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Medio Oriente, la Lega scende in piazza sabato 4 novembre. Fi e FdI contrari

Sulla manifestazione «per i valori occidentali» indetta dal leader leghista, gli alleati mostrano più di una perplessità

(ANSA)

2' di lettura

«Quella di sabato 4 novembre a Milano sarà una piazza aperta a tutti, pacifica, solare, con lo sguardo rivolto al futuro. Un’occasione per ribadire l’importanza delle libertà e della democrazia, della lotta al terrorismo, all’antisemitismo e al fanatismo islamista. Le conquiste e i diritti fondamentali che qualificano l’Occidente non possono essere messi in discussione. In un momento di gravi tensioni, l’Italia ha il dovere di rimarcare la propria collocazione fra i Paesi democratici e liberi». Così il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini sui social, invitando alla partecipazione alla manifestazione della Lega.

La Giornata delle Forze Armate

La manifestazione indetta da Salvini scatena critiche dall’opposizione e non manca di dare qualche grattacapo agli alleati del centrodestra. Lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, nei giorni scorsi aveva riflettuto sull’opportunità di celebrare la Giornata delle Forze Armate, scegliendo poi di mantenere un profilo basso con la conferma degli appuntamenti istituzionali e la cancellazione di tutti, o quasi tutti, gli eventi collaterali inizialmente previsti nella Capitale.

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Le critiche dalla maggioranza

Sulla manifestazione «per i valori occidentali» indetta dal leader leghista, gli alleati mostrano più di una perplessità, con la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli, che invita ad «evitare situazioni rischio» e il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè (Forza Italia), che rincara la dose: «Non si tratta di un errore, ma è solo una questione di opportunità. La preoccupazione è che andare in piazza in questo momento, inconsapevolmente, possa attirare elementi esagitati, fomentare chi non crede nei nostri valori e provocare forti contestazioni».

«Pace, sicurezza e rispetto dei diritti»

Ma dal canto suo, il leader leghista tira dritto: «Qualcuno scriveva sui giornali oggi che, visto il momento, è meglio non andare in piazza. Visto il momento e visto che ci sono i terroristi, non viviamo?». Secondo il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, «la Lega gioca col fuoco», mentre per Angelo Bonelli di Europa verde, «convocare una manifestazione a Milano il 4 novembre, con il pretesto di difendere i valori occidentali, è un atto tanto avventato e inopportuno». Alle critiche il vicepremier ribatte: «Com’è legittimo che manifestino quelli che inneggiano ad Hamas, penso che sia ancora più legittimo che ci sia una forza popolare come la Lega che inviterà anche tanti cittadini stranieri in piazza a Milano». «C’è il tema dell’integrazione - conclude - Tutti noi tifiamo per la pace, abbiamo indetto una manifestazione a Milano per chiedere pace, sicurezza e rispetto dei diritti e per ribadire il no a qualsiasi tipo di violenza, di terrorismo, di estremismo e di fanatismo».

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