Ryanair ritrova l’utile, in aumento i passeggeri ma anche i biglietti: +10%
La compagnia low cost ha trasportato 168,6 milioni di passeggeri con un fatturato di 10,78 miliardi di euro
di Mara Monti
I punti chiave
2' di lettura
Ryanair ha chiuso l’anno fiscale 2023 con un utile netto di 1,43 miliardi di euro vicino al suo risultato record toccato del 2018 di segno opposto al risultato dell’anno precedente quando aveva messo a segno una perdita di 355 milioni di euro. Per l’anno in corso prevede di migliorare rispetto al 2023, sostenuto da un boom estivo della domanda e dall’aumento dei prezzi dei biglietti in cui la compagnia aerea low cost trasporterà un numero record di passeggeri.
Ritorno all’utile e la capacità oltre i livelli pre-Covid
Nell’anno fiscale chiuso a marzo Il vettore ha trasportato 168,6 milioni di passeggeri, il 74% in più rispetto al 2022 e con un fatturato pari a 10,78 miliardi di euro (+124%). Ryanair Holdings prevede un aumento del 10% dei passeggeri trasportati durante l’estate e un «modesto aumento anno su anno» dell’utile netto nell’anno fiscale in corso durante il quale prevede di trasportare 185 milioni di passeggeri con una capacità del 125% rispetto al periodo che ha preceduto la pandemia.
Biglietti in aumento del 10% e passeggeri a 185 milioni
I prezzi dei biglietti per l’estate sono in aumento rispetto allo scorso anno, con tariffe del 10% superiori ai livelli pre-Covid. «Ad oggi, la domanda dell’estate 2023 è robusta e le tariffe per il periodo estivo 2023 sono in anticipo rispetto allo scorso anno - ha affermato il ceo Michael O’Leary - Le tariffe del primo trimestre, che hanno beneficiato di una forte Pasqua ad aprile se paragonate all’anno precedente molto debole a causa dell’invasione russa dell’Ucraina - saranno significativamente più alte rispetto al primo trimestre del 2022-23».
Le entrate accessorie per servizi come l’imbarco prioritario e il cibo a bordo sono salite a 23 euro a passeggero dai 19 euro pre-Covid. Mentre il costo del carburante sarà ancora pesante con aumenti stimati in oltre 1 miliardo di euro nell’anno fiscale in corso, ma le maggiori entrate compenseranno l’aumento dei costi.
Obiettivo 300 milioni di passeggeri al 2034
Ryanair è stato tra i più veloci vettori a riprendersi dalla pandemia di Covid-19 e ora è la prima compagnia in molti paesi europei dall’Irlanda, all’Italia alla Spagna e seconda nel Regno Unito. Recentemente, la compagnia aerea irlandese ha ordinato fino a 300 Boeing 737 Max e punta al 30% del mercato europeo dei viaggi aerei entro il 2034. La compagnia è fiduciosa di raggiungere l’obiettivo di trasportare 185 milioni di passeggeri quest’anno, con un programma estivo che copre quasi 2.500 rotte e 3.000 voli giornalieri e l’ambizione a lungo termine di farne volare 300 milioni all’anno entro il 2034, più di quanto qualsiasi compagnia aerea sia mai riuscita. Tuttavia ha avvertito che il numero dei passeggeri trasportati quest’anno potrebbe essere leggermente inferiore a causa dei ritardi di Boeing, il suo unico fornitore di aerei.
Neil Sorahan, chief financial officer di Ryanair, ha affermato che mentre si aspetta che l’industria aeronautica europea in generale non si riprenda ancora completamente quest’anno, poiché funziona ad una capacità offerta al 90% -95% dei livelli di capacità pre-Covid, Ryanair opera al 116% rispetto al pre-Covid-livelli pandemici ed è ancora in crescita. «Non abbiamo molta visibilità sulla seconda metà di quest’anno, come succede normalmente, ma il primo trimestre e la Pasqua sono stati forti e le tariffe nel secondo trimestre stanno andando bene. Siamo fiduciosi», ha detto il Cfo.
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