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Saras vaccinerà in sede 2500 lavoratori

Avviate le procedure per procedere alle inoculazioni dei dipendenti nella raffineria nell’area industriale di Sarroch (Cagliari)

di Davide Madeddu

2' di lettura

L’obiettivo è diventare polo industriale covid free. Con tanto di vaccinazione in sede per i circa 2.500 lavoratori che ruotano attorno. Proprio per questo motivo il Gruppo Saras, che gestisce anche la raffineria nell’area industriale di Sarroch a una ventina di chilometri da Cagliari, ha attivato la procedura per la vaccinazione diretta dei dipendenti in sede. Una disponibilità che, come chiariscono dall'azienda, «si svolgerà secondo le modalità previste dal Protocollo nazionale per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro».

Il piano

Punto di partenza la predisposizione di un piano straordinario di vaccinazione che aziende del gruppo assieme alle altre imprese che operano nel polo industriale di Sarroch presenteranno all’Ats, l’azienda unica per la per la tutela della salute. Nel programma sarà individuato anche il luogo, all’interno del sito, in cui realizzare l’hub per la vaccinazione dei 2.500 lavoratori

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L’attività del Gruppo

La decisione della Saras di avviare il programma per le vaccinazioni dei lavoratori è la fase conclusiva del percorso avviato lo scorso anno con l’attivazione dei protocolli sanitari per affrontare l'emergenza. Che tradotto significa controlli, test e dispositivi ma anche smart working dove possibile, per limitare al massimo la possibilità di contagi. Non solo. Durante il periodo della pandemia anche altro. «Il Gruppo ha tenuto operative tutte le proprie attività – chiariscono dalla Saras –. In particolare la raffineria Sarlux ha garantito la produzione di energia elettrica in Sardegna e di combustibili essenziali per sostenere i settori agri¬coli, industriali e dei servizi, nonché i consumi domestici e le attività del Servizio Sanitario Nazionale».

La comunità

C’è poi l’impegno verso il territorio. «Siamo un punto di riferimento per la comunità – chiariscono dalla Saras –, abbiamo manifestato alle Autorità competenti la nostra disponibilità confermando la volontà di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19, espressa già a marzo con l'adesione alla mappatura #fabbrichedicomunità promossa da Confindustria».

I sindacati

A manifestare soddisfazione per la decisione di portare avanti l’iniziativa finalizzata a mettere in sicurezza l’intero polo industriale, sono le organizzazioni sindacali. «Nonostante la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, non possiamo che giudicare positivo questo passo – dice Salvatore Sini della segreteria nazionale Uiltec –. Si stanno creando le condizioni perché si raggiunga la sicurezza nell’intero polo industriale». Un passo importante che, come rimarca il sindacalista, «deve essere sempre accompagnato dal senso di responsabilità, e quindi utilizzo dei dispositivi di sicurezza e distanziamento».

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