Ryanair primo dividendo e previsioni annuali record
La compagnia low cost prevede utili netti tra 1,85 e 2,05 miliardi di euro. Traffico +11% nel semestre e tariffe +24%
di Mara Monti
I punti chiave
3' di lettura
Ryanair prevede un profitto annuale record e per la prima volta dalla pandemia pagherà un dividendo agli azionisti. Dopo un primo semestre 2024 terminato a settembre con utili per 2,2 miliardi di euro, in crescita del 59% rispetto al primo semestre dello scorso anno e un fatturato di 8,58 miliardi di euro (+30%), il primo vettore in Europa per numero di passeggeri ha dichiarato di aspettarsi un utile al netto delle tasse compreso tra 1,85 e 2,05 miliardi di euro per l’anno che terminerà a marzo, superando il precedente record di 1,45 miliardi di euro nel 2018.
Risultati record con aumento del traffico e delle tariffe
Il traffico nel semestre è aumentato dell’11% raggiungendo 105 milioni di passeggeri e prevede di arrivare a 183,5 milioni di passeggeri alla fine del semestre fiscale (marzo 2024) mentre le tariffe sono state più alte del 24% rispetto allo scorso anno, si legge in un comunicato. Il dividendo è stato fissato a 400 milioni di euro, suddiviso tra una prima tranche a febbraio di 200 milioni di euro e la rimanente di 200 milioni di euro a settembre del prossimo anno, pari a circa 35 centesimi di euro ad azione.
Titolo in Borsa in rialzo oltre il 6%
Per gli esercizi finanziari successivi, con una nuova politica dei dividendi, Ryanair prevede di restituire circa il 25% dell’utile al netto delle imposte registrato l’anno precedente sotto forma di dividendo ordinario. Le previsioni positive per il prossimi mesi stanno spingendo in rialzo il titolo Ryanair del 5,8%.
In un video di presentazione dei risultati, il ceo Michael O’Leary ha avvertito che l’aumento del costo del carburante e i ritardi nelle consegne degli aerei da parte della Boeing avranno impatti negativi sui risultati della compagnia e per questi motivi sarà «improbabile» che Ryanair replichi la performance del terzo trimestre fiscale dello scorso anno.
Seconda metà incerta per aumento dei costi
Le prenotazioni dei viaggi per le feste natalizie sono solide, ma per quarto trimestre che termina a marzo non c’è ancora un segnale preciso del trend e i timori sulla recessione economica, l’inflazione e l’aumento dei tassi dei mutui potrebbero avere un impatto sulle scelte dei viaggiatori. La compagnia non esclude di adottare politiche di stimolo della domanda abbassando le tariffe. In Italia Ryanair si conferma il primo vettore con una quota del 38%, seguita da Ita Airways e easyJet.
Le consegne di 10 dei 57 Boeing 737 Max previsti per l’estate 2024 potrebbero essere rimandate fino all’inverno del prossimo anno. La compagnia aerea ha espresso frustrazione per i ritardi nelle consegne, che hanno costretto il vettore a ridurre il suo programma invernale.«Lo scenario peggiore è che ci ritroveremo con una crescita di 47 aerei la prossima estate invece di 57», ha detto in un’intervista il direttore finanziario Neil Sorahan nel corso della video presentazione.
Dal consolidamento rimarranno solo 4 vettori
Nel corso di una call con gli analisti, O’Leary ha parlato della fase di consolidamento del traffico aereo in Europa che porterà, a suo avviso, nel giro di cinque anni alla presenza di non più di quattro compagnie aeree: tre national champion come Lufthansa, Air France-KLM e IAG e un vettore per il corto e medio raggio, Ryanair.
Questo trend è destinato a ridurre la capacità di offerta in Europa in una fase in cui le compagnie aeree devono modificare i loro network a causa della mancanza di aerei e sono costrette a lasciare a terra gli aeromobili per i problemi ai motori. Ryanair ritiene di essere in una posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti e con la nuova flotta prevede di trasportare fino a 300 milioni di passeggeri entro il 2034.
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