Il caro prezzi modifica le scelte e si fa largo il last minute
L’impatto inflattivo si sente sui budget e gli italiani sono più prudenti nelle prenotazioni anche se è diffusa la voglia di raggiungere mete esotiche e destinazioni di montagna durante il periodo natalizio
di Laura Dominici
I punti chiave
4' di lettura
Rincari e inflazione non tengono lontani gli italiani dalle vacanze di Natale e Capodanno. Certo l'impatto inflattivo si fa sentire e si avverte una certa prudenza anche nei tempi di prenotazione, ma dopo due anni di chiusure la voglia di viaggiare è più forte che mai. Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi (l'associazione di categoria dei tour operator) spiega che si registra un trend positivo di prenotazioni, non ancora tornate ai livelli del 2019. Se consideriamo il periodo di picco del Natale e Capodanno si stima un -12% di passeggeri ma, per effetto dell'inflazione, un -4% sul fatturato.
Tariffe in aumento
L'incremento medio degli aumenti per i pacchetti vacanza, considerando anche l'impatto del carburante e il cambio dollaro-euro, si aggira tra un +12 ed un +15% rispetto al 2021, mentre sale almeno del +20% rispetto al 2019, quando i costi del carburante ma anche degli hotel erano ben diversi, sempre secondo le stime di Astoi Confindustria Viaggi. Più o meno in linea la previsione di Albergatore Pro, la community degli albergatori professionisti, che per il solo segmento temporale delle vacanze natalizie rileva un aumento del 13% sul 2021 e del 26% sul 2019 nel costo delle camere alberghiere. «Il prezzo medio giornaliero di una camera in un hotel 4 stelle in montagna con trattamento mezza pensione – dichiara l'analisi di Albergatore Pro su un campione di 400 hotel di montagna - passa dai 386,3 euro dell'inverno 2021 ai 439,5 del 2022».
Nei pacchetti vacanza prevale il sotto data
Per dare indicazioni sul trend è importante fare un confronto con gli anni scorsi. «Guardando alle prenotazioni per l'arco invernale - sottolinea Ezhaya - che nel 2019 si aveva un portafoglio di prenotazioni più corposo per il periodo che va da gennaio ad aprile e dopo il Covid si è accentuato il fenomeno delle vendite ravvicinate alla data di partenza. Attualmente siamo sotto del 16% in termini di passeggeri e del 9/10% in termini di fatturato per quanto riguarda la stagione invernale, ma siamo certi che i numeri si riallineeranno a quelli delle festività».
Le destinazioni più prenotate
L'associazione dei tour operator decreta il successo delle Maldive per le prossime festività, isole che tengono bene il mercato, nonostante i prezzi più elevati. Anche l'Egitto, non soltanto balneare, ma culturale con le crociere sul Nilo, “risulta tonico”, poi brilla per richieste la Repubblica Dominicana, all'interno di un'area caraibica “in sofferenza”. Buono anche il trend di Stati Uniti e Thailandia per viaggi tailor made e con volo di linea. Sulla spesa media, la quota per persona per l'alta stagione di Natale e Capodanno si aggira sui 1700-1800 euro a persona, «considerando però l'alta influenza del lungo raggio e il peso delle partenze in altissima stagione». Seppure dalla ricerca con Google emerge molta richiesta anticipata, figlia dell'attrattività del settore turistico e del desiderio di viaggiare, alla fine la conversione delle pratiche avviene sotto data, «anche per la paura di impegnarsi in virtù delle tante variabili congiunturali», spiega ancora Ezhaya.
Le richieste dei viaggiatori
Il nodo economico sta facendo “scivolare” la domanda dei clienti verso servizi meno costosi a livello alberghiero e incide sulla scelta delle destinazioni, con uno spostamento dal lungo al corto raggio per motivi di prezzo. Altro aspetto interessante è rappresentato dal cambiamento dei bisogni per la vacanza in montagna. Così se fino a pochi anni fa si prenotava una settimana bianca per sciare, ma oggi i pass e i settimanali aumentati di prezzo fanno sì che non tutti sciino e c'è la ricerca di altri servizi in hotel, dal benessere alla Spa, alla cucina, alle escursioni. Una ricerca di esperienze che porta ad una fruizione più ampia della vacanza, “tendenza già riscontrata nei viaggi anche prima del Covid.
Expedia punta sull'anticipo
Diverso sembrerebbe il tema della tempistica di prenotazione per un'agenzia online come Expedia: “In generale dopo la pandemia gli italiani sono sempre più propensi a viaggiare e a organizzare i loro viaggi in anticipo – spiega Expedia a Viaggi24 -; il 95% ha prenotato le vacanze con tre mesi di anticipo e gli utenti hanno ripreso a viaggiare all’estero, senza però dimenticare le destinazioni nazionali, con prenotazioni alberghiere equamente distribuite”. Per quanto concerne le vacanze natalizie, «le ricerche su Expedia che partono da 3 a 6 mesi prima hanno registrato un aumento del +5% rispetto allo scorso anno. Riguardo alle destinazioni, Parigi continua a essere la meta più ambita dagli italiani per le vacanze invernali, seguita da New York, Londra, Roma e Amsterdam. In particolare, Londra ha registrato un significativo aumento a tre cifre (+115%) nelle intenzioni di viaggio rispetto all’anno precedente, mentre New York ha segnato un +20% rispetto all’anno precedente».
Prezzi e mete su Logitravel
Tra le destinazioni più gettonate dagli italiani sul sito dell’agenzia di viaggi online Logitravel.it del Gruppo Viajes El Corte Inglés, ci sono le località di mare, Cuba ed Egitto in testa, a seguire le isole Canarie, le grandi capitali europee e molte città italiane che vengono scelte per brevi soggiorni.Il costo medio dei viaggi prenotati in Italia per le date che vanno dal 22 dicembre all' 8 gennaio si attesta, secondo l'osservatorio Logitravel, su una media di 998 euro, con un sostanziale aumento rispetto all’anno precedente (+80%), caratterizzato dalle restrizioni negli spostamenti a causa della pandemia. Per quanto riguarda la durata dei viaggi, questi tendono ad essere variabili in base alle destinazioni. «Quest'anno per mete a breve distanza – prosegue l'analisi di Logitravel - si predilige la soluzione di due o tre notti, mentre per viaggi a lunga distanza si scelgono le formule tra i 7 e i 13 giorni. L'attuale situazione economica sta influenzando la tendenza a favore di short trips e long weekend». In media le prenotazioni per le vacanze natalizie su Logitravel sono effettuate con un anticipo di circa tre mesi per le destinazioni di lunga percorrenza e di un mese per le capitali europee in occasione del weekend natalizio o di fine anno.
loading...