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Sanremo, Amadeus presenta il festival con Fiorello «vestito da cantante di destra»

Dopo una lunga vigilia di polemiche, il direttore artistico in conferenza stampa alza il sipario sulla 70esima edizione del festival della canzone

dall'inviato Francesco Prisco

Sanremo, Fiorello: Festival ha trasformato Amadeus in un mostro

5' di lettura

«Il festival di Sanremo ci appartiene, perché siamo grandi fan del festival. E quando l’occasione di condurlo ti arriva da fan la affronti con uno spirito anche un po’ fanciullesco», con queste parole il direttore artistico Amadeus tiene a battesimo la 70esima edizione del festival di Sanremo, in una conferenza stampa che vede la partecipazione del direttore di Rai 1 Stefano Coletta e Antonio Marano, presidente di Rai Pubblicità. «Celebreremo il passato con un occhio al futuro», continua Amadeus auspicando un Sanremo «imprevedibile come gli amici che ho con me, innanzitutto Rosario Fiorello, ma anche Tiziano Ferro, artisti che fanno dell’imprevedibilità la propria cifra». E infatti Fiorello «vestito da cantante di destra» (sono parole sue) interviene e fa da disturbatore imitando Coletta. «Io non sono un vero ospite. Sono stato scelto per l’aspetto fisico. Amadeus mi ha detto “Rosario, sei migliorato e ti voglio accanto”». Amadeus che «in sede di preparazione delle serate non fa nulla». Fiorello annuncia che l’ultima sera vorebbe duettare con Tiziano Ferro su Finalmente tu, in occasione del 25ennale della sua esibizione al Festival. Junior Cally? «L’ho invitato alla cresima di mia figlia, ha detto che viene».

Le vecchie gaffe di Amadeus
E ci scappa l’aneddoto sul passato di gaffeur di Amadeus al Q di Ibiza. «Il nostro guru dell’epoca era Sandy Marton. Ci indicava i posti di cultura in cui andare a leggere libri. Alcuni erano senza copertina. Amadeus salì su un cubo a ballare. Aveva a fianco due ballerini di colore di un metro e novanta, nudi con il corredo importantissimo. Io gli dicevo vai via di lì, lui neanche se n’era reso conto. Ci fossero stati i cellulari non ne saremmo usciti vivi. Questo per dire che ha fatto delle cose terribili senza rendersene conto».

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Il programma di martedì
Si parte martedì 4 febbraio con le prime Nuove proposte Eugenio in Via di Gioia, Fadi, Leo Gassman e Tecla Insolia. I Big saranno invece Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Rafael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Vibrazioni e Alberto Urso.

Il nostro Superbowl
Per il direttore di Rai 1 Coletta «ci sarà un racconto che attraverserà tutte le serate in un festival che vuole restituire un codice valoriale. Sarà un festival dei legami stretti. Ci saranno anche performance simboliche di grandi riunioni che contengono un codice di rivoluzione umana. Mi sento di dire che sarà un festival che vi sorprenderà, pur in una dinamica che non sporcherà mai la gara». Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai 1, presenta l’intera offerta tra «Primafestival» e «Dietrofestival». Copertura con i canali tv e radio, ma anche con Raiplay, dove è di scena l’Altrofestival, e i social. Marano spiega il progetto Tra palco e realtà: «È l’evoluzione della kermesse. C’è il festival del cinema di Venenzia, ma mancava il festival della musica a Sanremo, nel senso che mancava un momento di festa per la città. Abbiamo allora creato un festival crossmediale. C’è il palco in piazza Colombo, il red carpet per gli artisti, la mostra sui 70 anni al Forte Santa Tecla, le sfilate di moda, Casa Sanremo. Abbiamo fatto collimare e messo insieme tutti i valori della Rai. Domani c’è il nostro Superbowl. E questo ci deve dare soddisfazione». Per il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri «sarà un’edizione all’insegna della storia, considerando che si tratta del 70esimo anno che ospitiamo la rassegno. Celebreremo Nel blu dipinto di blu al Casinò, proprio dove Domenico Modugno la eseguì per la prima volta nel 1958 rendendo la nostra città famosa in tutta il mondo».

I preparativi
Teatro Ariston blindato per gli ultimi ritocchi in vista della partenza di martedì 4 febbraio. Al plotone dei superospiti, quasi tutti made in Italy, si aggiunge anche Zucchero, che sarà sul palco mercoledì, mentre Amadeus conferma che Fiorello farà capolino tutte le sere, presenza fissa - ma imprevedibile - come Tiziano Ferro. Ad aprire il valzer delle regine del festival, martedì 4 febbraio, saranno Rula Jebreal e Diletta Leotta. Spazio anche al cast del nuovo film di Gabriele Muccino, Gli anni più belli, con Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria ed Emma, che tornerà all’Ariston per la prima volta da ospite, nel suo decimo anno di carriera, portando dal vivo un brano estratto dal suo ultimo album Fortuna e un medley dei suoi successi. Tra le star più attese c’è Roberto Benigni, ospite giovedì, a nove anni dall’ultima performance a Sanremo che incollò a Rai1 oltre 15 milioni di spettatori. Sempre giovedì, con Francesca Sofia Novello e Georgina Rodriguez sul palco, all’Ariston potrebbero affacciarsi due «fidanzati di» Valentino Rossi e Cristiano Ronaldo. Conferme non ce ne sono, ma c’è chi giura che CR7 abbia già prenotato un intero ristorante in centro città.

La lettera di Salini
Alla lunga vigilia di polemiche che quest’anno più che gli scorsi ha caratterizzato la kermesse, ha provato a mettere la parola fine l’ad Rai Fabrizio Salini che, in una lettera indirizzata a una trentina di parlamentari del Pd si è soffermato in particolare sui casi di Amadeus e Junior Cally. A proposito delle parole del condutore sulle donne, Salini parla di «unn errore», una «frase inappropriata» di Amadeus che tuttavia «ha chiarito cosa intendesse dire, scusandosi con tutte le donne». L’episodio non può però far dimenticare «ciò che la Rai sta facendo, al festival di Sanremo e in tutta la sua programmazione, per veicolare una corretta rappresentazione dell’immagine delle donne e della doverosa promozione della parità». Lo stesso Amadeus, sottolinea Salini, «ben prima dell’incidente che lo ha visto involontario protagonista, ha voluto che sul palco di Sanremo trovasse posto la denuncia della violenza contro le donne e ha scelto di chiamare una donna a parlarne», ossia Rula Jebreal.

Niente esclusione per Junior Cally
«Violenza, sessismo e misoginia» restano «inaccettabili» e sarebbero stati «immediata ragione di non ammissione» per Junior Cally tra i Big. «Ma la canzone in gara non si presta a queste contestazioni», continua l’ad Rai. «Ci siamo interrogati su come affrontare il problema, mettendo insieme il Regolamento della competizione e valutazioni di altro tipo: abbiamo pensato - spiega Salini - che il nostro dovere fosse tenere la valutazione delle proposte artistiche entro il perimetro della competizione canora di quest’anno».

Anche Zucchero tra gli ospiti
Al cast degli ospiti si unisce anche Zucchero che si esibirà nella serata di mercoledì 5 febbraio. «Sugar» Fornaciari nei prossimi mesi sarà impegnato in giro per il mondo con il tour di presentazione di D.O.C, ultimo disco di inediti da cui sono stati estratti i singoli Freedom e Spirito nel buio.

PER APPROFONDIRE:
Sanremo, 70 anni di podi e classifiche vendite
Tutte le polemiche della 70esima edizione

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