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Juventus in vendita? Exor smentisce, ma titolo in rialzo

La società nega le ipotesi di cessione: «Sono destituite di fondamento»

di Stefania Arcudi

(AFP)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La Juventus Fc inizia bene la settimana e, con un rialzo arrivato anche attorno ai tre punti, viaggia a passo più rapido rispetto agli altri titoli di Piazza Affari ( FTSE MIB, FTSE IT All Share). Il titolo è arrivato a guadagnare in avvio il 3%, a un massimo di 0,33 euro per azione. A fare parlare della Juventus non sono le notizie che arrivano dal campo (il campionato di Serie A si è fermato per lasciare spazio alla Nazionale, impegnata nelle qualificazioni per Euro 2024), ma le indiscrezioni riportate da Il Giornale, secondo cui il Club sarebbe in vendita, a causa di difficoltà di gestione e conti: «Exor fiorisce, ma il rosso del club non è più sostenibile», scrive il quotidiano, ricordando perdite per 240 milioni di euro e ricavi inferiori a 600 milioni.

Proprio per questo John Elkann starebbe valutando la cessione, per non meno di 1,5 miliardi di euro, «un'impresa non facile ma non impossibile», scrive Il Giornale. Ma Exor, che controlla la società, ha gettato acqua sul fuoco: «Le ipotesi ventilate oggi da un quotidiano relativo alla cessione della Juventus FC sono destituite di fondamento», ha detto un portavoce.

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«Exor avrebbe messo in vendita la Juventus ad una valutazione non inferiore a 1,5 miliardi (riteniamo si riferisca al 100%) contro l`attuale capitalizzazione di mercato di 0,9 miliardi», scrivono gli analisti di Equita, sottolineando che «ai prezzi attuali di mercato la partecipazione del 63,8% nella Juventus vale solo il 2% del Nav (0,5 miliardi)». Se la notizia venisse confermata, a prescindere dal prezzo, «sarebbe comunque positiva in quanto negli ultimi cinque anni Exor ha iniettato 0,45 miliardi per gli aumenti di capitale necessari per riequilibrare il bilancio e riteniamo non si possa escludere la necessità di ulteriori interventi in futuro», spiega Equita.

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