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Rwanda, almeno 130 vittime e 5mila case distrutte nell’alluvione su ovest e nord

Continua a crescere il bilancio della calamità che ha colpito il Paese. Avanti le ricerche per i corpi sepolti nel fango

Passanti osservano i danni dell’alluvione a Rubengera, Rwanda (Afp)

2' di lettura

Almeno 130 vittime già registrate, 77 feriti, 5mila case distrutte e altre 2.500 danneggiate . È il primo bilancio delle inondazioni che stanno sommergendo le province occidentali e settentrionali del Rwanda, lo stato dell’Africa orientale colpito da precipitazioni torrenziali lo scorso 3 maggio.

L’agenzia metereologica di Kigali avverte che è in arrivo altra pioggia, aggravando l’emergenza innescata dai temporali esplosi a fine aprile. Le inondazioni che ne sono seguite, scrive l’Associated Press, hanno travolto diverse abitazioni e reso impraticabili le strade delle aree colpite, complicando l’intervento dei soccorsi. Fra le zone più vulnerabili agli eventi ci sono le province a nord e ovest della capitale, “grazie” a una conformazione collinare che le rende più esposte agli smottamenti. Le autorità avevano chiesto ai residenti dell’area di trasferirsi, senza offrire sostegno economico alle famiglie contattate.

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Il bilancio dei disastri ambientali e i problemi nei soccorsi

Il ministero della Gestione delle emergenze ha rilevato che i disastri climatici hanno ucciso 60 persone, distrutto 1.250 case e danneggiato oltre 2mila ettari di terreno nel paese solo fra gennaio e il 20 aprile. Il conto può salire ancora con l’ultimo disastro, in attesa di una stima più ampia di quella già emersa a poche ore dall’alluvione. Il primo ministro Édouard Ngirente ha dichiarato che le ricerche sono in corso, perché ci sono alcuni corpi sepolti nel fango. «Questi disastri sono stati causati da inondazioni ed erosione, che hanno provocato il crollo delle case sulle persone», ha dichiarato. Mukuralinda ha detto che le frane e le inondazioni hanno distrutto 17 strade e 26 ponti, un ospedale, due posti di salute e cinque centri sanitari. Il governo ha inviato aiuti, tra cui cibo, kit igienici, lenzuola e utensili da cucina, che sono stati trasportati a Ngororero, Rubavu, Rutsiro e Nyabihu, i distretti più colpiti della provincia occidentale.


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