Sardex, nuovo round con Cdp, Fondazione Sardegna e Primomiglio
Altri 5 milioni per la società sarda leader nello sviluppo e gestione del circuito economico alternativo
di Davide Madeddu
2' di lettura
Sardex cresce e punta al mercato nazionale senza però trascurare i territori. L'azienda innovativa del settore FinTech, nata in Sardegna dieci anni fa e leader nello sviluppo e gestione del circuito economico alternativo, chiude un nuovo investimento, per 5,8 milioni di euro da parte di Cdp Venture Capital Sgr e punta a diventare network nazionale.
Per il gruppo sardo che ha sviluppato il primo sistema di credito commerciale in cui le aziende possono finanziarsi reciprocamente attraverso una moneta digitale complementare a tasso zero, si tratta di un ulteriore passo avanti. Il tutto nonostante la crisi rappresentata dall'emergenza coronavirus. Non a caso proprio nel periodo successivo all'emergenza il gruppo ha registrato un significativo incremento in termini di nuovi sottoscrittori e fatturato. «Sardex- rappresenta una concreta opportunità per le Pmi e l'economia reale, grazie ad una community unita da un forte sistema valoriale e capace di generare business aggiuntivo e liquidità complementare - commenta Marco De Guzzis, Ceo nominato a gennaio -. Siamo orgogliosi che i nostri investitori ci offrano la possibilità di accelerare la diffusione di questo modello su tutto il territorio nazionale». Con i nuovi investimenti, rimarca il ceo, «si potrà affrontare quella crescita tecnologica che oggi serve ed è necessaria per sostenere le imprese».
Nell'operazione Cdp Venture Capital Sgr interviene con il Fondo “Italia Venture”, già azionista dal 2016. Dell'operazione fanno parte anche Primomiglio e la Fondazione di Sardegna, mentre hanno partecipato al consorzio di investimento anche Innogest e Nice Group. «Questa operazione si inserisce nel piano di rilancio dell'intero ecosistema imprenditoriale italiano, che rientra tra i nostri obiettivi prioritari - sono le parole pronunciate durante l'edizione estiva di SIOS 2020 da Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital SGR-. Il supporto a una società nata in Sardegna 10 anni fa, che oggi è pronta ad accelerare la sua espansione in tutto il territorio nazionale, è il segno concreto che il Venture Capital è in grado di sostenere e permettere lo sviluppo economico e l'innovazione di realtà resilienti e di visione nel nostro Paese».
Per il gruppo Sardo, che ha collaborazioni anche nella penisola (dal Veneto alla Sicilia) e vanta 10 mila iscritti e crediti transati per mezzo miliardo di euro, si tratta, come rimarca uno dei fondatori Gabriele Littera di un «ulteriore passo avanti e rafforzamento verso un panorama più ampio”. Un “importante passo nel processo evolutivo di Sardex», come rimarca Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione di Sardegna. «Oggi -argomenta - l'azienda è una piattaforma aperta in grado di diventare un punto di riferimento a livello nazionale per il sistema delle imprese, per la loro crescita e per il loro rafforzamento, grazie alla capacità di creare reti e interconnessioni, particolarmente utile in questa fase di ripartenza di tutto il Paese».
Guarda all'esperienza legata alla pandemia e alla crisi legata al Covid19 Gianluca Dettori, presidente di Primomiglio Sgr: «La piattaforma di servizi Sardex offre a migliaia di imprese la possibilità di allargare la propria base di clienti ed una soluzione concreta per contrastare gli effetti negativi della crisi Covid, con questo investimento l'azienda potrà accelerare la crescita in tutta Italia e raggiungere nuovi territori».
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