Sapore di semplicità: il lusso esplora l'estetica di equilibrio e sottrazione
Un doppio speciale per il nuovo numero di HTSI. Il mese di maggio è speciale gioielli e speciale beauty, con tutte le novità nel campo della cura di sé, dell’aromaterapia e degli investimenti preziosi.
di Redazione
2' di lettura
Eliminare tutto ciò che non supera la prova della necessità: il lusso esplora l'estetica dell'equilibrio e della sottrazione. Per questo il nuovo numero di HTSI è dedicato al sapore della semplicità. In copertina una piramide di pani speciali, appena sfornati, ornati di catenelle, bracciali, monili d'oro in un gioco di affinità e contrasti: il più basilare degli alimenti e il più prezioso dei materiali.
Comincia così il viaggio dello Speciale Gioielli di HTSI attraverso le principali novità di pietre e texture, pezzi unici e lavorazioni artigianali affiancati a michette, biove, rosette, ciabatte, pucce: pani che sono semplici solo all'apparenza, e hanno invece preparazioni sofisticatissime. L'arte della panificazione, infatti, è salita di livello e sta sfidando l'abilità degli chef stellati, ma anche di artigiani, designer e persino di scultori e artisti, compresa una new wave di sperimentatrici donne particolarmente creative.
Se il profumo della normalità evoca un mondo di bellezza, anche la moda parla, in questa stagione, di una rinnovata essenzialità ed esplora il colore non-colore per eccellenza, il bianco. Operazione concettuale di intendere l'assenza come eleganza, la linearità e la detrazione come sintesi di tutto lo spettro visibile. Ed è una scelta stilistica che richiama, non a caso, sperimentazioni artistiche di grande potenza evocativa, come quelle di Robert Ryman. Le sue tele completamente bianche sono esposte a Punta della Dogana, il museo veneziano che fa capo alla Fondazione Pinault, all'interno della mostra Icônes (fino al 26 novembre): piccole opere, eseguite tra il 2010 e il 2011, in cui la vernice bianca emerge dallo sfondo e assorbe totalmente la luce. Sistemate in una struttura che rimanda all'idea di una cappella, sono, nelle intenzioni dei curatori, Emma Lavigne e Bruno Racine, un invito alla meditazione.
Arte orafa, arte pittorica, arte manifatturiera: tutto ciò che ruota intorno alla produzione della bellezza è il cuore del numero di maggio HTSI. Ecco allora anche un focus specifico sul senso estetico più immateriale e istintivo, quello olfattivo.
C'è una nuova tendenza nel campo delle scelte aromatiche, che risponde da un lato alle esigenze della stagione calda che sta arrivando, ma dall'altro, esprime un desiderio di eccellenza meno esibito e più raccolto. Finita l'epoca di piramidi complesse e materie prime estreme, di fragranze opulente e molto forti, quelle che lasciavano scie chilometriche dietro di sé, si sta affermando una tensione alla purezza. La perfezione coincide con “less is more”: composizioni minimaliste che esaltano anche un solo ingrediente, la singola materia prima; acque delicate, di qualità superiore, non invadenti, molto naturali; jus con note agrumate oppure marine e acquatiche; sentori naturalissimi come il riso e i cereali.
Così si torna, in una circolarità e risonanza di suggestioni creative, all'aroma croccante e appena sfornato delle cose semplici di casa e al lusso come preziosità assoluta, pregio del saper fare e del saper cogliere l'attimo della bellezza ovunque si manifesti.
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