Salone del Libro: un'edizione in crescendo
Raggiunti i 148mila visitatori dall'ultima volta in presenza pre-Covid nel 2019
di Eugenio Giannetta
3' di lettura
«Un Salone del Libro che rimarrà nella storia». Con l’enfasi di queste parole Nicola Lagioia saluta la 33esima edizione della manifestazione, segnata in questi giorni da lunghe code all'ingresso e molti eventi con il tutto esaurito, fino al dato fissato alle 16 dell'ultimo giorno di eventi: 148mila visitatori, gli stessi dell'ultima edizione pre-Covid del 2019.
«Il dato – prosegue il direttore Lagioia, che conferma anche la sua presenza almeno fino al prossimo Salone di maggio 2022 – non riguarda solo i numeri, perché queste cinque giornate sono state importanti non solo per Torino ma per tutto il Paese, e credo sia cambiato qualcosa nella narrazione».
Il Salone del Libro è infatti il primo evento internazionale legato all'editoria di queste dimensioni in Europa da quando c'è stata la pandemia.Nel Salone più grande di sempre, con 18 mila metri quadrati in più per i 715 editori presenti, il green pass non ha scoraggiato gli ingressi dei tanti giovani e meno giovani che hanno animato stand e corridoi, dando un importante segnale di ripartenza, anche nel cambiamento anagrafico, in una visione di prospettiva: «Molti bambini e giovani – ha detto Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei Lettori – hanno affollato il Salone in questi giorni, a dimostrazione della voglia di esserci e di essere partecipi della ripartenza».
Contaminazioni
Biino prosegue con lo sguardo rivolto al futuro: «Per crescere credo il Salone debba contaminarsi. L'Eurovision che si terrà a Torino il prossimo anno nello stesso periodo potrebbe per esempio essere un'opportunità».
I numeri della 33esima edizione
Oltre ai 148mila visitatori, il Salone registra una crescita anche nel digitale: la piattaforma Salto+, lanciata a dicembre scorso, ha registrato 52mila utenti, di cui 31mila si sono prenotati per gli eventi. Sono stati circa 480mila gli utenti unici che hanno visitato il sito del Salone, più dei 198mila dello stesso periodo del 2019. La community su Instagram è cresciuta del 15% nelle ultime settimane e ha superato quota 100mila follower, di cui quasi la metà sono utenti sotto i 34 anni. Sono 14 milioni gli utenti raggiunti invece su Facebook e oltre 4mila le menzioni su Twitter. Più di 400 classi per un totale di 11mila studenti hanno visitato il Salone, di cui 2mila da fuori Piemonte; per le scuole che non sono riuscite a partecipare in presenza è stata anche data l'opportunità di una visita virtuale, cui hanno aderito 1277 classi per un totale di oltre 28mila bambini coinvolti.
Anche gli editori sono andati oltre le aspettative, con incassi in molti casi migliori del 2019, ultima edizione in presenza. Tra i big Mondadori, Sellerio, Laterza, Edizioni E/O, Adelphi, per citarne alcuni, segnalano incrementi nelle vendite, ma anche tra i medi e piccoli editori è stato un successo, a dimostrazione della voglia di ripartenza, ma anche della qualità degli ospiti presenti che hanno attirato un pubblico attento e variegato. Tra i tanti ospiti che hanno partecipato: Mathias Enard e Valérie Perrin, così come il Premio Mondello Houellebecq, che ha anche annunciato di avere appena concluso un nuovo libro. Tra gli altri anche Stefania Auci, in testa alle classifiche di vendita nei primi mesi del 2021 secondo i dati dell'Associazione Italiana Editori, Francesco Guccini, Cesare Cremonini, Zerocalcare, Javier Cercas, Alan Pauls, Alicia Giménez-Bartlett e molti altri ospiti internazionali. Tra le tante iniziative del Salone, è stato assegnato anche il Premio Strega Europeo, che in questa ottava edizione è andato all'autore bulgaro Georgi Gospodinov, per Cronorifugio, pubblicato da Voland. Il riconoscimento è andato anche al traduttore del libro, Giuseppe Dell’Agata.
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