milano

San Siro: sì a nuovo stadio, no a sviluppi immobiliari

Il sindaco Sala: nuovi edifici solo con il Piano di Governo del Territorio del Comune

di Sara Monaci

Lo stadio Meazza a Milano

3' di lettura

No ad ampie volumetrie commerciali e mantenimento in vita di San Siro
Il nuovo stadio di Milano si farà, ma in versione ridotta rispetto alle aspettative delle squadre Milan e Inter, che puntavano non solo ad una nuova struttura sportiva, per un investimento di oltre 600 milioni in 3 anni, ma anche a valorizzare l’area con attività commerciali e ricettive.

Il Piano comunale di governo del territorio

Loading...

L'ipotesi di un grattacielo sembra quindi sfumata, visto che lo stesso sindaco Giuseppe Sala ha parlato di «rientrare nei limiti imposti dal Piano di governo del territorio appena approvato».

Le deroghe

Teoricamente la legge sugli stadi concederebbe delle deroghe, e anche lo stesso Pgt permetterebbe maglie più larghe ai volumi immobiliari se si tratta di opere ritenute necessarie per la cittadinanza. Tuttavia la giunta di Milano e il primo cittadino hanno deciso di rimanere aderenti all'indirizzo politico già dato in consiglio comunale due settimane fa, approvato dalla maggioranza dei consiglieri (ma non con ampio consenso, visto che molti erano per il no alla proposta delle società calcistiche ).

I paletti

L’invito dell'amministrazione comunale, sostanzialmente, è a dialogare sui paletti con le squadre. Si potranno valutare in pratica alcune modifiche rispetto a quei progetti mostrati (più mediatici che tecnici per ora), ma non si dovranno concedere spazi per stravolgimenti dell’area.

Il destino di San Siro

Altra questione fondamentale, il destino di San Siro. Sempre in consiglio comunale era emersa la volontà di preservare la struttura considerata di valore storico anche dalla Soprintendenza. Il suggerimento arrivato dai consiglieri è stato quello di puntare a una riqualifica della struttura.

La ristrutturazione

Dietro le quinte si parla tecnicamente di demolire il terzo anello, innalzare il campo al secondo anello attuale e lasciare il primo anello, a quel punto trasformato in galleria, ai punti vendita dell'area commerciale. La nuova finalità di San Siro potrebbe essere le squadre giovanili e il calcio femminile.

Inter e Milan

L’Inter e il Milan invece avevano parlato solo della volontà di demolire l'intero vecchio stadio, sottolineando la non convenienza economica di una riqualifica (secondo i loro calcoli ci sarebbero voluti 6 anni per 500 milioni).

La legge sugli stadi

Ora è attesa la risposta di Milan e Inter, intenzionati a realizzare il nuovo stadio entro il 2022. La legge sugli stadi non prevederebbe l’obbligo in questa fase di passare dal consiglio comunale, ma il sindaco ha voluto evidentemente essere rassicurato sulla tenuta politica della sua decisione. Comunque lo stadio è ora ufficialmente ritenuto di «pubblico interesse».

Che succede adesso

Ecco le parole del sindaco. «Sulla questione stadio ci siamo sempre mossi con trasparenza e coerenza. Da subito avevamo detto che avremmo coinvolto prima il Consiglio Comunale e, solo dopo aver avuto il parere di chi rappresenta i cittadini, ci saremmo assunti, come Sindaco e Giunta, la responsabilità di decidere come procedere».

Shopping

«Alla luce del percorso - tecnico e politico - compiuto fino ad ora, la Giunta ha deliberato il pubblico interesse alla proposta di Milan Ac e Inter Fc sullo stadio, ma eventuali altre opere (ad esempio spazi commerciali, uffici, hotel) saranno autorizzate solo nella misura prevista dal corrente Piano di Governo del Territorio del Comune di Milano. La costruzione di un nuovo impianto sportivo ha, comunque, aperto la questione sul futuro di San Siro. Ribadiamo la nostra volontà di rifunzionalizzarlo e pertanto siamo pronti a valutare soluzioni che non prevedano la rinuncia all'attuale impianto, bensì la sua rigenerazione attraverso altre funzioni» ha concluso Sala.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti