Salvatore Ferragamo, utile -42% e ad in uscita. «Società non in vendita»
Le ultime da Radiocor
Borsa: Europa in affanno tra Cina e debito Usa, Milano chiude in coda a -2%
***BTp: spread con Bund chiude poco mosso a 180 pb, forte calo rendimento al 4,07%
###Vertice Europa: in Moldavia 47 Paesi per la stabilita' del continente - FOCUS
3' di lettura
Salvatore Ferragamo ha accusato un calo dell'utile netto del 2017 del 42,4% a 114 milioni di euro. La nota della società ricorda che l'utile netto del quarto trimestre 2017 risente dell'impatto negativo per circa 13 milioni di euro della riforma fiscale negli Stati Uniti, mentre nel quarto trimestre 2016 la società riportava il beneficio cumulato del Patent Box 2015 e 2016. I ricavi consolidati sono stati di 1,39 miliardi, con una diminuzione del 3,1% a tassi di cambio correnti (-1,4% a cambi costanti). Nel solo quarto trimestre il calo è stato dell'8,4%, anche per «l'andamento delle valute (-5,1%) e dalla minore incidenza dei saldi di fine stagione nel canale primario». L'ebitda è diminuito del 23,3%, passando a 249 milioni di euro, con un incidenza percentuale sui ricavi peggiorata al 17,8% dal 22,5% dello stesso periodo del 2016. Il cda proporrà all'assemblea dei soci la distribuzione di una cedola di 0,38 euro.
L’uscita di scena dell’ad Eraldo Poletto, interim al presidente
Il cda di Ferragamo ha approvato, con il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Collegio Sindacale, l'accordo relativo alla conclusione del rapporto dell'ad, Eraldo Poletto, che ha rassegnato le dimissioni con efficacia dalle ore 24:00 di oggi. Il manager, in aggiunta al compenso fisso e ai compensi variabili di competenza, ha ottenuto per la conclusione del rapporto di amministrazione con la società, un ammontare di circa 2 milioni di euro, pari a 15 mesi di retribuzione fissa e variabile, come concordato al momento della sua nomina. L'importo sarà corrisposto entro il 12 marzo 2018. Per effetto
della cessazione della carica sono decaduti i diritti del Primo e del Secondo Ciclo del Piano di Stock Grant 2016-2020. La società ha inoltre rinunciato al patto di non concorrenza. Il cda ha conferito i poteri di gestione ad interim al presidente, Ferruccio Ferragamo.
Il presidente ha introdotto la conference call, preannunciando che presto verrà scelto il nuovo ad. «Non so se sarà una risorsa interna all'azienda o esterna - ha dichiarato Ferruccio ferragamo - ma sarà la persona giusta per continuare il lavoro impostato da Poletto». Ferragamo ha quindi ringraziato Poletto, spiegando ai avere lavorato con piacere accanto al manager. «È stato un lavoro intenso, che in alcuni casi ho condiviso in altri non ho condiviso, ma ha portato la compagnia sulla strada del rinnovamento, che deve continuare».
Esclusa la vendita della società
Il presidente di Salvatore Ferragamo, Ferruccio Ferragamo, ha escluso la vendita della società. «È fuori discussione», ha detto parlando con gli analisti per illustrare i conti del 2017. «È andato via il ceo non la proprietà», ha rimarcato. L'imprenditore ha quindi tracciato il profilo del successore dell'ad, Eraldo Poletto. «Sarà una persona con un profilo non lontano da quello di Poletto: una persona che abbia un lungo background nel luxury business, che creda nell'azienda, che abbia conoscenze e competenze e senso di innovazione e che punti sulla crescita e sullo sviluppo del nostro brand».
Ferragamo ha quindi detto che «non esiste una formula chimica esatta, ma speriamo che arrivi presto e al momento giusto e che sia innamorato dell'azienda». Il presidente ha tenuto a precisare che il nuovo numero uno dell'azienda fiorentina dovrà proseguire nella strada tracciata anche da Poletto dell'innovazione. «Non abbiamo bisogno di un ad che operi grandi trasformazioni, ma che prosegua lungo il percorso di continua innovazione». L'imprenditore, per altro, si è definito dispiaciuto dell'uscita di Poletto. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
loading...