Saic, il megagruppo cinese xhe sta dietro alla rinascita del marchio MG
Saic, il primo gruppo automobilistico cinese protagonista non solo di importanti joint venture sia con il gruppo Volkswagen che con General Motors, ma anche del programma per fare ritornare sul mercato del Vecchio Continente lo storico brand inglese
di Corrado Canali
2' di lettura
Nonostante il gruppo cinese Saic abbia una lunga storia alle spalle, iniziata nel 1997 con una fabbrica di assemblaggio di automobili con sede a Shanghai intorno alla seconda guerra mondiale, ha raggiunto solo di recente recentemente, una posizione di rilievo nell’industria automobilistica cinese. Coinciso dopo l'accordo di cooperazione stipulato con Volkswagen nel 1984 che le ha permesso di produrre automobili competitive usando tecnologia straniera. Negli 11 anni successivi la capacità produttiva del gruppo è aumentata di dieci volte fino a raggiungere nel 1996 le 300.000 unità, affermandosi così come una delle principali case automobilistiche cinesi. Nel 1997 Saic costituisce un’altra joint venture, la Shanghai General Motors con General Motors.
La nuova intesa ha consentito di raddoppiare la produzione e di partecipare diverse acquisizioni in Corea. Nel 2002 partecipa all’acquisto insieme a GM della casa coreana Daewoo Motors, rilevando una quota del 10% e nel 2004 assume il controllo dei sudcoreani produttore di suv, la SsangYong. A metà del decennio Saic tenta di acquisire la casa britannica MG Rover senza riuscirci, ma riesce ad acquistare le tecnologie MG Rover per la produzione della berlina Rover 75 e le motorizzazioni Rover serie K senza l'utilizzo del marchio. Acquisizione completata in un secondo tempo. tempo. Mentre la società vede aumentare alla fine degli anni duemila le vendite raggiungendo nel 2009 la quota di 2,72 milioni di veicoli venduti. Si è rivelata la gestione di Ssangyong tanto che verrà ceduta al gruppo Mahinfra & Mahindra.
Lo sbarco vero e proprio in Europa avviene nel 2011 con la produzione di MG nello stabilimento britannico a Longbridge. Sempre quell’anno, con una produzione di 3,97 milioni di veicoli, si classifica come la principale casa automobilistica con sede in Cina.
Nel 2018 si materializza lo sbarco in Europa prima col marchio Maxus e poi con MG importando dalla Cina i due suv ZS e HS che ottengono le cinque nei crash test Euro NCAP. Nell'agosto 2020 viene annunciato lo sbarco in Italia e in Francia del marchio MG coi suoi veicoli elettrici. Da allora le vendite di MG hanno superato le 100 mila unità. Attualmente oltre a MG e Maxus, il gruppo cinese gestisce i marchi Clever, Feifan, IM e Roewe. Il fatturato 2022 è stato pari a 720.988 in milioni di CNY con un numero di dipendenti nello stesso anno pari a 15.059 addetti. MG in Italia ha piazzato ad aprile l’elettrica MG4 al quarto posto fra le vettura a batteria più vendute in italia ad aprile e la settima assoluta nei quattro mesi. La gamma elettrica prevede oltre alla MG4, la MG5 SW e il suv Marvel R a cui si aggiungono lo ZS a benzina e l’HS a benzina e EHS plug-in hybrid.
loading...