Sanzioni alla Russia, effetti indesiderati: l’Italia importa più petrolio da Mosca
Importazioni quadruplicate a maggio, ma due terzi dei barili sono andati all’impianto Lukoil in Sicilia, gli altri a Trieste, da dove hanno proseguito via oleodotto: probabile destinazione la Germania, dove c’è una raffineria partecipata da Rosneft
di Sissi Bellomo
3' di lettura
L’Italia senza volerlo è diventata una delle principali destinazioni del petrolio russo in Europa, con importazioni di greggio che a maggio sarebbero addirittura quadruplicate rispetto a prima della guerra in Ucraina, a circa 450mila barili al giorno, livello che non toccavano dal 2013.
È un quadro imbarazzante quello dipinto dalle stime di Kpler. Ma gli acquisti in realtà sembrano essere stati pilotati quasi interamente da Mosca, per rifornire le raffinerie che tuttora controlla nel nostro Paese ...
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