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Salone nautico, crescono gli spazi espositivi

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di Raoul de Forcade

Nuova isola. Col piano di riassetto, il padiglione Blu diviene isola, come mostra il rendering

3' di lettura

Il 63° Salone nautico di Genova, che si apre tra 20 giorni, sarà la prima edizione della kermesse, dopo due anni di lavori per il riassetto del waterfront di Levante (il cui termine è previsto entro il 2025), a giovarsi di spazi in più, in terra e in mare, già oggi fruibili grazie alle opere in fieri.

«Fino all’anno scorso – spiega Alessandro Campagna, direttore commerciale del salone genovese - avevamo a disposizione circa 200mila metri quadrati, tra terra e acqua; nel 2023 ci sarà circa il 15% in più in termini di spazi di esposizione e poi si andrà verso una superficie, nel 2024, di 24mila metri quadrati, cioè il 20% più di oggi».

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Alessandro Campagna. Direttore commerciale del Salone nautico internazionale di Genova

Già quest’anno, comunque, prosegue Campagna, «c’è un bell’avanzamento dal punto di vista della definizione delle aree finali del waterfront. I lavori sono ancora in corso sui diversi lotti operativi ma iniziamo e toccare con mano il profilo definitivo dell’opera, perché c’è il padiglione Blu che è definitivamente diventato un’isola. Sono stati, inoltre, attivati sia il ponte Sud, cioè quello che collega l’ex palasport con la banchina del padiglione, sia il ponte Nord, inaugurato il 4 agosto scorso, che si imbocca da Via dei Pescatori (alle spalle del Jean Nouvel, sotto la collina di Carignano, ndr) e si collega (scavalcando il nuovo canale, ndr) nello spazio tra il padiglione e le nuove residenze in costruzione. Sarà un ingresso, per ora, solo di logistica, dedicato all’allestimento e al disallestimento del salone. Inoltre avremo a disposizione le banchine a fianco: quella Nord, del padiglione Blu, con 100 posti barca nonché la banchina tra il padiglione S (ex palasport) e i nuovi edifici residenziali. Tutto questo, insieme al riassetto delle aree intorno al palasport, ci fa recuperare una notevole parte espositiva».

Grazie ai nuovi spazi, chiarisce ancora Campagna, «dal punto di vista del contenuto dell’esposizione, possiamo allargare l’offerta e giocare un po’ di più sulla merceologia sempre nella logica, seguita negli ultimi anni, di salone multispecialista. Facciamo in modo, insomma, che tutte le categorie merceologiche abbiano una loro identità fisica. Quest’anno abbiamo deciso di mettere al centro della vecchia darsena nautica tutti i catamarani a vela. Mentre il nuovo canale tra il palasport e le residenze viene dedicato al segmento dei gozzi, che si appropriano di quest’area con banchine e spazi a terra nuovi».

Le banchine intorno al padiglione Blu, invece, afferma Campagna, «sono dedicate ai fuoribordo; quindi anche la banchina Nord, dove abbiamo inserito una novità: il mondo della pesca, le cui imbarcazioni sono raggruppate lì». Nell’area della nuova darsena restano, come negli anni scorsi, le barche con motori entrobordo e gli yacht di grandi dimensioni. Insomma, l’obiettivo è «la valorizzazione dei vari settori, nella logica del salone multispecialista: un po’ d’identità per tutti», dice Campagna.

Altro tema centrale del prossimo Nautico è quello legato alla sostenibilità. «Abbiamo lanciato lo scorso anno e approfondito quest’anno – sottolinea il manager - il sustainability honor code, condiviso con espositori e fornitori, che prevede una serie di buone pratiche secondo la certificazione Iso 20121, per arrivare a gestire un evento sempre più sostenibile. Si prevede l’impegno alla riduzione delle emissioni e dei materiali plastici negli allestimenti, disallestimenti e nella gestione della manifestazione. E per riconoscere questo impegno agli espositori abbiamo creato, all’interno del sito del salone, una nuova piattaforma che mette in vetrina tutte le attività virtuose, dal punto di vista della sostenibilità, che i vari espositori portano avanti, sia nel corso della kermesse di Genova che all’esterno, cioè a casa loro, per così dire».

Intanto, l’aspettativa del pubblico per il prossimo salone, assicura Campagna, «è alta: fin dall’apertura delle biglietterie la richiesta è sempre stata superiore a quella dell’anno precedente. E nel mese di agosto è stata superiore del 9,6%».

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