l’annuncio

Sala ha deciso: si ricandida a sindaco di Milano

«Ho sottolineato che volevo essere totalmente sicuro e di avere le energie fisiche e mentali indispensabili per impegnarmi per un altro quinquennio. Ora sento che posso farlo, anzi sento che voglio farlo»

Sala si ricandida a Milano: l’annuncio

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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, correrà per un secondo mandato. “Alla fine di questa lunga riflessione ho deciso di ricandidarmi alla carica di sindaco di Milano - ha spiegato Sala in un video sulle sue pagine social - In più riprese ho sottolineato che volevo essere totalmente sicuro e di avere le energie fisiche e mentali indispensabili per impegnarmi per un altro quinquennio. Ora sento che posso farlo, anzi sento che voglio farlo”.

“Mi candido a ottenere la vostra fiducia per poter guidare una nuova trasformazione di Milano. Come potete capire dalle mie parole non mi candido quindi per completare il lavoro ma per avviare una nuova fase”. Così Sala ha spiegato il motivo per cui ha deciso di correre per un secondo mandato, in un video sulle sue pagine social. Una nuova fase di Milano “che sarà difficile, faticosa, ma anche, e ne sono convinto, riporterà Milano ad essere una città di ispirazione per il nostro Paese per l'Europa e per il mondo. Sono pronto, a voi decidere - ha aggiunto -. Essendo convinto io che, se non sceglierete me, certamente avrete la possibilità di scegliere altri candidati capaci, perché così è sempre stato a Milano. Nel frattempo mi impegnerò al massimo fino all'ultimo giorno del mio mandato”. “Tanti dicono di amare questa città, io l'ho dimostrato, dedicando una parte significativa della mia vita al bene dei milanesi - ha concluso -. Sono più di 10 anni che antepongo tutto ciò alla mia vita privata, e anche questo è un fatto”.

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Sala è sindaco di Milano dal 21 giugno 2016, il suo mandato dunque scade nella tarda primavera del 2021. In precedenza, dal maggio 2013 all’ottobre 2015, è stato commissario unico delegato dal Governo per l’Expo di Milano 2015.

«Dopo il Covid Milano ha l’obbligo di cambiare»

Dopo l'emergenza Covid Milano “ha l'obbligo di cambiare”. E' questo il messaggio portato dal sindaco in occasione della cerimonia di consegna degli Ambrogini d'oro, la massima onorificenza concessa dall'amministrazione a chi ha reso lustro alla città. “A volte ci dimentichiamo che questa città ha 26 secoli di storia e tutte le volte che è stata chiamata al cambiamento, ha dato il meglio di sé. A volte cambiare è una scelta, a volte è un obbligo, questa volta è insieme una scelta e un obbligo - ha aggiunto -. Il cambiamento lo fanno le comunità, non lo può fare la politica in sé, ma deve prendersi l'onere di guidare percorsi che i cittadini dettano. Questo è quello che credo si debba fare nella nostra città in questo momento”. Poi il sindaco ha ricordato la figura di Sant'Ambrogio, patrono di Milano: “il mio invito, a me stesso e a voi, è quello di interpretare l'insegnamento di Sant'Ambrogio: non divise mai, ma unii, scelse la faticosa strada di unire, di mettere insieme pensieri diversi e di non creare discriminazioni. Nel mio caso è evidente, che chi si occupa di guidare dal punto di vista politico e amministrativo la città deve avere queste idee in sé. Ma vale anche nel vostro caso, perché siete simboli della comuità, da oggi ancora più”, ha concluso riferendosi ai cittadini insigniti dell'onorificenza.

Sala si ricandida a Milano: l’annuncio

“E' stato un anno difficile ma dobbiamo, anche per rispetto a chi non c'è più, pensare alla Milano che lasceremo ai nostri figli, alla nostra capacità di trasformarci”. La cerimonia dell’Ambrogino d’oro quest'anno, a causa della pandemia, si tiene in forma ridotta a Palazzo Marino, sede del Comune, e non come da tradizione al teatro Dal Verme. “Vogliamo tornare a essere esempio e fonte d'ispirazione per il nostro Paese, per l'Europa e per il mondo”, ha concluso Sala.

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