Sciopero e città a rischio tilt: martedì tocca ai taxi. Le modalità della protesta
Confermato lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale, proclamato per oggi. Domani sarà la volta dei tassisti
I punti chiave
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Confermato lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale, proclamato per oggi dal sindacato di base Usb. Mentre domani, martedì 10 ottobre, sarà la volta della categoria dei tassisti che protesta contro le norme sulle licenze contenute nel decreto Asset varato dal governo. Sarà dunque un lunedì senza autobus, metropolitana e treni locali in tutta Italia. Una giornata di mobilitazione che vede gli autoferrotranvieri scendere a manifestare nelle piazze di Roma, Milano, Mestre, Venezia, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari.
Trasporto pubblico locale
Le principali richieste rivolte alle aziende e al governo sono salari dignitosi, con l’introduzione di una salario minimo per legge di 10 euro l’ora, e la messa punto del reato di omicidio sul lavoro. Nel mirino del sindacato soprattutto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, la cui decisione di precettare i lavoratori lo scorso 29 settembre aveva provocato il rinvio dello sciopero dell’Usb proprio a lunedì 9 ottobre. Tra le rivendicazioni, non a caso, c’è anche la necessità di combattere l’attuale legge sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
Taxi
Sul piede di guerra anche i tassisti che incroceranno le braccia tutta la giornata di domani, per protestare contro le norme sulle licenze contenute nel decreto Asset considerate del tutto insufficienti: «Ce ne renderemo conto quando con il più classico scaricabarile gli enti locali e il governo si rimpalleranno le responsabilità dell’incremento delle licenze senza nessun dato concreto», spiega l’Usb Taxi. «Mi auguro che i tassisti tornino a ragionare come fecero in precedenza, quando diedero, di fatto, il via libera al decreto», la replica del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Milano
È in corso a Milano lo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico proclamato dai sindacati Usb Lavoro Privato e Al Cobas a livello nazionale. Atm, l’azienda locale dei trasporti, segnala possibili disagi nelle fasce di sciopero, tra le 8.45 e le 15 e dopo le 18 (e ritardi si potrebbero avere anche sulle Ferrovie Nord e sui collegamenti per l’aeroporto di Malpensa), ma al momento tutte le linee metropolitane sono regolari. Lo sciopero è stato proclamato «per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, per il blocco delle spese militari e invio armi in Ucraina, per il superamento dei salari di ingresso, per la necessità di modificare il criterio che vede bruciare soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità, per la sicurezza dei lavoratori, per il salario minimo a 10 euro l’ora, per il libero esercizio del diritto di sciopero e per la legge sulla rappresentanza».
Roma
«L’adesione complessiva del personale Atac allo sciopero del trasporto pubblico, rilevata in mattinata, è stata pari al 22,2%». Lo comunica, con un aggiornamento pubblicato sul proprio account X, Roma Mobilità. Lo sciopero riguardante il trasporto pubblico locale nella Capitale è iniziato alle 8.30 e durerà fino alle ore 17. Dalle ore 20 fino a fine servizio è previsto un nuovo stop.
Napoli
Nessun disagio a Napoli sui trasporti pubblici per lo sciopero di 24 ore proclamato da Usb. Aperte regolarmente la Linea 1 della metropolitana e le linee Funicolari, regolari i bus. Anm, azienda del Comune di Napoli responsabile del trasporto pubblico in città, spiega che «il personale di metro Linea 1 è escluso dallo sciopero» e che «il servizio è garantito per tutta la giornata».
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