Sanpellegrino chiude il 2022 con il fatturato a +10,8%
Le vendite all’estero, cresciute del 16,6%, rappresentano ormai il 65% dei ricavi del marchio del gruppo Nestlé
di Micaela Cappellini
2' di lettura
Con quasi 3,6 miliardi di bottiglie prodotte e un fatturato di circa 973 milioni di euro, la Sanpellegrino - bibite e acqua - ha chiuso il bilancio 2022 con una crescita a valore del 10,8%. Merito della ripresa dei consumi fuori casa, fanno sapere dall’azienda che fa capo al gruppo Nestlé: rispetto al 2021, che scontava la coda delle limitazioni imposte dalla pandemia, sono aumentati del 25,8%. Sopra la media i risultati all’estero, che rappresentano ormai il 65% del fatturato del marchio e che sono cresciuti del 16,6%.
Il campione delle esportazioni Sanpellegrino è stata l’Acqua Panna, che ha visto un aumento delle vendite del 49% a livello globale, seguita da S.Pellegrino (+17%) e dalle bibite Sanpellegrino (+4,7%). I mercati che hanno maggiormente contribuito alla crescita sono gli Stati Uniti, con un aumento del fatturato del 10,4%, a cui si aggiungono il Canada (+14,1%), la Francia (+12,8%) e il Regno Unito (+10,0%). La Cina ha continuato a crescere anche nel 2022, con un aumento del fatturato del 18,9%, che l'ha portata a diventare il nono Paese estero più importante in termini di vendite.
Anche il mercato italiano ha contribuito positivamente ai risultati 2022, con un incremento dell'11,5% del fatturato, arrivando a toccare i 336 milioni di euro: Acqua Panna ha registrato un +31,9%, S.Pellegrino +30%, le bibite +18% e gli aperitivi +12,5%. Secondo uno studio realizzato da Althesys, nel 2022 Sanpellegrino ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,13% del Pil nazionale, e oltre 44mila posti di lavoro in Italia, tra occupazione diretta e indotto. «Nonostante le tensioni sulle filiere produttive e logistiche legate al delicato contesto internazionale, i risultati ottenuti nel 2022 confermano la solidità del gruppo Sanpellegrino», ha commentato l’ad Michel Beneventi.
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