Salini: «Ormai siamo globali, per Webuild l’obiettivo a 11 miliardi di ricavi»
Parla l’ad: «Abbiamo assunto impegni forti ma abbiamo grande visibilità sul futuro. Il debito è per l’85% a tasso fisso. Cruciale è restare forti nei Paesi evoluti: Usa, Europa, Italia e Australia. Il ponte sullo Stretto può fare da volano al paese»
di Laura Galvagni
4' di lettura
Un piano ambizioso ma di fatto già realizzato e che al 2025 punta a oltre 10,5 miliardi di ricavi. Pietro Salini, numero uno di Webuild, mette in fila, in questo colloquio con Il Sole 24 Ore, i traguardi tagliati dal colosso delle costruzioni, propone una ricetta “semplice” contro la siccità e assicura: il Ponte sullo Stretto può essere uno straordinario biglietto da visita per l’Italia nel mondo.
Nel 2012, quando è nata, Webuild aveva 2,3 miliardi...
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