Sciopero degli aerei, pochi i disagi
Salvini: ora tavoli a oltranza per rinnovo contratti. Sul piede di guerra i consumatori del Codacons, che annunciano un esposto alle Procure ed alla Corte dei conti
I punti chiave
- Codacons annuncia un esposto
- Fiumicino
- Milano Linate e Malpensa
- Sindacati, adesioni fino al 100%
- Salvini: ora tavoli a oltranza per rinnovo contratti
3' di lettura
Non si sono registrate file chilometriche negli aeroporti italiani, nella giornata dello sciopero per i servizi di handling e check-in. Dalle 10 alle 18 hanno incrociato le braccia i lavoratori dell’handling, carico e scarico dei bagagli, e addetti al check-in. Una protesta proclamata dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta per sollecitare il rinnovo del contratto di settore, scaduto da sei anni.
Codacons annuncia un esposto
Uno sciopero che non è piaciuto al vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha detto di essere «pronto ad intervenire». Sul piede di guerra i consumatori del Codacons, che annunciano un esposto alle Procure ed alla Corte dei conti. Ipotesi: interruzione di servizio pubblico e danni per centinaia di milioni. I voli cancellati nei diversi aeroporti dovrebbero essere in linea con le previsioni che parlavano di circa 1.000 voli a rischio. Lo stop era già ampiamente annunciato, e quindi i passeggeri, tranne pochi casi e quelli su voli protetti (per la continuità territoriale), non sono andati negli scali.
Fiumicino
Astensione dal lavoro anche per i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair. Sempre oggi era previsto lo sciopero fino alle 18 di piloti e assistenti di volo di Vueling. Tra gli aeroporti più grandi, quello di Roma-Fiumicino, dove i voli cancellati preventivamente dalle compagnie aeree sono stati circa 200 tra arrivi e partenze nazionali e internazionali. I passeggeri erano informati, per evitare di farli arrivare in aeroporto e rischiare poi di non trovare il proprio volo, e quindi riprotetti sui primi voli utili operati in alcuni casi anche con aerei più capienti.
Milano Linate e Malpensa
Negli aeroporti di Milano Linate e della Malpensa tantissimi i taxi vuoti e disponibili. Non si sono viste code, pochi i passeggeri ai gate di partenza in un silenzio surreale. Ma c’è qualcuno che nonostante tutto in aeroporto c’è andato. È il caso dell’aeroporto torinese di Caselle dove stamani c’era solo una coppia di albanesi che avrebbe dovuto imbarcarsi sul volo per Tirana delle 14,40: «Non sapevano che tutti i voli fossero stati cancellati».
Sindacati, adesioni fino al 100%
«Altissime adesioni fino al 100% allo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’handling aeroportuale con centinaia di voli cancellati in tutta Italia», riferiscono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sulla protesta indetta «per il rinnovo del contratto nazionale, sezione Assohandlers, scaduto da oltre sei anni». «È intollerabile - proseguono - dinanzi ai ristori concessi dal governo e acquisiti dalle aziende della filiera, la mancata redistribuzione di queste risorse anche ai lavoratori, la cui condizione alla luce dell’incremento dell’inflazione non è più sostenibile».
Salvini: ora tavoli a oltranza per rinnovo contratti
«Da questa settimana ci saranno tavoli a oltranza per il rinnovo dei contratti sulle ferrovie e sugli aeroporti». Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando al Tg1. Salvini è tornato a difendere la precettazione dei lavoratori delle ferrovie, che giovedì scorso hanno dimezzato le ore di sciopero per un’ordinanza del ministro, perché «non è fermando il Paese, i treni o gli aerei che si ottiene qualcosa, ma lavorando. E sono contento di aver restituito il diritto alla mobilità a tantissimi italiani». Per concludere: «Mi dispiace che qualcuno, penso a Landini, se la sia presa, io non sono contro il diritto alla sciopero, ma non si può danneggiare un intero Paese».
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