Sanlorenzo yacht punta su sostenibilità e nuova occupazione
Il gruppo ha finalizzato, nel 2021, 137 nuovi contratti di lavoro
di Raoul de Forcade
3' di lettura
Sanlorenzo, azienda ai vertici mondiali nella costruzione di yacht sopre i 30 metri, ha presentato i numeri della sostenibilità del gruppo, basati sulla Dichiarazione non finanziaria appena approvata. Dal documento risulta, tra l’altro, che nel corso del 2021 l’azienda sottoscritto 137 nuovi contratti di lavoro tutti diretti.
Il gruppo, che opera su quattro siti produttivi a La Spezia, Ameglia, Viareggio e Massa, nell’ambito della sostenibilità - economica, ambientale e sociale - aderisce e si impegna a contribuire, direttamente e indirettamente, all'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni unite, agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, e ai dieci principi del Global compact dell’Onu.
Il valore economico
Il valore economico generato dal gruppo guidato da Massimo Perotti, nel corso del 2021, ha spiegato Carla Demaria, consigliere di amministrazione, «è pari a 674 milioni di euro circa, in aumento del 26% rispetto al 2020. L’82% di questo valore è stato distribuito tra le diverse categorie di stakeholder: fornitori e appaltatori (479 milioni, pari all’86% circa del valore complessivamente distribuito); dipendenti del gruppo (8% circa del distribuito); pubblica amministrazione (imposte versate pari al 3% circa del distribuito, per più di 19 milioni); finanziatori (2% del distribuito); comunità locale (0,03%)».
I fornitori sono complessivamente circa 2.950 (comprendenti 200 ditte di lavorazione) , di cui, per la capogruppo, il 49% nazionali, il 35% locali (tra La spezia, Massa e Lucca), il 16% esteri. La spesa per approvvigionamenti è pari a 577 milioni.
Gli investimenti
Gli investimenti, ha evidenziato ancora la Demaria, «sono stati pari a 49,2 milioni (+59,7% rispetto al 2020), di cui 26,7 milioni destinati all’incremento della capacità produttiva, con l’acquisizione di tre infrastrutture industriali, e 17,5 milioni indirizzati allo sviluppo di nuovi prodotti e all’introduzione di innovazioni e tecnologie volte a ridurre l’impatto ambientale degli yacht».
Quanto ai dipendenti, nel 2021 ha sottolineato la Demaria, «nel 2021 il gruppo Sanlorenzo ha dato lavoro a 4.758 persone, tra risorse dirette (584 dipendenti in italia, che arrivano a 597 considerando anche le società estere) e indotto (4.174 lavoratori indiretti). Sul totale dei dipendenti, il 95% è assunto a tempo indeterminato e il 98% full time».
I nuovi contratti di lavoro
Nel corso del 2021, ha aggiunto, «sono stati finalizzati 137 nuovi contratti di lavoro a livello di gruppo, di cui 34% nuove assunte donne e 66% uomini, quasi tutti d’età inferiore ai 30 anni. La componente femminile del gruppo rappresenta il 27% circa del totale della forza lavoro dipendente, in aumento del 12% rispetto al precedente esercizio. Nelle posizioni di vertice il 18% sono donne. L'età media delle risorse del Gruppo è pari a 41 anni».
Per quanto riguarda l’ambiente, Sanlorenzo, spiegano all’azienda, «opera da tempo nella direzione dell’efficientamento energetico, nell’ottica della progressiva riduzione delle emissioni di greenhouse gas (ghg) generate. Uno degli obiettivi è l’aumento della quota di energia elettrica acquistata da fonte rinnovabile (attualmente al 10% del totale) e autoprodotta (2% del totale). Quest’ultima quota si riferisce in particolare allo stabilimento di Ameglia che, grazie all’installazione di 1.393 pannelli solari ha una capacità produttiva di 630 megawattora».
La sostenibilità
Sanlorenzo, inoltre, «monitora attentamente il trend delle emissioni di ghg dirette e connesse al consumo di energia dal sistema elettrico nazionale, oltre a quelle indirette, cioè generate a partire da fonti che non sono di proprietà o che non sono controllate dalla società, in allineamento anche all'obiettivo definito dall'IMO (International maritime organization) di riduzione delle emissioni del 50% entro il 2050».
Sul fronte, poi, della gestione dei rifiuti, nel 2021, «il 92% e il 61% circa dei rifiuti prodotti rispettivamente dalle divisioni yacht e superyacht sono inviati a recupero». Nel settembre 2021, infine, il gruppo ha avviato una partnership con Siemens Energy, per realizzare un superyacht con propulsione diesel-elettrica e la prima imbarcazione con hotellerie di bordo alimentata da fuel cells.
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