ScaleIT chiama i venture capital Usa
di Silvia Pasqualotto
3' di lettura
«Finora negli Stati Uniti si è saputo poco o nulla di quello che succedeva nel mercato italiano dell’innovazione ma ora la situazione potrebbero cambiare». A parlare è Lorenzo Franchini, fondatore di ScaleIT, l’evento-piattaforma nato per favorire l’incontro tra gli investitori internazionali e le migliori scaleup italiane e dell’Europa sud orientale. Di ritorno da un viaggio-missione negli Usa, Franchini ha infatti annunciato in esclusiva al Sole 24 Ore che alla prossima edizione dell’evento parteciperanno, per la prima volta, anche importanti fondi di venture capital americani: «Il nostro obiettivo – racconta il fondatore – è di portarne in Italia a ottobre almeno tre. Al momento ha già dato l’adesione il fondo di New York Insight Venture Partners, ma contiamo di annunciare nuovi nomi entro giugno visto che altri fondi hanno espresso il loro interesse per le scaleup italiane che abbiamo presentato loro».
A smuovere l’attenzione di realtà come Bessemer Venture Partners, FirstMark Capital, Stripes Group, Greycroft, U.S. Venture Partners, Lumia Capital, Bullpen Capital, Rubicon Venture Partners e Hof Capital - questi alcuni dei fondi incontrati durante la missione - sono state, come rivela lo stesso Franchini «diverse scaleup che hanno trovato spazio nelle precedenti edizioni di ScaleIT come, ad esempio, Beintoo, Tok.tv, BeMyEye, Motor K, Musement, e Shopfully». Si tratta di nomi che hanno in comune la capacità di aver aumentato in poco tempo la propria forza lavoro e la presenza sui mercati internazionali. Due caratteristiche che dovrebbero avere anche le scaleup che parteciperanno alla quarta edizione di ScaleIT che si svolgerà a Milano il 17 e il 18 e che consentirà alle imprese coinvolte di creare le condizioni per round di serie A, B e C da 3 a 30 milioni di euro, come quelli sottoscritti da alcune scaleup che hanno partecipato all’ultima edizione dell’evento. «Nell’evento dell’ottobre scorso tre delle selezionate hanno già chiuso in pochi mesi nuovi round di finanziamento, come nel caso di Artemest (che ha raccolto 4 milioni di euro lo scorso aprile) e Soundreef (prossima secondo varie voci a un nuovo aumento di capitale record da 20 milioni di euro ndr). HelloHungry.com ha invece raggiunto l’obiettivo dell’exit (con Takeaway.com, gruppo di food delivery quotato alla Borsa di Amsterdam) e un’altra scaleup ha appena chiuso un round di investimento che annuncerà nelle prossime settimane».
Più in generale ScaleIT ha finora contribuito a favorire lo sviluppo di un sistema di aziende in grado di raccogliere in 2 anni e mezzo oltre 100 milioni di dollari: oltre un quarto del totale degli investimenti totali italiani nello stesso periodo. Oltre alla presenza di fondi di venture capital americani, l’edizione 2018 si caratterizzerà anche per la presenza di un nuovo partner, Euronext. Le candidature, anche per quest’anno, saranno aperte solo alle aziende in possesso di requisiti di performance adeguati ad attrarre investitori internazionali. In particolare le scaleup devono avere raggiunto un milione di euro di fatturato negli ultimi 12 mesi o almeno un milione di utenti mensili. È richiesta inoltre una crescita attorno al 100% anno su anno e almeno il 20% del fatturato totale generato all’estero o una strategia di internazionalizzazione chiara e sostenibile. Le scaleup italiane interessate a partecipare potranno fare richiesta dal sito Scaleit.biz, nella sezione dedicata alla open call di iscrizione. La call chiuderà il 15 Giugno 2018 mentre il processo di selezione durerà fino al 31 luglio e a settembre verrà annunciata la shortlist finale.
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