Sanificazione nuova priorità per i noleggiatori
Al via procedure rigorose, con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente
di Vincenzo Conte
3' di lettura
Parola d’ordine: sanificazione. Quella che prima di questa emergenza era una procedura usata solo in casi determinati è oggi diventata una necessità soprattutto per le società di noleggio, che si stanno attrezzando per offrire questo servizio.
Che la sanificazione fosse un tema già noto lo conferma anche Roberto Sticca, direttore operativo di Alphabet Italia. «Abbiamo introdotto – dice Sticca - la sanificazione delle vetture in ogni occasione in cui il driver deve ritirare un’auto. Inoltre affinché i clienti possano ricevere i servizi di sanificazione a un prezzo competitivo abbiamo negoziato con la nostra rete sul territorio nazionale un ottimo costo. In aggiunta abbiamo previsto di includere sui futuri contratti il servizio direttamente nel canone, per tutti i clienti che ne faranno richiesta».
Leaseplan si dice pronta alla sanificazione dei veicoli sul territorio italiano nel rispetto di tutte le normative. «Ai nostri clienti - sottolinea Alberto Viano, amministratore delegato di Leaseplan Italia - offriamo la possibilità di sanificare le auto in noleggio con procedure certificate per le auto nuove in consegna, per le auto gestite in pool, per il servizio di corporate car sharing e per le auto a medio termine del prodotto FlexiPlan, con i costi competitivi che siamo in grado di offrire».
Leasys Rent ha rafforzato i già elevanti standard di pulizia dei veicoli, in linea con le indicazioni delle autorità. «Sui nostri veicoli – dice Andrea Pertica, Ceo di Leasys Rent - prima di ogni noleggio applichiamo rigorose procedure di igienizzazione con uso di prodotti specifici, prestando particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente. Da qualche giorno, poi, i clienti trovano in auto anche un gel disinfettante per le mani».
Arval si aspetta che il trattamento di sanificazione diventi un servizio sempre più importante, soprattutto per i veicoli in pool o in corporate car sharing. «Per questo – dice Tomaso Aguzzi, Sales Director di Arval Italia – prima di tutto abbiamo individuato i centri riparativi in grado di erogare il servizio. Abbiamo concordato con questi delle tariffe fisse e concorrenziali. Al termine dell’intervento, poi, viene rilasciato un certificato che attesta l’avvenuto trattamento di sanificazione».
RCI Mobility ha registrato tra i suoi clienti (operatori di carsharing, aziende e concessionarie) diverse strategie per far fronte a questa emergenza. «Una parte dei nostri clienti e partner – sottolinea Paolo Colurcio, Ceo di RCI Mobility - decisi a supportare enti e operatori coinvolti nell’assistenza ai cittadini, hanno messo a disposizione degli stessi le loro flotte dei veicoli. A tal fine, le strutture preposte a questo servizio hanno adottato specifiche procedure per permettere di espletare le operazioni di sanificazione».
Sifà sta spingendo la rete di assistenza verso la dotazione di macchinari e tecniche di sanificazione. «Ogni sosta presso la nostra rete – dice Roberto Parlangeli, direttore centrale di Sifà – sarà garantita da un processo di sanificazione. Anche i nostri piazzali saranno pronti e attrezzati così come saremo pronti anche per il servizio di sanificazione a domicilio dei clienti. In tutti i casi le pulizie saranno eseguite dagli addetti con guanti e dispositivi di protezione individuale».
Anche i broker, mediatori nella vendita di servizi di noleggio, si stanno muovendo per prendere posizione nei confronti della sanificazione. Auto No Problem, ad esempio, ha realizzato un kit di prodotti certificati per igienizzare e sanificare il veicolo. L'intero settore, però, si è attivato per far fronte a questa esigenza. «Siamo in contatto costante con le società di noleggio e con i nostri clienti – dice Iacopo Chelazzi, presidente di Amina, l'associazione di categoria – per verificare le loro esigenze e per essere pronti a supportarli venendo incontro anche alle loro necessità di sanificazione».
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