San Valentino di cioccolato, le eccellenze italiane dal Piemonte alla Sicilia
Tartufi e praline speziate o ubriacate le ultimissime tendenze dei maestri del cioccolato per una occasione speciale
di Federico De Cesare Viola
4' di lettura
Se c’è una cosa buona di San Valentino è che ci consente di indulgere all’acquisto e al consumo impenitente di cioccolato, potendo sempre approfittare della ricorrenza come valida scusa per fare o farsi un regalo – una tradizione che non vogliamo essere proprio noi a rompere – a prescindere dall’effettiva situazione sentimentale.
Impenitente non vuol dire però senza criterio, ché quando si parla di cacao è bene intendersi sul concetto di qualità. Ecco allora una selezione di prodotti (ed esperienze) selezionati tra alcune delle migliori cioccolaterie e pasticcerie italiane, dal Piemonte alla Sicilia, ideali per queste giornate all’insegna della passione e del romanticismo più sfrenati.
Chi è cresciuto con il mito di Willy Wonka non potrà non apprezzare la gift box creata ad hoc da La Perla di Torino per la festa degli innamorati: insieme a una confezione di tartufi di cioccolato e praline decorate a mano, infatti, si potrà vivere una giornata all’interno del laboratorio per scoprire, insieme ai maestri artigiani, i segreti della produzione e creare la propria tavoletta con la tecnica del temperaggio a mano, proprio come un autentico maître chocolatier. Prima di concludere l’esperienza assicuratevi di assaggiare anche il nuovo tartufo di cioccolato al caramello con arachide e sale di Cervia. Fate attenzione: è un contrasto che dà dipendenza.
Siamo nella regione giusta per una scorpacciata di cioccolato artigianale. Qualche altro esempio? Per l’occasione sono perfetti gli speziati di Guido Castagna: alla ricetta classica del cremino sono stati aggiunti fiori e spezie per abbinamenti esplosivi come paprika-pepe rosa o cannella-calendula. Oppure i Boeri di Bodrato, ciliegie “ubriacate” nella grappa (anche senza nocciolo) e ricoperte di cioccolato fondente, da custodire nelle loro iconiche cappelliere, perfette come cadeau. La maison di Novi Ligure propone anche i tradizionali cuori di cioccolato Millerighe nelle versioni bianco, al latte e fondente.
Mettete da parte tutto il vostro (eventuale) cinismo pure davanti alle bellissime e romantiche creazioni di Gruè, la pasticceria romana nata nel 2014 da un’idea di Marta Boccanera e Felice Venanzi che si sono ispirati, nella loro filosofia di lavoro, a maestri come Iginio Massari, Luigi Biasetto e Pierre Hermé. Dal loro laboratorio di 300 metri quadrati, in questa stagione, escono deliziosi cuori di cioccolato ma anche creazioni a forma di rosa e orsetti, rigorosamente realizzate con la migliore materia prima (del resto proprio con il termine “grue” si indica la parte più pregiata della fava di cacao). Notevoli anche i tartufi – c’è anche quello al Pisco, il tipico distillato peruviano - e le praline, in particolare la versione al rosmarino e quella ai frutti esotici.
Orange is the new black, persino a San Valentino: il nuovo cofanetto arancione di Amedei, la maison toscana con sede a Pontedera, racchiude una nuova selezione di praline – decorate a mano – tra cui anche la versione mignon con cioccolato al latte e mandarino. Chi non vuole rischiare di finire presto la scorta può puntare direttamente sulla selezione Le Praline 25 dove troverà, tra le tante, quelle al gusto cannella, cappuccino o Vin Santo.
Scendiamo più a Sud, con una tappa obbligatoria a Napoli. Perché, parliamoci chiaro, che San Valentino sarebbe senza assaggiare o regalare almeno una “foresta” di Gay-Odin? Il tronchetto di cioccolato al latte a sfoglie è ormai il simbolo di questa storica cioccolateria, nata alla fine del diciannovesimo secolo nel quartiere Chiaia (ma oggi con sedi anche a Roma e Milano), e in questi giorni lo potete assaggiare anche nella versione a forma di cuore. In alternativa ci sono i cuoricini ripieni di gianduia e ghianda e ricoperti da una sottile sfoglia di cioccolato fondente.
Infine eccoci a Modica, nella provincia di Ragusa, per dedicarci a un’altra grande eccellenza italiana, l’Antica Dolceria Bonajuto, e scegliere una delle tante confezioni del loro cioccolato, celebre e apprezzato per l’antico processo di lavorazione del cacao. Si va dalle tavolette alle praline al pistacchio ai signature per il 14 febbraio tra cui lo “stecco cuore”. Se ancora avete pregiudizi sul cioccolato bianco, provate la loro eccellente versione: la preferite più gentile (con zucchero grezzo panela) o più ruvida (con muscovado)?
Chocolate Room per una vera immersione nel mondo del cioccolato
A questo punto dovreste aver fatto il pieno di cioccolato (e per conoscere gli abbinamenti possibili vi invitiamo a leggere il box dedicato). E se volete provare un’altra esperienza unica (e con wow effect garantito) il posto giusto è il Four Seasons di Milano. È qui che si trova la Chocolate Room (aperta solo in occasione del brunch domenicale oppure su richiesta), una sala delle meraviglie interamente dedicata al cibo degli dei. È stata creata da Daniele Bonzi, il pastry chef del luxury hotel meneghino, in collaborazione con Valrhona: tutti gli elementi della stanza, perfino le pareti, sono realizzate con il cacao e si può assaggiare ogni sorta di pralina, tavoletta o lollipop. Un luogo terapeutico, dove perdere la testa.
Per approfondire
●Formazione: i corsi per diventare maestro cioccolatiere
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