Sardegna, il presidente Solinas indagato per corruzione
Con il presidente della Regione sono indagati per corruzione il suo consulente Christian Stevelli, l'imprenditore Roberto Zedda e Roberto Raimondi direttore generale dell’Ufficio dell’autorità di gestione del programma operativo Eni Cbd, bacino del Mediterraneo
di Davide Madeddu
I punti chiave
1' di lettura
Indagato per corruzione, insieme ad altre tre persone, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. Due i filoni dell'inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica e coordinata dal Pm Giangiacomo Pilia. Con il presidente della Regione sono indagati per corruzione il suo consulente Christian Stevelli, l'imprenditore Roberto Zedda e Roberto Raimondi direttore generale dell’Ufficio dell’autorità di gestione del programma operativo Eni Cbd, bacino del Mediterraneo.
Due filoni d'inchiesta
Il primo filone su cui gli inquirenti hanno acceso i fari e portano avanti le indagini riguardano, secondo quanto si apprende, l’acquisto di una casa da parte del Governatore a due passi dal Poetto di Cagliari e sui presunti legami tra questa operazione immobiliare e l’acquisto di alcuni terreni a Capoterra, riconducibili al presidente della Regione, per i quali l’imprenditore Zedda aveva versato una caparra. Il secondo filone è relativo all'indagine su a presunte pressioni per la nomina di Raimondi al vertice dell’Enpi. Scelta finita anche al centro di polemiche e critiche in Consiglio regionale.
Telefoni e tablet sequestrati
Nell'ambito dell'indagine gli investigatori della Guardia di Finanza, su disposizione del magistrato, hanno sequestrato i telefoni e altri apparecchi telefonici di Solinas e Stevelli che saranno esaminati da un perito nominato dalla Procura. La vicenda relativa all'acquisto della casa del goernore era finita al centro della cronaca nel 2021 quando la Procura aprì un fascicolo esplorativo senza ipotesi di reato e senza indagati a seguito di una serie di esposti anonimi fatti arrivare a palazzo di Giustizia. Il governatore, aveva dichiarato la completa estraneità con un lungo post pubblicato su Facebook. E aveva parlato di «caso mediatico». Ora la svolta.
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