Israele, oltre 1.200 morti e più di 200 ostaggi. Biden: più assistenza militare. Ue: no ad assedio totale di Gaza. Onu: 200mila palestinesi sfollati
I punti chiave
Berlino annuncia voli per rientro connazionali da Israele
La compagnia aerea tedesca Lufthansa invierà “diversi voli speciali” in Israele giovedì e venerdì per rimpatriare i connazionali dal Paese. Lo riferiscono all’Afp fonti vicine al ministero degli Esteri tedesco. I cittadini tedeschi che desiderano lasciare il Paese con questo mezzo devono registrarsi sulla piattaforma di crisi dedicata del ministero, ha affermato la stessa fonte.
Israele risponde ai colpi di mortaio provenienti dalla Siria
Israele sta rispondendo a una serie di colpi di mortaio provenienti dalla Siria verso il nord del Paese. Lo riporta il Times of Israel.
L’esercito israeliano - si spiega - “sta effettuando attacchi di artiglieria in Siria dopo che numerosi mortai sono stati lanciati. L’obiettivo è raggiungere l’origine dei colpi di mortaio”.
Washington Post: Hamas ha ucciso prigionieri nel kibbutz Be’eri
Nel Kibbutz di Be’eri, Hamas ha ucciso quattro persone poco dopo averle catturate. A denunciare le esecuzioni è il Washington Post che ha esaminato un video diffuso su Telegram in cui si vedono corpi per le strade del kibbutz. Alcun delle vittime sembrano le stesse persone mostrate in un altro video, in cui si vedono uomini armati che costringono alcune persone camminare verso un cancello, per uscire da Be’eri in direzione di Gaza. I due video, verificati dal quotidiano, sono consecutivi e sarebbero stati girati circa un’ora e mezzo dopo l’inizio dell’attacco. Le persone prese prigioniere sembrano avere le mani legate dietro la schiena, una donna è a piedi nudi. Nel secondo video si vedono quattro corpi vicino al cancello mostrato nel primo video. Secondo il W.Post le loro caratteristiche fisiche, i capelli e i vestiti sono le stesse dei prigionieri. A be’eri, ricorda Ynet, sono stati finora trovati i corpi di 108 uomini, donne e bambini.
Esercito, lancio di razzi dalla Siria verso Israele
L’esercito israeliano ha individuato una serie di lanci dalla Siria verso il territorio israeliano. Lo ha detto il portavoce militare specificando che “una parte di questi lanci sono passati nel territorio israeliano e, con tutta probabilità sono caduti in aree aperte”. Secondo i media, i razzi lanciati dalla Siria sono stati 5 e ora l’esercito sta attaccando le postazioni da dove sono partiti i lanci in Siria.
Blinken andrà in Israele nei prossimi giorni
Il segretario di Stato americano Antony Blinken visiterà Israele nei prossimi giorni, tra mercoledì e giovedì. A dirlo il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller come citato dal Washington Post.
“Vorrei annunciare che il segretario si recherà in Israele nei prossimi giorni”, afferma Miller facendo presente che Blinken dovrebbe incontrare alti funzionari del governo israeliano.
Gaza: «900 palestinesi uccisi e 4500 feriti»
Secondo i dati forniti dal ministero della Salute a Gaza, i palestinesi rimasti uccisi nei raid aerei israeliani sono 900 e quelli feriti 4500. Fra i morti, afferma un comunicato, vi sono 260 minorenni e 230 donne. Ben 22 famiglie sono state distrutte completamente. Fra i feriti figurano 15 paramedici e 20 giornalisti, dice ancora il ministero in un comunicato citato dalla Cnn.
Zelensky, tragedia Israele potrebbe distogliere da Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua preoccupazione che la comunità internazionale possa distogliere l’attenzione dall’Ucraina a causa della “tragedia” in Israele in seguito agli attacchi di Hamas. “C’è il rischio che l’attenzione internazionale si distolga dall’Ucraina e questo avrà delle conseguenze”, ha avvertito il leader in un’intervista trasmessa dalla televisione France 2, aggiungendo che le tragedie che colpiscono il suo Paese e Israele “sono diverse, ma entrambe sono immense”.
Tajani: «Unico responsabile è Hamas»
“Non sono qui per caso. Poco fa c’è stato ultimo voto in parlamento, tutti hanno condannato senza esitazione la vile aggressione contro cittadini inermi, contro ebrei inermi, giovani, donne bambini. Una condanna inequivocabile che ha seguito la condanna del governo, dello stato italiano, tutti abbiamo detto che c’è un solo responsabile di quello che accade e questo responsabile è Hamas”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla fiaccolata de Il Foglio in corso a Roma. “Il killer vuole che non ci sia pace, vuole che nessun paese arabo dialoghi con Israele, vuole che gli accordi di Abramo saltino per aria perché questo fa comodo a chi pensa di governare quel territorio, essere egemone nell’aria del Medio oriente - ha aggiunto -. Io ho rispetto per tutti i combattenti ma chi se la prende con un bambino, con una donna, con un anziano, con uno disarmato, non è un combattente ma è un vile. Chi va a prendere la gente che dorme casa per casa, che offende nella maniera più volgare soldati morti, è un vigliacco. Noi non mancheremo di continuare a sostenere il diritto di Israele a essere sulla carta geografica. Unica vera democrazia del medioriente. L’Italia è al fianco di Israele e si batte perché possa essere libero dal terrorismo e dalla violenza. La giustizia prevarrà”, ha concluso.
Ministro ceco visita Israele: «E’ il primo straniero»
Il ministro degli esteri ceco Jan Lipavsky è stato “il primo politico e rappresentante di un governo straniero a visitare oggi Israele dopo gli attacchi terroristici di Hamas”. Lo scrive sito ceco seznam.cz precisando che Lipavsky ha incontrato tra lïaltro con proprio suo omologo israeliano Eli Cohen e il presidente dello Stato ebraico, Yitzhak Herzog . Il capo della diplomazia ceco è arrivato a Tel Aviv stasera provenendo dall’Oman, dove l’Ue ha tenuto un Consiglio Affari Esteri straordinario organizzato da Mascate. Il viaggio è stato tenuto in segreto fino all’ultimo momento per motivi di sicurezza. “Israele e i suoi cittadini si trovano in una situazione senza precedenti e con la mia visita ho voluto confermare che la Repubblica Ceca sostiene pienamente Israele”, ha dichiarato Lipavsky. “L’Occidente è unito in questo sostegno; gli odiosi atti di terrorismo che hanno tolto la vita a centinaia di persone innocenti non hanno posto in una società democratica. Israele è uno di noi, gli attacchi e i rapimenti dei radicali palestinesi sono un attacco a tutti noi”, ha aggiunto il ministro al termine della visita. Lipavsky ha incontrato anche la nipote di un’anziana sopravvissuta dell’Olocausto rapita ma poi liberata da Hamas.
Tajani: «Domani sarò in Egitto per aiutare e liberare ostaggi»
“Faremo tutto il possibile per liberare gli ostaggi che stanno a Gaza. Domani andrò in Egitto per cercare di capire come si possono aprire corridoi umanitari, anche se non sarà facile, ma noi ce la metteremo tutta”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, intervenendo dal palco della fiaccolata organizzata dal Foglio a sostegno di Israele.
Tajani: neanche un euro a chi fa gioco di Hamas
“Neanche un euro deve finire nelle mani di Hamas e di chi fa il gioco di Hamas, facendo propaganda antiebraica, puntando a colpire un popolo, una civiltà. Il governo vigilerà su questo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla fiaccolata a Roma all’Arco di Tito organizzata da ’Il Foglio’, dopo l’attacco di Hamas a Israele.
Atterrati a Verona da Tel Aviv 183 italiani
Sono atterrati stasera all’aeroporto Valerio Catullo di Verona con un volo Neos proveniente da Tel Aviv 183 italiani che si trovavano in Israele, soprattutto a Gerusalemme. A bordo anche un gruppo di 38 pellegrini di Peschiera del Garda che stava effettuando un viaggio in Terrasanta. Erano stati loro tra i primi a dare l’allarme sull’aggravarsi della situazione.
Biden: «Sostenere Israele, deterrenza contro attori ostili, proteggere innocenti»
Il presidente americano Joe Biden ha postato sul social X l’immagine della riunione con la sua squadra “per avere un aggiornamento della situazione sull’attacco terroristico a Israele e decidere i prossimi passi”. “Ci siano collegati con il primo ministro Benyamin Netanyahu per discutere il coordinamento per sostenere Israele, per la deterrenza ad azioni ostili e la protezione degli innocenti”, ha aggiunto Biden nel suo post, dopo la telefonata con il premier israeliano. Nelle immagini si vedono si vedono attorno al tavolo, fra gli altri, lo stesso Biden, il segretario di Stato Antony Blinken e la vice presidente Kamala Harris.
Biden: «Nessuno pensi di trarre vantaggio da situazione»
Nessun “Paese o organizzazione” pensi di trarre vantaggio dalla attuale crisi in Medioriente. Lo ha sottolineato il presidente Usa Joe Biden, ricordando la telefonata avuta ieri con i leader di Francia, Germania, Italia e Regno Unito per “coordinare la risposta unitaria” alla crisi in corso.
Biden: «Brutalità Hamas ricorda quella dell’Is, noi stiamo con Israele»
Quanto fatto da Hamas è paragonabile “ai peggiori atti” dello Stato Islamico. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca, ripetendo due volte: “noi stiamo con Israele, noi stiamo con Israele”. Oltre mille civili “sono stati massacrati”, ci sono notizie “da far rivoltare lo stomaco” di “bebè uccisi, intere famiglie massacrate”, “giovani massacrati ad una festa per celebrare la pace”, ha detto ancora Biden. “Questo è terrorismo”, ha sottolineato.
Biden: Israele ha il diritto di difendersi
La brutalità di Hamas riporta la memoria l’Isis: “Questo è terrorismo ma, sfortunatamente per gli ebrei, non è una novità. Questo attacco ha riportato alla memoria ricordi dolorosi, le cicatrici lasciate dall’antisemitismo e dal genocidio. In questo momento dobbiamo essere chiari: siamo a fianco di Israele e ci assicureremo che abbia il necessario per prendersi cura dei suoi cittadini e rispondere all’attacco. Non c’è giustificazione al terrorismo”, afferma Joe Biden tornando a mettere in guardia altri governi sul non entrare nel conflitto nella speranza di beneficiare dalla situazione. “Ho una parola: no”, non fatelo.
Il Libano chiude le scuole nel Sud
Il governo libanese ha deciso di ordinare, per domani, la chiusura delle scuole del sud del Libano per via della situazione tesa nelle aree a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele in seguito ai botta e risposta militari tra Hezbollah e Israele. Lo riferisce l’agenzia governativa libanese Nna.
Borrell: «Paesi Ue sono contrari all’assedio totale di Gaza»
“I ministri europei hanno concordato con la dichiarazione congiunta dell’Ue e dei Paesi del Golfo sul diritto di difendersi da parte di Israele ma nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Questo significa nessun blocco - dell’approvvigionamento, di cibo, acqua ed elettricità - alla popolazione di Gaza”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine del Consiglio Affari Esteri straordinario sulla guerra tra Israele e Hamas.
Borrell: maggioranza dei 27 a favore di sostegno all’Anp
“Dobbiamo distinguere Hamas e l’Autortità Nazionale Palestinese. La prima è un’organizzazione terroristica, la secondo un partner. Non tutti i palestinesi sono terroristi. C’è stata una netta maggioranza, con due o tre eccezioni, secondo la quale il sostegno all’Anp deve continuare e i pagamenti non vanno interrotti”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Affari Esteri straordinario. “Un riesame dei programmi per controllare che non ci siano link tra i nostri aiuti e le attività di Hamas va fatto ma non deve essere una scusa per dilazionare l’assistenza” al popolo palestinese.
Usa chiedono a Israele risposta proporzionata
“Sosteniamo Israele nell’intraprendere le azioni necessarie e proporzionate per difendere il suo Paese e proteggere la sua popolazione”: lo ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson. La Casa Bianca vuole quindi che Israele reagisca al feroce attacco di Hamas in modo “proporzionato”, ma non ha precisato se ci sono dei limiti che non dovrebbe oltrepassare, oltre al monito a non colpire civili.
Onu: 200mila palestinesi sfollati dopo raid di Israele su Gaza
Sono quasi 200mila i palestinesi sfollati in seguito ai raid aerei condotti dalle Forze di difesa israeliana (Idf) sulla Striscia di Gaza come rappresaglia per l’attacco condotto da Hamas contro Israele. La stima è dell’Ocha, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di coordinare gli affari umanitari. A Gaza vivono circa 2,2 milioni di persone, quindi circa un decimo della popolazione ha abbandonato le proprie case. “Gli sfollati sono aumentati drammaticamente in tutta la Striscia di Gaza, raggiungendo più di 187.500 persone da sabato. La maggior parte si sta rifugiando nelle scuole”, ha detto Jens Laerke, portavoce dell’Ocha, in un briefing a Ginevra, affermando che si prevede un ulteriore sfollamento mentre gli scontri continuano.
Tv Hezbollah: razzo anti-carro contro un tank di Israele
Un razzo anti-carro è stato sparato oggi dal sud del Libano contro un tank israeliano nei pressi della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah libanesi filo-iraniani, secondo cui il razzo è esploso nei pressi dell’insediamento israeliano di Avivim.
Israele, Viminale: rafforzate le misure di prevenzione
Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, ha presieduto oggi al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un’analisi delle possibili minacce legate alla grave crisi in Medio oriente. Nel corso dell’incontro, informa il ministero, “all’esito di una articolata valutazione dei profili di rischio, sono stati disposti l’innalzamento del livello di attenzione verso ogni possibile obiettivo e un rafforzamento delle misure di prevenzione sul territorio”. Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, i vertici delle forze di polizia e quelli delle agenzie di sicurezza.
Khamenei: «Risposta atrocità sionisti sarà schiaffo pesante»
’’Il regime sionista vuole giustificare lo sterminio di massa della popolazione di Gaza tentando di mostrarsi come vittima. I capi del regime usurpatore dovrebbero sapere che la risposta a queste atrocità sarà uno schiaffo ancora più pesante sui loro orribili volti’’. Così la Guida suprema della Repubblica islamica, l’Ayatollah Ali Khamenei, in un tweet.
Berlino valuta voli speciali per i connazionali da Israele
Berlino sta valutando l’opzione di voli speciali per il rimpatrio dei connazionali da Israele. Il Centro di risposta alle crisi del ministero tedesco degli Esteri è “in contatto urgente” con le compagnie aeree per lavorare in questo senso. Lo riferisce Tagesschau, citando il dicastero. I portavoce di Lufthansa e Condor hanno confermato di essere in contatto con il governo federale.
Russia fallisce rielezione a Consiglio diritti umani Onu
Mosca resta isolata al Palazzo di Vetro. La Russia ha fallito la rielezione al Consiglio dei diritti umani per il triennio 2024-2026, da cui e’ stata sospesa nell’aprile del 2022 per l’invasione dell’Ucraina. L’Assemblea Generale dell’Onu ha votato per eleggere 15 nuovi membri dell’organismo con sede a Ginevra e Mosca era in gara con Albania e Bulgaria per i due seggi ad appannaggio dell’Europa dell’est, ma ha ottenuto solo 83 voti (la maggioranza richiesta era 97). L’Albania ha ottenuto 123 voti e la Bulgaria 160.
Media: «40 bimbi uccisi in un kibbutz, anche decapitati»
Soldati israeliani hanno riferito alla tv I24 di aver trovato “bambini con le teste decapitate” a Kfar Azza, un kibbutz preso d’assalto dai miliziani di Hamas a Gaza. Secondo la stessa fonte, “intere famiglie sono state fucilate nei loro letti”. Finora sono stati portati sulle barelle circa 40 neonati e bambini piccoli.
Lior Raz, Doron di Fauda, si mobilita per famiglie bombardate
Lior Raz l’attore e scnegiattore israeliano che nella serie tv israeliana Fauda interpreta Doron, agente speciale dei servizi segreti israeliani, scende in campo per aiutare la sua popolazione duramente colpita dall’attacco terroristico del 7 ottobre: in un video pubblicato su Instagram annuncia di essersi unito a centinaia di volontari per andare ad aiutare le famiglie colpite dai bombardamenti a Sderot. In un post su Instagm scrive “ Io, Johanan Plessnar e Avi Ishkarof siam scesi a sud e ci siamo uniti all’organizzazione Brothers in Arms. Con centinaia di volontari siamo stai assegnanti a diversi incarichi per aiutare i residenti del sud. L’importante è non aver paura per niente. Ci siamo uniti a centinaia di coraggiosi volontari ’fratelli d’armi”. Lior Raz nel video postato sulla sua pagina Istagram si ripara tra muri bianchi dagli scoppi dei missili che fendono la notte. Affiancato dal giornalista Avi Issacharoff, co-autore della serie su un’unità d’élite israeliana che opera sotto copertura nei territori palestinesi e in Cisgiordania per prevenire attentati. Da ricordare che Raz è un ex membro delle forze speciali israeliane e da quello che scrive nel post sta svolgendo la missione di assistere due famiglie “nella città di Sderot, colpita il 7 ottobre dall’attacco di Hamas. ”Nessuna paura!“ ha scritto l’attore. La serie targata Netflix Fauda — della quale è anche uno dei creatori — racconta le vicende di una squadra speciale israeliana che si infiltra nelle città palestinesi per prevenire attentati”. Anche Tomer Capone, interprete di Boaz, il giovane cognato di Doron rapito e ucciso proprio da Hamas, ha pubblicato un appello sui social: “Ai miei fratelli e sorelle in armi che sono al fronte per proteggere tutti noi io dico: coraggio” ha detto. “Con la voce tremante di rabbia, l’attore ha denunciato le uccisioni e i sequestri di ”bambini, donne, anziani, civili che non avevano fatto nulla”
Razzi Hamas su Ashkelon dopo ultimatum: colpito hotel Regina
Uno dei razzi di Hamas ha colpito l’Hotel Regina nella città di Ashkelon, a 40 km a nord della Striscia di Gaza, nel sud di Israele. Lo riferisce il sito del quotidiano israeliano Haaretz. L’attacco arriva a seguito dell’ultimatum da parte del gruppo politico e militare Hamas agli abitanti di Ashkelon che intimava di lasciare la città entro le 17.00 (le 16.00 in Italia). Sempre secondo il giornale, le sirene sarebbero state attivate vicino alle città al confine tra Israele e Libano nella Galilea occidentale: Betzet, Shlomi, Mitzpe Hila, la zona industriale di Akhziv, Liman e Hanita.
Fonti palestinesi: «Almeno 830 morti e 4.250 i feriti»
Almeno 830 palestinesi morti e 4.250 feriti. E’ il nuovo bilancio fornito dal ministero della Salute palestinese e riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, a tre giorni dall’attacco di sabato in Israele di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza.
Al-Sisi: contatti intensi a tutti i livelli per stop violenze
L’Egitto sta portando avanti intensi contatti a tutti i livelli, con tutte le potenze internazionali e le parti regionali influenti, per ottenere un’immediata cessazione delle violenze e fermare lo scontro militare fra israeliani e palestinesi per risparmiare il sangue dei civili di entrambe le parti. È quanto ha detto il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, secondo quanto riporta il quotidiano Al Ahram sul suo sito.
Al-Sisi ha dichiarato che l’Egitto afferma che una pace giusta e globale, basata sulla soluzione dei due Stati, è l’unico modo per raggiungere una sicurezza reale e sostenibile per il popolo israeliano e ha aggiunto che Il Cairo non abbandonerà i suoi impegni nei confronti delle questioni arabe, in particolare la questione palestinese. L’Egitto spera di risolvere e sistemare la questione palestinese attraverso negoziati che portino a una pace giusta e alla creazione di uno Stato palestinese, ha proseguito Al Sisi.
Al-Sisi, da escalation possibile impatto su stabilità regione
L’Egitto segue con grande interesse gli sviluppi della situazione nella regione e l’attuale escalation è molto pericolosa e ha ripercussioni che potrebbero avere un impatto sulla sicurezza e sulla stabilità dell’intera regione. È quanto ha detto il presidente dell’Egitto, Abdel Fattah Al Sisi, in riferimento a quanto accade in Israele e nei territori palestinesi, secondo quanto riporta il quotidiano egiziano Al-Ahram.
Medioriente: valico Rafah chiuso fino a nuovo avviso
“Il valico è chiuso fino a nuovo avviso. A causa della chiusura non prenotare biglietti aerei per Il Cairo”. È quanto si legge in un avviso pubblicato sulla pagina Facebook del valico di frontiera tra Egitto e Gaza che al momento è l’unica via d’uscita dalla Striscia. In precedenza i media israeliani avevano riferito che il valico era aperto questa mattina, ma che l’Egitto faceva passare solo i palestinesi che avevano già ottenuto l’autorizzazione a lasciare la Striscia di Gaza.
Onu: l’assedio totale di Gaza è vietato dal diritto internazionale
L’assedio totale di Gaza è “vietato” dal diritto internazionale, ha affermato una portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. “L’imposizione di assedio totale che metta in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è proibita dal diritto internazionale umanitario”, ha detto Ravina Shmadasani.
Israele: «Hamas è diventato l’Is, volete l’inferno e lo avrete»
“Volete l’inferno e lo avrete”. E’ quanto afferma in un messaggio video rivolto agli abitanti di Gaza e anche alla leadership di Hamas (che controlla la Striscia), il capo del Cogat (Coordinatore delle attività del governo (israeliano) per i Territori, il generale Ghassan Alian. “Non è umano rapire, abusare, uccidere bambini, donne e anziani. Non c’è giustificazione. Hamas è diventato l’Is e gli abitanti di Gaza, invece di essere inorriditi, stanno celebrando - aggiunge nel messaggio di cui dà notizia il Times of Israel a tre giorni dall’escalation innescata dall’attacco di Hamas in Israele - Animali umani vanno trattati come tali. Non ci saranno elettricità e acqua (a Gaza), ci sarà solo distruzione. Volete l’inferno, avrete l’inferno”.
Oltre 1000 i morti israeliani
Sono saliti a 1.008 gli israeliani morti da sabato, da quando è stato lanciato un attacco di Hamas a Israele. Lo ha detto l’ambasciata israeliana negli Stati Uniti, come riporta la Bbc. In un post sui social media, l’ambasciata afferma che sono rimaste ferite anche più di 3.418 persone. Al momento i morti tra i palestinesi sono 770, mentre i feriti sono circa 4.100.
Riad: «Ogni sforzo per evitare escalation, sostegno a popolo palestinese»
L’Arabia Saudita sta compiendo “ogni sforzo possibile” con i partner regionali e internazionali per prevenire l’escalation della situazione a Gaza e nelle aree circostanti. E’ quanto emerso dalla riunione settimanale del governo di Riad, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale Spa. Il regno del Golfo, si legge, “continuerà a sostenere il popolo palestinese per garantire i suoi diritti legittimi e raggiungere una pace giusta e duratura”.
Salva di razzi da Gaza anche verso l’aeroporto di Tel Aviv
Una salva di razzi è stata lanciata da Gaza verso il centro di Israele, compresa l’area della grande Tel Aviv. Lo riferiscono i servizi di segnalazione israeliani. In quell’aerea è compreso anche lo scalo aereo Ben Gurion. L’esercito ha intensificato nel frattempo gli attacchi contro Hamas nella Striscia.
Hamas ad abitanti Ashkelon, «lasciate la città in 2 ore»
Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele, 40 km a nord della Striscia di Gaza: “Lasciate la città entro due ore. Vi abbiamo avvertiti”. Lo riferisce il portavoce di Hamas, Abu Obeida, citato dalla tv al Manar degli Hezbollah libanesi alleati di Hamas. “Avvisiamo gli abitanti di Ashkelon di lasciare la loro città entro le 5 (le 16 in Italia)”, ha detto Abu Obeida.
Putin, «le politiche Usa in Medio Oriente sono fallite»
Il nuovo scoppio di violenza tra palestinesi e israeliani è “un ottimo esempio del fallimento della politica degli Usa in Medio Oriente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricevendo il primo ministro iracheno Mohammed al-Sudani al Cremlino. Lo riferisce la Tass.
Putin, «creare Stato palestinese per risolvere conflitto»
“Per la risoluzione del conflitto palestino-israeliano è necessaria l’attuazione delle risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il primo ministro iracheno, Mohammed al-Sudani
Figlio coppia italo-israeliani dispersi, l’Italia ci aiuti
“Priorità alla vita agli ostaggi, la priorità è portarli subito a casa, speriamo anche l’Italia possa aiutarci”. E’ l’appello lanciato da Nadav Kipnis, figlio della coppia italo-israeliana dispersa, contattato da Rai News 24. “Mio padre è disabile, ha una malattia che rende molto debole il sistema immunitario e i suoi muscoli. Se i miei genitori sono stati rapiti, come crediamo, speriamo papà possa avere i farmaci di cui ha bisogno”, ha aggiunto.
Maggioranza dà mandato a Netanyahu per un governo d’unità
I partiti della maggioranza di governo in Israele hanno dato mandato al premier Benyamin Netanyahu di “costituire un governo di emergenza nazionale” con rappresentanti dell’attuale opposizione. Lo fatto sapere il Likud, il partito del premier. Anche il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (di Potere ebraico) che prima aveva espresso contrarietà ha infine accettato la linea.
Meloni: rischio di emulazione Hamas può arrivare da noi
«Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio perché il rischio di emulazione degli atti criminali da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi. Quindi sono qui a dire che difenderemo questi cittadini, da ogni forma di antisemitismo». Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni dopo la visita alla sinagoga, a Roma. «Il senso di questa visita è chiaramente portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c’è qualcosa di più di quello che si vede in un normale ma già tragico scenario di guerra. Nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c’è l’odio verso l’intero popolo», ha detto la premier uscendo dalla Sinagoga. «Difendere il diritto all’esistenza e alla difesa di Israele significa difendere questi giovani, questi bambini, queste donne» vittime degli atti di Hamas, ha detto Meloni dopo la visita alla sinagoga di Roma.
Appello Hamas: «Arabi e musulmani marcino sulla Palestina»
“Invitiamo i popoli arabi e musulmani e i palestinesi da ogni luogo, in particolare nei campi profughi all’estero, a marciare verso i confini della Palestina occupata in solidarietà con la Palestina, Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa”. Così Hamas lancia l’appello a partecipare al venerdì di mobilitazione e protesta dopo “i risultati storici ottenuti dalla resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana” con l’operazione ’Diluvio di al-Aqsa’. L’obiettivo è “sostenere la resistenza”, “sventare i piani israeliani” e “difendere la moschera di al Aqsa”.
Ministero della Salute: 770 palestinesi morti finora a Gaza
Almeno 770 palestinesi sono stati uccisi e 4.000 feriti negli attacchi aerei israeliani nell’enclave sotto assedio da sabato, ha detto martedì il Ministero della Salute di Gaza. Almeno altre 18 persone sono state uccise e 100 ferite in Cisgiordania da sabato, ha aggiunto il ministero.
Fonti Egitto, valico Rafah chiuso fino a nuovo avviso
Il valico di Rafah al confine fra la Striscia di Gaza e l’Egitto è stato chiuso fino a nuovo avviso. È quanto ha riferito una fonte della sicurezza egiziana all’agenzia di stampa tedesca dpa, rilanciata da diversi media internazionali. Stamattina in un briefing un portavoce dell’esercito di Israele (Idf), Richard Hecht, aveva suggerito che i palestinesi avrebbero dovuto provare a lasciare la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto. Poco dopo è giunta una precisazione dell’esercito israeliano, che ha chiarito che il valico di Rafah era chiuso
Israele, almeno 123 soldati morti, militari informano famiglie di 50 ostaggi
Sono almeno 123 i soldati israeliani morti dall’inizio dell’attacco di Hamas contro Israele. Lo rendono noto i militari israeliani. Il portavoce Daniel Hagari ha anche precisato che sinora i militari hanno informato le famiglie di 50 israeliani tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza.
Israele, colpita cellula terroristica nascosta su spiaggia a confine Gaza
- L’unità di élite Maglan ha individuato una cellula terroristica nascosta sulla spiaggia di Zikim vicino al confine con la Striscia di Gaza questa mattina. Ad annunciarlo sono state le Forza di Difesa israeliane, precisando che un elicottero da combattimento è stato inviato sul posto per colpire la cellula. I terroristi sono stati uccisi.
Mosca, «stretti contatti con tutte le parti in conflitto»
La Russia è “in stretto contatto con tutte le parti” del conflitto israelo-palestinese. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov. Contatti sono “possibili” anche tra la Russia e gli Usa se entrambe le parti si mostrano interessate, ha aggiunto Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Israele, altri 2 voli militari, in tutto tornano 400 persone
Altri 200 italiani circa saliranno a bordo dei mezzi dell’aeronautica militare italiana a Tel Aviv. In giornata, dopo l’arrivo di circa 200 persone, in due diversi boeing, sono stati programmati altri due voli con lo stesso aereo militare. Le operazioni disposte dai ministeri Difesa ed Esteri sono gestite dal Coordinamento di vertice interforze in coordinamento con gli uffici del Maeci. Nei prossimi due voli si prevede l’arrivo di 180-200 italiani che atterreranno anch’essi nell’aeroporto militare di Pratica di mare. A fine giornata saranno dunque rientrati da Israele 400 italiani.
Gaza, domani aperto il valico di Rafah con l’Egitto
Il valico di Rafah a Gaza con l’Egitto sarà aperto domani per i palestinesi che hanno già un permesso di ingresso nel Paese. Lo hanno fatto sapere le autorità di Gaza mentre migliaia di palestinesi aspettano a ridosso del confine per entrare in Egitto.
Israele: Fmi, troppo presto per capire impatto economico conflitto
E’ ancora troppo presto per capire quale possa essere l’impatto economico del conflitto in Israele. Lo ha detto il capoeconomista del Fondo Monetario Internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas, nella conferenza stampa di presentazione del world economic outlook a Marrakech. “Siamo ovviamente molto rattristati per la perdita di vite e stiamo monitorando con grande attenzione la situazione per valutare quale potrebbe essere l’impatto economico sulla regione e oltre”, ha detto Gourinchas. “Dobbiamo essere cauti, è troppo presto per valutare l’impatto e ovviamente tutto questo è avvenuto dopo che avevano finalizzato le nostre proiezioni. Quindi - ha aggiunto - dobbiamo aspettare un po’ per veder quale potrebbe essere l’impatto e ovviamente speriamo in una rapida de-escalation delle violenze”
Iran: Khamenei, ’la sconfitta di Israele è irreversibile’
La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha commentato le tensioni tra Israele e Palestina e ha parlato di una “sconfitta irreversibile da parte del regime sionista sia in termini militari che a livello di intelligence”. Lo riporta Irna citando un discorso di Khamenei all’accademia delle forze armate della Repubblica islamica.
Israele, 200 gli obiettivi di Hamas e Jihad colpiti a Gaza
Nella notte scorsa sono stati circa 200 gli obiettivi colpiti dall’aviazione israeliana nella Striscia. Soprattutto - ha spiegato il portavoce militare - a Rimal e Khan Yunis. L’esercito israeliano considera i due luoghi “come centri terroristici” privilegiati di Hamas da dove sono diretti “un gran numero di attacchi terroristici contro Israele”. Tra gli obiettivi molte “residenze operative ” di miliziani di Hamas e Jihad islamica.
Due italo-israeliani dispersi
Paura per due italo-israeliani di cui non si hanno più notizie. Si tratta di Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, due coniugi con doppio passaporto italiano e israeliano. Vivevano in un kibbutz a Be’eri, non lontano dal confine con la Striscia di Gaza, e risultano dispersi da 48 ore.
Esercito, ripreso pieno controllo sul confine con Gaza
Israele ha il “pieno controllo” del confine con Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. “Nell’ultimo giorno - ha aggiunto - non un singolo terrorista è entrato passando dalla barriera difensiva”. L’esercito - ha poi spiegato - stima che un piccolo numero di miliziani di Hamas si nasconda ancora in territorio israeliano.
Israele:in arrivo a Pratica di Mare aerei con 200 italiani
Sono in arrivo all’aeroporto di Pratica di Mare i due aerei militari italiani Boeing Kc767 con a bordo circa 200 connazionali che stanno così rientrando da Israele. Il primo volo era decollato da Pratica di Mare ieri sera intorno alle 23, il secondo invece si trovava in Kuwait e dopo uno scalo a Cipro ha raggiunto l’aeroporto di Ben Gurion. Gli arrivi sono previsti tra le 7 e le 9:30. Il tutto è stato disposto e coordinato dal Comando operativo di Vertice interforze della Difesa.
Monito Usa, Hezbollah non apra altro fronte contro Israele
Il gruppo armato libanese Hezbollah non dovrebbe prendere la “decisione sbagliata” di aprire un secondo fronte contro Israele mentre combatte gli attacchi di Hamas: e’ il monito lanciato da un alto dirigente del Pentagono. “Siamo profondamente preoccupati che Hezbollah prenda la decisione sbagliata e scelga di aprire un secondo fronte in questo conflitto”, ha detto la fonte.
Michel, ’non dobbiamo tagliare fondi Ue ai palestinesi’
“In collegamento con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nulla può giustificare gli atroci attacchi terroristici e i crimini commessi da Hamas contro Israele e il suo popolo.” Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. “Israele ha il diritto di difendersi e qualsiasi operazione militare deve essere condotta nel rispetto del diritto internazionale. Non dobbiamo tagliare i tanto necessari aiuti umanitari e allo sviluppo per i civili palestinesi. Questo potrebbe essere sfruttato da Hamas e inasprire le tensioni e l’odio”, aggiunge.
Hamas, nessun negoziato su ostaggi senza stop fuoco
Hamas non aprirà negoziati sugli ostaggi finché sotto il fuoco di Israele. Lo afferma Abu Obaida, il portavoce delle brigate Qassam, braccio armato di Hamas . “Gli ostaggi sono a rischio, ma non negozieremo nulla finché saremo sotto il fuoco, con la minaccia di una invasione o della battaglia”, ha detto in un comunicato rilanciato dalla Cnn.
Usa e alleati, fermo sostegno a Israele, condanna Hamas
Il presidente Biden, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, il primo ministro italiano Meloni, il primo ministro britannico Sunak del Regno Unito esprimono “fermo e unito sostegno allo Stato di Israele e la condanna inequivocabile di Hamas e dei suoi spaventosi atti di terrorismo”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota dopo un colloquio telefonico tra i leader.
Casa Bianca, non invieremo soldati Usa in Israele
Non abbiamo nessuna intenzione di inviare soladati americani in Israele”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti annunciando inoltre che il primo pacchetto di aiuti per Israele è già “stato spedito.
Usa e alleati, le aspirazioni dei palestinesi legittime
“Tutti noi riconosciamo le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma attenzione: Hamas non rappresenta quelle aspirazioni e non offre altro al popolo palestinese se non terrore e spargimenti di sangue”. Lo riferisce la Casa Bianca in un una nota dopo una telefonata tra Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier Giorgia Meloni, il primo ministro britannico Rishi Sunak.