Saipem e Tenaris festeggiano in Borsa il Brent a 63 dollari
Sotto i riflettori in Europa minerari ed energetici. Pesa l'allarme freddo che ha portato la chiusura di alcuni impianti in Texas
di Enrico Miele
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Il barile di Brent sopra i 63 dollari spinge le quotazioni dei titoli oil anche a Piazza Affari. Dopo la corsa della vigilia, infatti, in queste prime battute i titoli migliori sul Ftse Mib sono sempre Saipem e Tenaris . Gli acquisti stanno premiando anche Eni come il resto del comparto in Europa, da Total a Repsol. A spingere il settore petrolifero è l’allarme legato al freddo che ha travolto in queste ore gli Stati Uniti, portando alla chiusura temporanea di alcuni pozzi e raffinerie in Texas, il più grande produttore di greggio Usa.
A mandare in fibrillazione il mercato dell’energia, però, ci sono anche le rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, dove il gruppo yemenita Houthi, filo-iraniano, ha dichiarato di aver colpito gli aeroporti dell'Arabia Saudita con i droni, moltiplicando le preoccupazioni degli operatori per la fornitura del più grande esportatore di petrolio al mondo. Il mix tra chiusure di impianti e timori per la produzione sta così portando al rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent in questo momento che scambia a 63,3 dollari al barile.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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