successivamente, intorno alle 3:30 di domenica, dopo alcune ore di sosta, necessarie per somministrare le terapie allo statunitense, un team italiano del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha preso in carico la barella e l'ha condotta a -500 metri nella serata di domenica. Anche qui è stata effettuata un’ulteriore sosta indispensabile per proseguire le cure mediche e utile a consegnare la barella al successivo team di soccorso internazionale che, in queste ore, sta progredendo verso l’uscita.

    La risalita procede in punti molto stretti e caratterizzati dalla presenza di fango e acqua, con le tempistiche tipiche dei recuperi in profondità, lo speleologo americano è collaborativo, agevolando quindi l’operato dei tecnici. Allo stesso tempo, i soccorritori che hanno terminato il proprio impegno in profondità stanno uscendo dalla grotta raggiungendo nuovamente il campo base.

    Papa: vicino al Marocco prego per le vittime, grazie ai soccorritori
  • Iran: tagli a internet in vista dell'anniversario delle rivolte

    L’accesso a internet in Iran è stato parzialmente interrotto per la seconda notte di seguito nelle province settentrionali del Paese. Lo riporta il portale, con sede all’estero, ’Iran International’ e il sito che monitora il web ’Netblocks’, secondo cui “i dati della rete mostrano che la connessione è scesa al 71% rispetto ai livelli ordinari per la seconda notte di seguito”.

    I problemi all’accesso alla rete hanno interessato soprattutto le provincie settentrionali del Paese, fa sapere Netblocks, mentre venerdì scorso era stata riporta una “interruzione significativa all’accesso a Internet a Zahedan”, nella provincia sud orientale del Sistan-Baluchistan, dove regolarmente si tengono proteste antigovernative dopo la preghiera del venerdì.

    Nelle ultime settimane, la Repubblica islamica ha arrestato alcuni giornalisti e attivisti, in vista del 16 settembre, il primo anniversario della morte di Mahsa Amini, la 22enne di origine curda che perse la vita dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non portava correttamente il velo. Dopo la morte della giovane lo scorso anno, ci fu un’ondata di proteste antigovernative che andarono avanti per mesi e gli attivisti hanno promesso che torneranno a manifestare quest’anno in occasione dell’anniversario.

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  • Kiev, liberato parzialmente un villaggio nel Donetsk

    La settimana scorsa le forze di difesa ucraine hanno liberato parte del villaggio di Opytne, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su United News la viceministra della Difesa, Anna Malyar, come riporta Rbc-Ucraina.“Ci sono stati movimenti anche nella zona di Opytne. Le forze di difesa hanno occupato parte di questa località”, ha affermato la viceministra. “Stiamo consolidando i confini raggiunti”, ha aggiunto.

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  • Hawai: erutta vulcano Kilauea, annunciato stato di allarme

    Il Kilauea, vulcano delle Hawaii tra i più attivi al mondo, ha iniziato a eruttare ieri. L’Osservatorio dei vulcani delle Hawaii ha fatto sapere che i gas rilasciati dall’eruzione causeranno smog vulcanico sottovento che le persone che vivono nei pressi del parco dovrebbero cercare di evitare di entrare a contatto con le particelle vulcaniche rilasciate nell’aria. Il livello di allerta del vulcano è stato innalzato a stato di allarme.

    A giugno, il Kilauea aveva eruttato per diverse settimane, mostrando fontane di lava rossa ma senza minacciare alcuna comunità o struttura. Folle di persone avevano affollato il Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii della Big Island, che offriva una vista sicura del fenomeno.

    Il Kilauea, il secondo vulcano più grande delle Hawaii, ha eruttato anche dal settembre 2021 allo scorso dicembre. Un’eruzione del 2018 distrusse più di 700 case.

    Hawaii, il vulcano Kilauea torna ad eruttare
  • Kiev: 269.210 militari russi uccisi da inizio guerra

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 580 uomini, facendo salire a 269.210 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

    Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 269.210 uomini, 4.460 carri armati, 8.767 mezzi corazzati, 5.839 sistemi d’artiglieria, 760 lanciarazzi multipli, 512 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 316 elicotteri, 8.370 attrezzature automobilistiche, 19 unità navali e 4.628 droni.

    Zelensky: Putin dietro l'uccisione di Prigozhin, è indebolito
  • Berlino: Putin restituisca bimbi a Kiev, primo passo pace

    “Il primo passo verso la pace è che Putin lasci tornare a casa i bambini ucraini”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in occasione della sua visita a Kiev, la quarta dall’inizio della guerra da parte della Russia. “Il terribile terrore di Putin si riflette negli attacchi mirati alla vita quotidiana e alle strutture civili in Ucraina.

    Putin vuole spezzare, scoraggiare e logorare le persone. Non si ferma davanti a nulla: né alle scuole, né ai mercati, né ai magazzini di grano, né alle stazioni ferroviarie. La Russia non solo uccide con le sue bombe, ma priva anche molte migliaia di bambini ucraini del loro futuro. Vengono rapiti dagli istituti per bambini, dagli orfanotrofi e dalle scuole per essere deportati nei campi di rieducazione russi o dati in adozione in Russia”, ha affermato Baerbock.

    Kamala Harris lascia Giacarta alla fine del vertice Asean-Usa
  • Marcia indietro Lula su arresto Putin, decide magistratura

    Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha ritirato la sua personale assicurazione secondo cui il presidente russo Vladimir Putin non sarà arrestato se parteciperà al vertice del G20 dell’anno prossimo a Rio de Janeiro, affermando che la decisione spetterà alla magistratura.

    Putin ha saltato il summit di quest’anno nella capitale indiana New Delhi, evitando il rischio di essere arrestato in base a un mandato della Corte penale internazionale (Cpi). Il Brasile è un membro della Cpi, ma Lula aveva dichiarato ieri: “Se io sono il presidente del Brasile e lui viene in Brasile, non c’è alcuna possibilità che sia arrestato”.

    G20, Biden: Sufficiente consenso su necessità di giustizia e pace in Ucraina
  • Zelenky: brutto momento per i negoziati

    Alcuni alleati potrebbero vedere le recenti difficoltà dell’Ucraina sul campo di battaglia come un motivo per negoziare con la Russia, ma “questo è un brutto momento perché Putin vede la stessa cosa”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’Economist, aggiungendo di essere emotivamente pronto per una lunga guerra e spigando che questo è un “brutto momento” per i negoziati con la Russia.

    “Devo essere pronto, e deve esserlo anche la mia squadra, per una lunga guerra, ed emotivamente sono pronto”, ha detto Zelensky, sottolineando che il presidente russo Vladimir Putin cerca di indebolire l'Ucraina, ma la stessa Russia è fragile.

    “Putin non capisce che perderà in una lunga guerra. Perché non importa se è sostenuto dal 60% o dal 70% dei russi. No, sarà la sua economia a perdere”, ha affermto il presidente ucraino, consapevole dei rischi per il suo Paese se l'Occidente iniziasse a interrompere il suo sostegno economico.

    Con alcuni dei suoi alleati occidentali, compresi gli Stati Uniti, che terranno le elezioni l'anno prossimo, Zelensky sa che mantenere il sostegno sarà difficile, soprattutto in assenza di progressi significativi sul fronte. Allo stesso tempo, ha sottolineato che se Putin spera che la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2024 gli porti la vittoria, si sbaglia, perché Trump “non sosterrà mai” Putin. “Gli americani forti non lo fanno”.

    Ucraina, Zelensky: "La superiorita' aerea russa ferma la controffensiva"
  • Mosca vuole mobilitare per la guerra 700mila persone

    Mosca vuole mobilitare fino a 700mila persone in Russia e nei territori ucraini occupati per compensare le forti perdite subite finora: lo afferma lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina.

    Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, a causa delle grandi perdite subite dall’inizio dell’invasione, nel prossimo futuro Mosca inizierà una massiccia mobilitazione forzata della popolazione - sia in Russia sia nei territori occupati dell’Ucraina - che secondo alcune stime potrebbe coinvolgere da 400mila a 700mila persone.

    Hawaii, il vulcano Kilauea torna ad eruttare
  • Sobyanin confermato sindaco di Mosca con il 76,39% dei voti

    Sergei Sobyanin vince le elezioni a sindaco di Mosca, ottenendo oltre il 76% dei voti, secondo i dati del sito web della Commissione elettorale centrale russa. Il risultato finale delle votazioni, si legge sugli schermi della Commissione, vedono “Sobyanin Sergei Semenovich, numero di voti - 2.499.114, 76,39%. Zyuganov Leonid Andreevich, numero di voti - 265.374, 8,11%”.

    11 settembre, New York ricorda gli attentati
  • Taiwan: esercitazione cinese attorno all’isola con 26 aerei e 13 navi

    Ventisei aerei e tredici navi da guerra provenienti dalla Cina hanno circondato Taiwan nella notte tra domenica e lunedì. Lo riporta Taiwan News citando i dati del Ministero della Difesa Nazionale del paese. In riposta, Taiwan ha inviato aerei e navi militari e ha attivato sistemi missilistici terrestri.

    Finora, in questo mese, Pechino ha inviTaiwan: esercitazione cinese attorno all'isola con 26 aerei e 13 naviato 55 aerei militari e 42 navi da guerra intorno all’isola.

    Vietnam, cerimonia di accoglienza per Biden a Hanoi
  • Usa-Cina: Biden incontra premier Li Qiang, parlato di stabilità

    Usa-Cina: Biden incontra premier Li Qiang, parlato di stabilità

    Hanoi (Vietnam), 11 set. (LaPresse/AP) - Mentre si trovava in India per il G20 il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incontrato il premier cinese Li Qiang. “Abbiamo parlato di stabilità, non è stato affatto un confronto conflittuale”, ha spiegato Biden in conferenza stampa ad Hanoi, in Vietnam. “Non si tratta di contenere la Cina - ha aggiunto in merito ai rapporti tra gli Usa e i paesi dell’area asiatica - Si tratta di avere una base stabile. Penso che pensiamo troppo in termini di guerra fredda, non si tratta di questo. Si tratta di generare crescita economica e stabilità in tutte le parti del mondo. Ed è quello che stiamo cercando di fare. Abbiamo l’opportunità di rafforzare alleanze in tutto il mondo per mantenere la stabilità. Questo è lo scopo di questo viaggio”.

    G20, Biden: Sufficiente consenso su necessità di giustizia e pace in Ucraina
  • Russia: abbattuti 2 droni ucraini nella regione di Belgorod

    I sistema di difesa aerea russi hanno distrutto due droni ucraini nella regione di Belgorod. Lo riporta l’agenzia Tass. “Un tentativo di Kiev di effettuare un attacco contro installazioni sul territorio della federazione russa è stato sventato intorno all’1.20 (ora locale) - ha dichiarato ai giornalisti il ministero della difesa russo - I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto due veicoli aerei senza piloti sul territorio della regione di Belgorod”.

    REUTERS/Alexander Ermochenko

  • Fumo in cabina, atterraggio d'emergenza aereo cinese a Singapore

    Un volo diretto a Singapore in Cina, che trasportava 146 passeggeri e nove membri dell’equipaggio, ha riscontrato fumo nella cabina, ha riferito il Global Times citando Air China. L’indagine è in corso. Un volo Air China CA403 ha riscontrato fumo nella stiva di carico anteriore e nei servizi igienici prima di atterrare all’aeroporto di Changi intorno alle 16:15 ora locale, e i passeggeri e l’equipaggio sono stati evacuati in sicurezza, ha affermato l’aeroporto.

    In un video pubblicato sui social media, si vede il fumo che inghiotte la cabina mentre si sente un’hostess di volo dare istruzioni ai passeggeri sui passi successivi. L’incendio nel motore sinistro è stato domato dopo l’atterraggio. Il volo Air China CA403 ha emesso il codice 7700 mentre stava per arrivare a Singapore.

    Un passeggero ha dichiarato sulla piattaforma social cinese Sina Weibo che l’incendio è avvenuto durante la discesa dell’aereo ed è durato circa 40 minuti. Secondo Air China, anche l’aeroporto Changi di Singapore ha avviato procedure di emergenza. Inoltre, in un altro video pubblicato online si vedono passeggeri lanciarsi lungo uno scivolo perer lasciare l’aereo. A causa di questo incidente, la pista 3 dell’aeroporto di Changi sarà temporaneamente chiusa e le operazioni di volo potrebbero esserne influenzate, come riferisce Global Times.

    Lula: Questioni geopolitiche non devono dividere il G20
  • Scontri in Cile alla marcia per commemorare vittime di Pinochet

    Scontri con la polizia e incendi dolosi si sono verificati a Santiago del Cile durante una marcia per commemorare le vittime della dittatura militare di Augusto Pinochet, 50 anni dopo il colpo di Stato che lo portò al potere. Civili e polizia sono venuti in contatto all’esterno del palazzo presidenziale, La Moneda, dove l’allora presidente Salvador Allende fu spodestato l’11 settembre 1973, e nel cimitero che ospita un memoriale alle vittime del brutale regime di Pinochet.

    L’esterno del palazzo è stato vandalizzato e alcune finestre sono state rotte, e la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e idranti. Negli scontri almeno sei agenti sono rimasti feriti, secondo un rapporto del governo. Almeno 11 persone sono state arrestate.

    Il presidente Gabriel Boric, che si era unito brevemente al corteo, secondo le stime ufficiali di circa 5.000 persone, ha condannato l’illegalità dopo che i manifestanti hanno sfondato le barriere di sicurezza a La Moneda e danneggiato la facciata dell’edificio. “Come Presidente della Repubblica, condanno categoricamente questi eventi, senza alcuna scusa”, ha scritto su X.

    “L’irrazionalità di attaccare ciò per cui Allende e tanti altri democratici hanno combattuto è ignobile”, ha aggiunto. Mezzo secolo dopo il colpo di Stato, il Cile resta diviso tra chi difende la dittatura e chi la ripudia. Boric è il primo presidente a partecipare alla commemorazione che si tiene ogni anno dalla fine della dittatura nel 1990.

    Cile, in migliaia in piazza a Santiago alla vigilia dell'anniversario del golpe
  • Governatore California, DeSantis despota ma Trump un pericolo

    Ron DeSantis è “fondamentalmente un despota” ma la voglia di “vendetta” di Donald Trump è una minaccia ancora maggiore alla democrazia. Lo ha detto il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, dicendosi “preoccupato per la democrazia. Sono molto preoccupato dal trumpismo che trascende ben oltre il suo mandato”.

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