Sangalli: «Ripresa lenta, subito taglio tasse». No a multe per mancanza di Bancomat
di Redazione Online
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«La ripresa si è certamente rafforzata, sia sul versante Pil sia sul versante occupazione, ma resta lenta e parziale». Lo dice il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, a margine della presentazione a Roma della “Nota sulle economie territoriali”. La ripartenza dell’economia italiana «sarà lunga» e per sostenerla, spiega, «bisogna ridurre subito le tasse». Quali che siano: sia che si decida di ridurre l'Irpef o di limitare il cuneo fiscale, il taglio deve comunque essere «deciso prontamente, perché la ripresa da statistica diventi reale, robusta e duratura».
Al Sud ripresa distante da quella del Nord
Le parole di Sangalli sulla ripresa fragile, accompagnata da un persistente divario di crescita tra le diverse zone del paese, trovano conferma nei dati raccolti dall’Ufficio studi di Confcommercio nella sua ultima Nota sulle economie territoriali. Al Sud, per esemoio, il Pil pro capite del 2017 dovrebbe risultare pari al 53% di quello del Nord-Ovest, valore ancora inferiore a quello del 1995 (54,5%). Dopo la crescita media dell'1,3% registrata dall’economia meridionale tra il 1995 e il 2007, la crisi partita nel 2008 ha portato una contrazione superiore di tre decimi di punto l'anno rispetto al dato nazionale, con il conseguente ampliamento dei differenziali tra i territori. Nel 2007, il Pil pro capite della Calabria, la regione con il dato minimo, era poco sotto il 48% del Trentino Alto Adige, la regione migliore, ma nel 2013 questo rapporto era sceso al 43,8 per cento.
«No multe per mancanza del Pos, occorre ridurre i costi»
Nei prossimi giorni, Confcommercio insieme a Rete Italia incontreranno il governo per discutere sulla legge di bilancio. Tra i temi di confronto, anche l’ipotesi di introdurre multe per i commercianti che non si dotano del Pos (Point of sale), in pratica sanzioni per chi non si adeguato alle nuove norme sui pagamenti e non è in grado di oaffrire il Bancomat. Per Sangalli questa ipotesi «è inutilmente punitiva. Non è così che si aiuta la moneta elettronica. Per facilitare l'uso delle carte bisogna ridurre i costi». «In Italia - ha sottolineato Sangalli - ci sono due milioni di Pos più che in Germania e in Francia. In nessun Paese europeo si è mai pensato di multare chi non li adotta».
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