Saipem, pronto il piano per la messa in sicurezza
Soci e banche al lavoro su un prestito da 1,5 miliardi per ripagare il bond in scadenza e far fronte a ulteriori impegni in attesa dell’aumento di capitale
di Celestina Dominelli
I punti chiave
3' di lettura
Soci e banche sono al lavoro per definire il piano che servirà a mettere in sicurezza Saipem e ad assicurarne una navigazione in acque tranquille dopo il profit warning lanciato a fine gennaio. L’ok definitivo arriverà dal cda, inizialmente convocato per il 15 marzo e ora slittato al 24 per consentire agli azionisti di riferimento (Eni e Cdp Industria) di chiudere il cerchio nei rispettivi board che dovrebbero tenersi a ridosso di quello della società guidata da Francesco Caio.
Il prestito da 1,5 miliardi
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