Scontrini elettronici: le regole per i piccoli esercenti in 10 casi

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Scontrini elettronici: le regole per i piccoli esercenti in 10 casi

di Alessandra Caputo, Mario Cerofolini, Giovanni Parente, Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Tosoni

(FOTOGRAMMA)

L’obbligo di invio degli scontrini telematici coinvolgerà complessivamente 1,5 milioni di operatori che dovranno sostituire, o adeguare, il vecchio registratore di cassa per passare a un registratore telematico, o a un server RT nel caso di strutture di maggiori dimensioni. Resta, però anche la possibilità di avvalersi della procedura web delle Entrate.

Per mettersi in regola gli esercenti avranno tempo 6 mesi (fino al 30 giugno). Si calcola che dall'intera operazione-novità, inclusa la lotteria degli scontrini in partenza a luglio per i consumatori, già il 2020 dovrebbe portare 1,2 miliardi in più nelle casse dell'Erario. Di fatto sarà il numero di operazioni da certificare a determinare le scelte. Per quanto riguarda i produttori agricoli, in concreto, è l'adozione del regime fiscale ai fini Iva (speciale, ordinario o di esonero) a determinare, o meno, l’obbligo di applicazione delle norme sui corrispettivi telematici. Ecco le regole

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