Putin accetta l’invito di Xi: a ottobre sarà in Cina. Biden contro Big Pharma per abbassare i prezzi dei farmaci
I punti chiave
Meta, rimosso il più grande network di influenza cinese online
Meta ha annunciato di aver sventato la più grande operazione di influenza segreta online conosciuta al mondo, una campagna volta a promuovere gli interessi della Cina e screditare i suoi avversari, compresi gli Stati Uniti. Un’operazione, secondo il gigante tech, in gran parte infruttuosa, nonostante comprendesse migliaia di account su più di 50 app, compresi circa 7.700 delle sue controllate Facebook e Instagram, oltre a YouTube, TikTok, Reddit, Pinterest e X (ex Twitter). Meta ha spiegato in un rapporto che la campagna, nota nella comunità della sicurezza come “Spamouflage”, risale al 2019 ed era collegata a individui associati alle forze dell’ordine cinesi.
Il network cinese, gestito da operatori sparsi in tutto il Paese, alimentava - secondo il rapporto - commenti positivi sul Dragone e critiche agli Stati Uniti e alla politica estera dei Paesi occidentali. Molti degli account venivano scoperti e disabilitati dai sistemi automatizzati di Meta. Ciò probabilmente ha portato a pubblicare i commenti su piattaforme più piccole e a cercare di amplificare il contenuto su servizi online più grandi. «Non abbiamo trovato prove che questa rete abbia ottenuto un coinvolgimento sostanziale tra le comunità autentiche sui nostri servizi», ha affermato Meta. Questa è la settima volta in sei anni che la compagnia di Mark Zuckerberg interviene per neutralizzare un network di influenza di Pechino.
Kiev: «Perdiamo 40-45 droni da ricognizione ogni giorno»
L’esercito ucraino perde tra i 40 e i 45 droni da ricognizione ogni giorno nella guerra contro la Russia. Lo ha dichiarato Yurii Shchyhol, capo del Servizio speciale di Stato per le comunicazioni, citato dalla Cnn. Il numero comprende i «Mavic più semplici, i Matrice e i grandi droni professionali di produzione ucraina e straniera», ha precisato Shchyhol aggiungendo che «questa guerra ha cambiato l’approccio all’uso dei droni» che «vengono utilizzati per la ricognizione a corto raggio e per il controllo del fuoco, mentre i droni d’attacco vengono utilizzati per distruggere gli uomini e le attrezzature del nemico».
«Stiamo facendo del nostro meglio per fornire il maggior numero possibile di droni. Compriamo quasi tutto ciò che è disponibile sul mercato», ha spiegato Shchyhol concludendo che «ad oggi, sono stati appaltati più di 22.000 droni d’attacco e circa 15.000 sono già stati consegnati alle Forze armate dell’Ucraina».
Pentagono aumenta produzione proiettili di artiglieria per Kiev
Il Pentagono si è coordinato strettamente con i leader del settore industriale della difesa per ridurre i tempi necessari per finalizzare i contratti per le nuove forniture all’Ucraina. Lo ha detto William A. LaPlante, alto dirigente della Difesa del settore acquisti. Gli Stati Uniti, gli ha fatto eco Douglas R. Bush, assistente segretario dell’esercito per gli acquisti e la logistica, hanno intensificato la produzione dei proiettili di artiglieria maggiormente utilizzati da Kiev per difendere il proprio territorio dalle forze d’invasione russe. Dall’inizio di questo mese, gli Usa stanno producendone ad un ritmo di 24.000 al mese e sono sulla buona strada per produrne più di 80.000 al mese nell’arco del prossimo anno. Dall’inizio del conflitto l’amministrazione Biden ha garantito oltre 43 miliardi di dollari in assistenza militare all’Ucraina, inclusi oltre 2000 sistemi anti aerei Stinger, piu’ di 10 mila Javelin e oltre 2 milioni di proiettili di artiglieria da 155 mm.
Polonia: 25 treni passeggeri fermati da hacker, trasmesso l’inno russo e un discorso di Putin
L’operatore ferroviario polacco Pkp ha denunciato l’azione di gruppi di hacker che hanno utilizzato segnali radio per fermare 25 treni passeggeri nel paese. Stando ad un portavoce delle ferrovie citato dall’agenzia di stampa Pap i convogli sono stati bloccati in quattro regioni intorno alle 13:00 di oggi. I passeggeri non hanno corso pericoli e i treni hanno potuto riprendere la loro corsa con un leggero ritardo. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi attacchi simili alla rete ferroviaria polacca, che funge da principale mezzo di trasporto per gli aiuti militari occidentali all'Ucraina. La polizia di Bialystok, nell’est del paese, aveva già arrestato domenica due uomini, tra cui un agente di polizia, che avevano fermato cinque treni passeggeri e un treno merci. Nella parte occidentale del paese, durante le soste imposte ai convogli si è sentito l’inno russo e un discorso di Vladimir Putin
Von der Leyen sostiene la nomina di Hoekstra a Commissario
«Ho deciso di proporre al Consiglio e al Parlamento europeo la nomina di Wopke Hoekstra a Commissario. Sarà responsabile dell’azione per il clima, sotto la guida del vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e la previsione». Lo annuncia la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al termine dell’incontro con Hoekstra, candidato dal governo olandese in sostituzione di Frans Timmermans. «Hoekstra ha sottolineato il suo impegno a portare avanti una politica climatica ambiziosa e a mantenere un equilibrio sociale nel percorso verso la neutralità climatica».
Podolyak: «Continueremo a combattere anche da soli»
«Non è che agli ucraini piaccia discutere su quanto presto alcuni leader li abbandoneranno: entro 24 ore o prima? Tuttavia, possiamo affermare con certezza che è un grosso errore credere che ’l’autorimozione’ o un ’patto con il Diavolo’ metteranno fine alla guerra. Il popolo ucraino non si inginocchierà davanti ai russi in nessuno degli scenari discussi». Lo ha dichiarato sul social X il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. «L’Ucraina continuerà a difendere il proprio diritto alla vita e all’indipendenza, anche se sarà lasciata sola con Mosca. Gli ucraini combatteranno per la democrazia e il diritto internazionale anche se questi principi verranno traditi da altri. Dignità non è una parola vuota», ha aggiunto.
Prigozhin: Wagner, funerale si è tenuto in forma privata
Una cerimonia di addio per il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, si è tenuta in forma privata. Lo ha fatto sapere lo stesso gruppo Wagner sui social, aggiungendo che “chi vuole rendere il suo addio” al leader dei mercenari si dovrà recare al cimitero Porokhovskoye di San Pietroburgo, la città natale di Prigozhin.
Usa, offerte di lavoro a luglio scese a 8,8 milioni: è il minimo da marzo 2021
Negli Stati Uniti, a luglio, il numero di offerte di lavoro si è confermato sotto i 10 milioni, soglia sotto cui era sceso a maggio. Secondo i dati comunicati dal dipartimento del Lavoro con il Job Openings and Labor Turnover Survey (Jolts), le offerte sono scese a 8,8 milioni, ai minimi dal marzo 2021. Il numero di assunzioni ha registrato un dato stabile a 5,8 milioni, così come il numero di contratti terminati a 5,5 milioni. Il numero di persone che hanno lasciato il proprio lavoro ha registrato un calo di 253.000 unità a 3,5 milioni, quello dei licenziamenti è rimasto quasi invariato a 1,6 milioni.
Germania, Scholz: «Per le imprese aiuti fiscali da 7 miliardi»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato un vasto piano di ripresa per l'attività economica della Germania in crisi, compreso un pacchetto di aiuti fiscali di oltre 7 miliardi di euro all'anno fino al 2028. Il pacchetto di sgravi fiscali è rivolto in particolare alle piccole e medie imprese, anche sotto forma di ammortamenti accelerati e bonus sugli investimenti. Scholz ha parlato con la stampa al castello di Meseberg, vicino a Berlino, dove ha riunito il consiglio dei ministri per due giorni di lavoro.
Biden lancia offensiva contro Big Pharma per abbassare i prezzi dei farmaci
Joe Biden lancia la sua «storica» offensiva contro Big Pharma per abbassare i costi dei farmaci, i più alti di qualsiasi economia avanzata, e annuncia i primi dieci farmaci selezionati per una negoziazione dei prezzi. Si tratta di medicinali tra i più comuni e cari (dai problemi cardiaci ai coaguli di sangue, dal diabete all’artrite), per i quali gli ultra 65enni hanno pagato di tasca propria 3,4 miliardi nel 2022. Il piano, secondo la Casa Bianca, farà risparmiare a milioni di essi migliaia di dollari all’anno e ai contribuenti 160 miliardi di dollari a regime.
Quattro morti dopo il raid russo su Poltava
È salito a quattro morti il bilancio dell’attacco russo che ieri notte ha colpito la regione ucraina di Poltava. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il capo dell’amministrazione militare dell’oblast, Dmytro Lunin. «Il giorno dopo il bombardamento nemico, i soccorritori hanno trovato il corpo di una quarta persona», si legge nel messaggio. Il raid di ieri ha colpito una raffineria di petrolio nel villaggio di Gogolevo.
Lula: «Voglio un Brasile Paese di classe media»
Trasformare il Brasile in un Paese di «classe media», è questo l’obiettivo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che, commentando le iniziative di tassare i profitti dei fondi «super ricchi» e i conti e le aziende nei paradisi fiscali, ha parlato della sua «ossessione» per l’aumento dell’equilibrio sociale. «Le persone che vivono di rendita e ricevono profitti alla fine dell’anno non pagano l’imposta sul reddito. Ciò che abbiamo fatto è giusto e sensato, e spero che il Congresso Nazionale, invece di proteggere i più ricchi, protegga i più poveri», ha affermato Lula nella sua diretta settimanale sui social. «Vogliamo creare una società di classe media. Chi ha di più paga di più, chi ha di meno paga di meno. Questo è il mondo che dobbiamo costruire in Brasile, questa è la mia ossessione», ha affermato il presidente, aggiungendo che è necessario imporre più tasse a chi «guadagna di più» per «rendere giustizia a chi guadagna di meno. «Qui in Brasile sono riusciti a costruire la narrazione secondo cui essere poveri e soffrire la fame è normale - ha indicato Lula - ma questo è un sistema che non funziona correttamente».
Putin accetta l'invito di Xi: a ottobre sarà in Cina
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha accettato l’invito del suo omologo cinese, Xi Jinping, e si recherà in visita in Cina a ottobre per il forum sulla Via della Seta. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg, citando tre persone a conoscenza dei fatti. Quello di Putin in Cina sarà il primo viaggio all’estero del presidente russo dall’emissione nei suoi confronti di un mandato di arresto per presunta deportazione di minori da parte della Corte penale internazionale.
Kiev, «bombe russe su Kupiansk, un uomo è morto»
Le forze russe hanno bombardato Kupiansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo un uomo di 45 anni. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Syniehubov. “L’uomo era impiegato come guardia di sicurezza in un impianto di lavorazione della carne, si trovava qui quando la fabbrica è stata colpita. Inoltre, sono stati danneggiati anche un condominio e un’abitazione privata” e un uomo di 67 anni “è stato ferito da una scheggia”, ha spiegato Syniehubov.
Cina a Usa, politicizzare il commercio sarebbe disastroso
Il premier cinese Li Qiang ha messo in guardia gli Usa sui rischi legati alla politicizzazione del commercio che “avrebbe effetti disastrosi”. E’ quanto ha detto Li nell’incontro con il segretario al Commercio americano Gina Raimondo, nel resoconto dei media statali. “Il rispetto reciproco, la coesistenza pacifica e la cooperazione vantaggiosa per tutti sono le modalità corrette per far andare d’accordo Cina e Stati Uniti”, ha aggiunto il premier, auspicando che gli Usa possano collaborare “per intraprendere azioni più pratiche e vantaggiose, e mantenere e sviluppare le relazioni sino-americane”, ha riferito il network statale Cctv
Bbc, «drammatico aumento di morti» fra militari Ucraina
Si moltiplicano le testimonianze di fonti occidentali su “un drammatico incremento dei morti ucraini”, sullo sfondo della resistenza delle linee russe a quella che doveva essere la controffensiva d’estate dell’Ucraina. Lo sottolinea oggi la Bbc, riprendendo una recente stima Usa - trapelata malgrado i dati ufficiali di Kiev restino secretati - secondo cui il totale di soldati ucraini uccisi in guerra è salito almeno a 70.000, con almeno 120.000 feriti. E aggiungendo il racconto del proprio inviato nel Donetsk, Quentin Sommerville, su “pile di cadaveri” ricomposti ormai giornalmente in un obitorio ucraino sul fronte est. (
Gb: code del guasto a controllo voli si farà sentire per giorni
Sono destinate a produrre effetti negativi sui voli in partenza e in arrivo nel Regno Unito i contraccolpi del “guasto tecnico” al coordinamento nazionale britannico dei sistemi di elaborazione informatica dei dati delle torri di controllo protrattosi ieri per ore - prima di essere riparato - con pesanti conseguenze per i passeggeri: conseguenze abbattutesi direttamente su decine di migliaia di turisti - e in prospettiva potenziale su milioni di utenti, date le ripercussioni dell’accaduto sull’intero scenario del traffico aereo europeo e non solo - in una delle giornate campali dei rientri di fine agosto. Lo ha ammesso oggi il ministro dei Trasporti di Londra, Mark Harper, sottolineando l’impatto inevitabile degli accodamenti anche dopo il ritorno alla normalità del sistema computerizzato annunciato dall’autorità di controllo del traffico aereo britannico (Nats). Harper ha notato come il riassorbimento delle partenze dei passeggeri rimasti a terra a causa delle cancellazioni - un quarto del totale dei voli previsti secondo le ultime stime, in un panorama segnato per il resto da ritardi di decolli e atterraggi fino a 12 ore - non possa che essere graduale. Un avvertimento confermato da diversi vettori e dai responsabili di aeroporti particolarmente affollati in questa stagione come quello di Stansted, hub europeo del colosso low cost irlandese Ryanair. Agli utenti è stato suggerito di aggiornarsi sullo stato dei singoli voli con particolare attenzione, oggi e sino a fine settimana, prima di raggiungere gli scali di partenza. Intanto si moltiplicano gli interrogativi sull’efficienza e la sicurezza dei sistemi informatici di controllo, visto che il crash su vasta scala di ieri non è il primo flop tecnologico registrato in anni recenti nel settore: sia nel Regno, sia in altri Paesi occidentali sulla carta sviluppati.
Cremlino accoglie con favore le parole del Papa ai giovani
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accolto favorevolmente le parole di Papa Francesco, che parlando ai giovani russi in occasione della Giornata mondiale della Gioventù li ha invitati ad essere orgogliosi della loro eredità storica e culturale citando tra l’altro Pietro il Grande e Caterina II. “Il Papa - ha detto Peskov, citato dall’agenzia Tass - conosce la storia russa, e questo è molto positivo. E’ una storia veramente profonda, che ha radici profonde”.
Pakistan: Alta corte sospende la condanna di Imran Khan
L’Alta corte di Islamabad ha sospeso oggi la condanna a tre anni dell’ex primo ministro Imran Khan e ha ordinato il suo rilascio su cauzione nel caso ’Toshakhana’ riferito a irregolarità riguardo al deposito di regali di Stato. L’Ihc ha emesso un breve verdetto verbale sospendendo la sentenza e dando istruzioni alle autorità di concedere la cauzione e di rilasciare Imran Khan. Il 5 agosto, un tribunale distrettuale e sessione della capitale federale ha condannato Khan a tre anni di prigione e una multa di Rs 100.000 dopo averlo ritenuto colpevole di pratiche di corruzione legate al deposito di regali di Stato.
Ucraina: Parigi, sostegno a Kiev finché sarà necessario
La ministra francese degli Esteri, Catherine Colonna, ha ribadito che Parigi continuerà a sostenere l’Ucraina “finché sarà necessario”. Lo riporta Le Parisien. Oggi Colonna terrà una conferenza stampa congiunta con l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba. “L’appoggio militare, politico, finanziario, umanitario e legale della Francia continuerà perché sono in ballo il diritto e la moralità”, ha detto Colonna, secondo cui in gioco ci sono anche gli interessi della Francia, la sicurezza dell’Europa e la stabilità internazionale.
Sudan: 39 morti in Darfur, soprattutto donne e bambini
- Almeno 39 persone, per la maggior parte donne e bambini, sono state uccise oggi a Nyala, la capitale del Darfur meridionale, a causa di razzi caduti sulle loro case durante i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari, hanno riferito all’Afp una fonte medica e dei testimoni. Dall’11 agosto, secondo le Nazioni Unite, più di 50.000 persone sono state costrette a fuggire da Nyala, dove le reti di comunicazione sono praticamente interrotte in modo permanente a causa dell’intensità del conflitto
Media, Erdogan vedrà Putin a Soci il 4 settembre
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà il 4 settembre a Soci per incontrare l’omologo russo Vladimir Putin. Lo sostiene il portale, con sede a Londra, Middle East Eye che cita tre fonti informate sulla situazione. Ieri Bloomberg aveva parlato dell’8 settembre come possibile data dell’incontro mentre il portavoce del partito di Erdogan Akp, Omer Celik, aveva affermato che la visita si sarebbe tenuta a Soci la prossima settimana senza specificare una data precisa. Il rilancio dell’accordo che aveva permesso l’esportazione di grano dall’Ucraina, conclusosi dopo l’uscita di Mosca in luglio, sarà al centro del colloquio
Spagna: Feijòo inizia colloqui per il governo domani con Sanchez
“Come vincitore delle elezioni e candidato all’investitura, domani inizierò un ciclo di incontri con Pedro Sánchez per presentare il mio progetto. È necessario rispettare la volontà delle urne, dare stabilità al nostro Paese e garantire l’uguaglianza di tutti gli spagnoli”. Lo scrive su twitter il leader del Pp, Alberto Feijòo, a cui il re ha affidato l’incarico di formare un governo, annunciando il suo incontro domani con il segretario socialista, Pedro Sanchez, alle 10, alla Camera.
Ucraina: Medvedev, «complicità Occidente in attacchi in Crimea avvicina l’apocalisse»
L’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dimitri Medvedev ha avvertito che la probabile autorizzazione occidentale all’Ucraina di attaccare obiettivi nella penisola di Crimea “avvicina l’apocalisse” e ha sottolineato che offre alla Russia “un’opportunità” di “agire contro tutti” nella Nato. “I criminali ucraini hanno dichiarato di essere d’accordo nel compiere attentati in tutta la Russia, per esempio in Crimea”, ha scritto Medvedev su Telegram. “Non c’è motivo di dubitare” che questo gesto estremo sua vero. “Ciò rappresenta una prova significativa, diretta e giuridica, della complicità dell’Occidente nella guerra contro la Russia a fianco dello Stato di Stepan Bandera”, ha aggiunto l’ex presidente russo, sottolineando che si tratta di “un raffinato ’casus belli’”.
Ucraina: media turchi, ’Erdogan e Putin potrebbero discutere nuovo accordo grano’
I presidenti di Russia e Turchia Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan potrebbero discutere una nuova formula per un “accordo sul grano” nei colloqui a Sochi. Lo scrive il quotidiano turco Hürriyet. La settimana scorsa, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha visitato Kiev e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal uno dei temi dei colloqui erano i rischi sul “corridoio del grano”. Ora è in via di preparazione la visita di Fidan a Mosca, che precederà i colloqui tra Putin ed Erdogan. Secondo Hürriyet, Fidan ascolterà l’opinione delle autorità russe sull’“accordo sul grano” e poi intavolerà i colloqui con l’Onu. Si presume che la nuova formula che la Turchia elaborerà dopo i contatti potrà essere discussa in un incontro tra Erdogan e Putin a Sochi.
Cina a Giappone, ’proteggiamo sicurezza degli stranieri’
Pechino “protegge la sicurezza” degli stranieri nel Paese. In risposta alle lamentele del Giappone sulle molestie subite dai suoi concittadini in Cina dopo il rilascio nell’oceano dell’acqua trattata della centrale nucleare di Fukushima, il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha detto che “la Cina protegge sempre la sicurezza, i legittimi diritti e gli interessi degli stranieri in conformità con la legge”, insistendo che Pechino “ha risposto alle cosiddette preoccupazioni giapponesi”. Questa mattina, il ministro degli Esteri nipponico Yoshimasa Hayashi ha definito la situazione “estremamente deplorevole e preoccupante”.
Usa accusano Mosca di intimidire il personale del consolato
Gli Stati Uniti hanno accusato Mosca di tentare di intimidire e molestare i dipendenti statunitensi, dopo che i media statali russi hanno riferito che un ex dipendente del consolato statunitense a Vladivostok è stato incriminato e accusato di aver raccolto informazioni sulla guerra in Ucraina e su altre questioni per conto di Washington. Lo scrive il Guardian. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, il servizio di sicurezza Fsb ha accusato Robert Shonov, di nazionalità russa, di aver trasmesso ai dipendenti dell’ambasciata statunitense a Mosca informazioni su come la campagna di arruolamento della Russia stesse influenzando il malcontento politico in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Tokyo denuncia clima molestie in Cina su acqua Fukushima
- Il Giappone ha rinnovato le sue proteste contro le molestie subite dai suoi cittadini in Cina dopo il rilascio nell’oceano delle acque trattate della disastrata centrale di Fukushima. Confermando il lancio di un mattone contro l’ambasciata nipponica a Pechino, il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ha definito “estremamente deplorevole e preoccupante” la situazione, “Vorremmo esortare nuovamente il governo cinese ad adottare immediatamente tutte le misure adeguate, come invitare i suoi cittadini ad agire con calma per evitare che la situazione peggiori”, ha aggiunto Hayashi parlando a Tokyo con i media.
Ucraina: funzionari Usa, «70.000 morti e 120.000 feriti nell’esercito di Kiev»
70.000 morti e circa 120.000 feriti. Funzionari statunitensi, citati dal New York Times, hanno recentemente stimato il numero delle vittime nell’esercito ucraino. Una cifra sconcertante, considerando che le forze armate sono composte solo da mezzo milione di persone. Da parte sua, l'Ucraina non fornisce alcun bilancio ufficiale delle sue vittime in guerra, definendolo un segreto di Stato. Finora l'Onu ha registrato 9.177 morti civili. Fino ad aprile, scrive la Cnn, stime trapelate dal Pentagono collocavano i morti ucraini alla cifra molto più bassa di 17.500. Il presunto balzo a oltre 70.000 si spiegherebbe in parte con la controffensiva nel sud.
Russia, abbattuti due droni ucraini a 180 km da Mosca
Due droni ucraini sono stati abbattuti nella regione di Tula, a 180 chilometri da Mosca, ha reso noto il ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti. “Questa mattina è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con due velivoli senza pilota contro strutture nella Federazione Russa. I due droni sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea sul territorio della regione di Tula ”, scrive il ministero in una nota.
Ucraina: Mosca, distrutti droni Kiev a Belgorod e Tula
Un attacco ucraino con droni è stato sventato a Belgorod e a Tula. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass.
Gli attacchi sono stati sventati dai sistemi di difesa antiaerea nella tarda serata di ieri.
Il veicolo aereo senza pilota è stato distrutto dall’aereo forze di difesa in servizio sul territorio.
Giappone, guasto informatico blocca 12 stabilimenti Toyota
Un guasto informatico ha paralizzato la produzione in 12 delle 14 fabbriche del gruppo Toyota in Giappone. La casa automobilistica ha dichiarato di non sospettare un attacco informatico in questa fase. “Dodici fabbriche automobilistiche, che coprono 25 linee di produzione, non sono in grado di ordinare pezzi a causa di un guasto del sistema”, ha detto un portavoce della Toyota, aggiungendo: “Al momento non crediamo che si tratti di un attacco informatico”.