Salute ma non solo: la nuova generazione di indossabili all'ombra del metaverso
Secondo gli analisti il 2022 sarà l’anno degli smartwatch - crisi dei chip permettendo -. Ma i gadget più attesi saranno gli smartglasses
di Gianni Rusconi
3' di lettura
C'è chi assicura che il 2022 in campo smartwatch, il prodotto più popolare dell'universo wearable, sarà più movimentato di quello appena terminato, crisi dei chip permettendo. E il motivo (non l'unico) è presto spiegato: l'entrata in campo di Google con il suo Pixel Watch, un progetto di cui si parla da anni e probabilmente arrivato al punto di sbocciare.
Dando per buone le indiscrezioni che lo vedono in rampa di lancio nei prossimi messi, sulla scena degli indossabili si presenterebbe un dispositivo perfetto da utilizzare in combinazione con qualsiasi smartphone Android e con il valore aggiunto di funzionalità esclusive (ancora non identificate) del sistema operativo WearOS, esibendo un'interfaccia molto differente da quella altamente personalizzata che Samsung ha sviluppato per i suoi Galaxy Watch.
Volendo sintetizzare, parliamo di una sorta di Google Pixel da mettere al polso, che potrebbe rompere gli equilibri di un settore sempre più correlato alla salute delle persone. Già oggi la sensoristica degli orologi intelligenti va oltre il rilevamento del battito cardiaco e il monitoraggio dell'attività fisica, rilevando saturazione e temperatura (due indicatori sensibili per rilevare la presenza delle Covid-19).
In futuro potrebbe coprire un più ampio spettro di situazioni cliniche (come il diabete, le patologie cardiache o anche alcune malattie degenerative) e aprire per gli smartwatch nuovi fronti di applicazione, vedi le cure domiciliari.
Nel 2022, tornando agli annunci aspettati, dovremmo vedere ben tre nuovi oggetti targati Apple, il Watch Serie 8, un nuovo Watch SE e un apparecchio “rugged”, pensato per gli atleti e gli sportivi in cerca di adrenalina. Il botto più atteso dalla comunità tech e dagli appassionati del genere è però l'altra new entry della società della Mela: gli Apple Glass. Vedranno la luce quest'anno oppure (come sembra oggi più probabile) saranno posticipati al 2023? E saranno come qualcuno sostiene la pietra miliare dell'era post smartphone, almeno per alcune funzionalità?
Sul fronte degli smartglasses, bene ricordarlo, solo pochissime aziende hanno già mosso dei passi concreti e i Ray-Ban Stories nati dalla collaborazione tra Facebook e Luxottica, che consentono di scattare foto e registrare video attraverso comandi vocali e si trasformano all'occorrenza anche in cuffie per ascoltare la musica, sono al momento uno dei prodotti più innovativi in questa direzione.
C'è molta curiosità, insomma, per capire come gli occhiali digitali di nuova generazione per la realtà aumentata, mista e virtuale si collocheranno in un mercato che potrebbe registrare il boom di domanda per i più performanti (e convenzionali) visori se il nuovo mondo promesso dal metaverso dovesse iniziare a consolidarsi.
In linea generale, il settore wearable dovrebbe conoscere degli assestamenti importanti, segnati dall'esigenza di tenere sotto controllo il proprio stato di benessere fisico (e di migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata) e caratterizzati qua e là dalla comparsa di nuovi oggetti intelligenti (anelli, abbigliamento di vario genere, caschi, oltre agli immancabili auricolari) che cambieranno il modo di svolgere le attività quotidiane.
Pensare ad orologi che permetteranno di fare “mining” di criptovalute appare al momento utopistico ma fra tre anni questa idea (già in pancia a Tesla) potrebbe diventare realtà. Così come quello di avere un dispositivo smart sottopelle per monitorare il proprio status emotivo. Non siamo nel mondo degli Avengers ma in un mondo completamente diverso rispetto a solo cinque anni fa, perché la tecnologia ha fatto passi da giganti e creato i presupposti per un business miliardario.
Secondo le rilevazioni di Statista, nel 2022 le vendite di device indossabili all'orecchio sfioreranno quota 45 miliardi di dollari, il marketing dei vestiti intelligenti supererà i 5 miliardi e il giro d'affari degli occhiali per la realtà aumentata avvicinerà il traguardo dei 20 miliardi.
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
loading...