Saipem continua a perdere quota dopo annuncio nuova struttura organizzativa
Due manager, vicine ai grandi soci Eni e Cdp, affiancheranno l'a.d. Francesco Caio e dovranno accompagnare l'azienda nel processo di ristrutturazione e rilancio. Ma il mercato teme l'aumento di capitale
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor ) Saipem ancora sorvegliata speciale a Piazza Affari. I titoli del gruppo, dopo la pesante performance della scorsa settimana, continua a perde quota. Venerdì la società ha annunciato la nuova struttura organizzativa che vede l'ingresso di due figure manageriali, vicine ai grandi soci Eni e Cdp, che affiancheranno l'a.d. Francesco Caio e dovranno accompagnare l'azienda nel processo di ristrutturazione e rilancio. In particolare è stata costituita una «nuova direzione generale con ampie deleghe operative e gestionali», nell'ambito della quale Alessandro Puliti, direttore generale Natural Resources di Eni, ricoprirà il ruolo di direttore generale. Si unisce inoltre al team di management, a diretto riporto del nuovo dg, anche Paolo Calcagnini, vice dg e chief business officer di Cdp.
«Riteniamo che la nomina dei due manager sia il primo passo per poter procedere al rafforzamento del capitale di Saipem che potrebbe essere di almeno 1-1,5 miliardi», scrivono gli analisti di Equita. L'annuncio della riorganizzazione è «un passo avanti verso l'aumento di capitale» anche secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo. «Crediamo - aggiungono - che gli azionisti principali potranno optare per una ricapitalizzazione anche superiore a 1,5 miliardi». In questo caso, calcolano, «con uno sconto sul Terp al 40% il prezzo dei titoli ex diritto potrebbe essere inferiore a 1,15 euro».
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