Sardegna, sette giorni in Costa Rei provando a non spendere troppo
Il vero plus della zona sta nella varietà e nella bellezza delle spiagge, unita ai colori cangianti dal turchese al verde del mare; non mancano poi alternative alla sola vacanza di mare
di Gianni Rusconi
5' di lettura
Arrivarci è semplice: atterrati all'aeroporto di Cagliari, si prende un auto a noleggio (meglio prenotarla in anticipo e fare il check-in online) e, usciti dalla città, si imbocca la statale 125 var in direzione Muravera. Circa un'ora a velocità media e si arriva in Costa Rei, costa sud orientale della Sardegna, epicentro della sub regione del Sarrabus. Se ci si vuole concedere il piacere di percorrere la litoranea serve molto più tempo e pazienza ma la vista mare compensa la fatica aggiuntiva. Ecco il bello e il brutto dei miei sette giorni.
Il territorio
Il fatto di essere una frazione di Muravera, che da Costa Rei dista almeno una ventina di chilometri, non deve trarre in inganno sulle eventuali radici storiche di questa località, nata da zero negli anni sessanta (per “intuizione” di un imprenditore belga) e oggi estesa per circa 10km di litorale da Cala Sinzias a Porto Pirastu. Chi cerca la Sardegna selvaggia e poco insediata oppure quella modaiola e votata alla movida notturna ha sbagliato indirizzo. L'incidenza delle costruzioni è oggettivamente elevatissimo, per non dire esagerato, ma si tratta di case e villette a schiera di buona fattura e immerse nel verde e nei colori degli oleandri fioriti. Non ci sono, insomma, “mostri” a più piani che deturpano in modo vistoso e fastidioso il paesaggio, ma non c'è neppure nulla di tipico come i vecchi villaggi di pescatori greci o le variopinte case liguri.
Le opzioni di soggiorno
Appartamenti, ville e villette e resort “all inclusive” sono le principali opzioni per poter soggiornare in Costa Rei. Volendo stare nei pressi del mare (entro i 700 metri dalla spiaggia) i prezzi per un bilocale per 3-4 persone partono dai mille euro a salire a luglio e crescono abbondantemente nel periodo centrale di agosto. Per trovare la soluzione migliore in rapporto ai costi (e alla posizione) il consiglio è quello di prenotare con largo anticipo appoggiandosi a operatori locali come Sardinia Holiday Service o affidandosi a portali specializzati nelle case vacanze come Italian Way (le proposte su Booking.com, Airbnb e simili certo non mancano ma hanno costi mediamente superiori). Una gradita sorpresa è l'attenzione rivolta alla pulizia di strade e aree pubbliche e alla raccolta differenziata dei rifiuti: un tema molto sentito e lo si intuisce appena arrivati in Costa Rei dalle solerti raccomandazioni degli operatori turistici locali.
Carrello della spesa decisamente caro
La sorpresa in negativo, invece, riguarda il carrello della spesa dei piccoli supermercati e il conto dei ristoranti: i prezzi, in entrambi i casi, sono decisamente sopra la media e vi si può ovviare puntando sui grandi store al dettaglio di Villasimius e sulle cene in agriturismo a qualche chilometro dalla costa. Un indirizzo raccomandato è Sa Marighedda, in località Maloccu, comune di Castiadas, dove si mangia bene dall'antipasto al dolce a base di specialità sarde spendendo 40 euro a persona, vino Cannonau e digestivi prodotti in casa compresi.
Spiagge da cartolina e mare cristallino
Nel 2009 è stata insignita del “Travel blogger award” da Lonely Planet, entrando nella hit delle 10 spiagge più belle del mondo. Andare in vacanza a Costa Rei, anche solo per sette giorni, ha quindi una facile motivazione: la bellezza delle spiagge e la trasparenza e i colori cangianti dal turchese al verde di un mare che bagna una costa dalle mutevoli conformazioni, fra lunghe distese di sabbia fine, insenature protette dalla folta vegetazione mediterranea e piccole calette che sembrano fare a gara per esibire scogli dalle forme più strane e curiose. Spostarsi con l'auto almeno una volta al giorno è la ricetta da seguire per “assaggiare” tutti o quasi gli arenili più rinomati e naturalisticamente più suggestivi: bastano infatti pochi minuti di auto (15-20 al massimo, con alcuni tratti di sterrato) per raggiungere luoghi da paradiso come Cala Pira a Sud oppure Cala sa Figu e la vicina S'llixi a Nord, letteralmente incantevoli soprattutto di primissimo mattino. Più frequentate e quindi meno poetiche ma con un mare sempre e comunque cristallino sono le spiagge di Sant'Elmo e di Santa Giusta con l'iconico scoglio di Peppino o ancora quella di Monte Turno, dalla cui sommità si gode un panorama che abbraccia il lungo arenile bianco di Sinzias e spazia fino al promontorio di Is Cappuccinus. A differenza delle spiagge più remote, dove parcheggiare (gratuitamente) può risultare difficile e a rischio multe se non si arriva di primo mattino, nelle località più battute i posti auto sono più numerosi e decisamente più accessibili ma costano dai 6 ai 10 euro (mezza e intera giornata).
Trekking sul Flumendosa e siti archeologici da valorizzare
Le alternative al mare, per chi volesse cambiare scenario e vivere un'esperienza diversa almeno per un giorno, non mancano. Cagliari dista infatti solo 50 minuti e una giornata nel suo centro storico fra i Bastioni di Saint Remy e la Cattedrale, una passeggiata sul lungomare del Poetto e una cena nei vicoli intorno a Piazza Jemme (dove si trovano ristoranti di pesce sublimi come Is Femminas o Mari Mimmu) è un'ipotesi da prendere in considerazione. Per chi ama invece tenersi in forma e fare il pieno di natura, ecco la possibilità di fare escursioni a piedi lungo il corso del fiume Flumendosa, oltre l'abitato di Muravera, spingendosi (solo se accompagnati da guide) anche fino all'interno delle gole che compongono il suggestivo e omonimo canyon. Rimane invece deluso chi è appassionato di storia, e non perché in Costa Rei e nelle colline che diramano verso la costa manchino importanti reperti archeologici fra nuraghe, menhir (i “pedras fittas”, come più comunemente vengono nominati in Sardegna le caratteristiche pietre megalitiche infisse nel terreno risalenti fino a 3mila anni prima di Cristo) e Domus de Janas, le piccole dimore che la tradizione vuole fossero abitate dalle fate. Fra il Monte Nai, Piscina Rei, Scalas e altre località come Ponzianu o S'Acqua Seccis i reperti sono spesso collocati in luoghi impervi o comunque difficili da raggiungere, poco segnalati e scarsamente valorizzati.
Gli eventi dell’estate 2023
Nel territorio sono numerose le rassegne di vario genere che fino a settembre inoltrato sono in programma fra i comuni di Muravera, Villaputzu e San Vito. La “Pratzas del Sarrabus” apre ogni giovedi a visitatori e turisti i cortili delle antiche case e gli storici rioni dei tre paesi all'insegna del folklore e delle tradizioni locali fra cultura, musica, sapori e attività sportive. Molti gli appuntamenti dedicati alle specialità gastronomiche come la “Sete da Luppoli” a Muravera – Costa Rei fino a venerdi 4 agosto con le proposte dei mastri birrai sardi e si prosegue con la Sagra dei Malloreddus a Villaputzu sabato 5 per arrivare alla Sagra del Pescatore di San Vito in agenda venerdi 11. Nei quattro giorni a cavallo di Ferragosto tiene invece banco la Festa del Mare a Villaputzu mentre il 17 il ritrovo (per i giovani soprattutto) è fissato al Muravera Summer Festival con Lo Zoo di Radio 105. E per avvicinarsi alla fine dell'estate in bellezza cade di sabato 2 settembre la Festa della Vendemmia a Villaputzu.
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